La libreria di WritHer

'The Election' di Esterk21

Titolo: The Election

Autore: Esterk21

Genere: Fantasy

Stato: Completato- Parte di una serie

Classificazione del contenuto: PG

Trama:

In un'epoca dove numerose guerre hanno portato alla creazione di un unico grande continente chiamato Phērœs, dove le diverse etnie - una volta separate - coabitano pacificamente grazie ai Sovrani eletti nei secoli, sta per avvicinarsi l'Elezione del nuovo Re e della nuova Regina. Questa è aperta a tutti gli abitanti del regno, purché siano compresi tra i 15 e i 30 anni. Coloro che vinceranno le prove verranno successivamente eletti, assumendo il controllo della nazione per i seguenti quarant'anni, a condizione che siano sempre e solo una donna e un uomo. Questa è la storia di Ehvena Johns, una delle numerose concorrenti costretta a partecipare. Cosa accadrà durante queste misteriose prove?

Protetto da Copyright © 2015-2016 Ester K, tutti i diritti sono riservati.

Che cos'è per te il femminismo?

Femminismo, una parola il cui significato non va preso alla leggera. Coniata intorno all'Ottocento, propugna la parità dei diritti fra donna e uomo, fino a oggi. Personalmente trovo sconcertante la quantità di tempo impiegato da questo movimento per ottenere qualcosa che, di fatto, già appartiene al genere femminile, arrivando nell'anno 2016 con una cronaca nera colma di atti violenti e una regressione di pensiero raccapricciante. Penso che il termine "Femminismo" sia solo un promemoria, un incentivo, un espediente che le donne hanno dovuto adottare per ricordare agli uomini, ma soprattutto a se stesse, che la natura ha donato ai due sessi pari opportunità. Non solo nel campo del lavoro, nella propria casa, in quella società infettata dalla corruzione e dall'insoddisfazione. Io non mi reputo Femminista, perché da come questo movimento viene presentato oggi giorno, le donne devono spalleggiare le altre donne e gli uomini devono fare altrettanto tra di loro. Io perseguo la parità indiscriminata, e con ciò tengo conto anche della parte maschile. Dunque dovrei definirmi Maschilista? Oppure, in quanto donna, dovrei ritenermi Femminista? Smettiamo di utilizzare questi promemoria per prevalere sul sesso opposto e ricordiamo quello che secoli fa era naturale. Da sempre l'equilibrio del mondo è stato diviso in predatori e prede, una catena alimentare che ricorda quali sono le creature di questo mondo a essere "svantaggiate", destinate a diventare il pasto. In cima a questa catena alimentare troviamo l'uomo. La razza umana, per definizione – come per la razza animale, vegetale, etc. – è composta da due sessi che collaborano tra loro. Credete che all'età della pietra l'uomo vietasse alla donna capace di cacciare di unirsi a lui, di accendere un fuoco, creare armi se capace? Probabilmente lo pensate, perché ormai è più semplice auto-discriminarci piuttosto che affrontare la realtà: stiamo perdendo colpi. Essere sessisti non ci porterà alla soluzione. In sostanza, credo che dovremmo usare il Femminismo unicamente per ricordare alle donne che, per varie ragioni hanno dimenticato cos'è l'equilibrio, la loro posizione di rilievo nel mondo e al contempo ricordare anche agli uomini che la metà mancante di quel potere è nelle loro mani e che quell'equilibrio va custodito da entrambe le parti con costanza, rispetto .

Credo che la campagna WritHer sia un ottimo tramite, perché un promemoria affiancato a una storia che tocca la sfera più profonda dell'animo umano, lascia un segno che difficilmente scompare. L'uomo è una macchina complessa che spesso si lascia trascinare dalle abitudini e dalle tradizioni; però, la sua grande funzionalità sta nel saper riconoscere automaticamente le cose importanti e saperle tenere a galla in quel fiume di spazzatura che affolla la nostra mente.

Perché la tua storia incarna i valori di WritHer?

Ricollegandomi al discorso soprastante, posso solo dire che il mondo da me creato tratta proprio di quell'equilibrio. Una società che necessita di una collaborazione costantemente tra i suoi due Capi, che non a caso sono un uomo e una donna. E come per i Sovrani eletti, il resto delle figure che li adornando e governano con loro la Nazione, sono equamente divisi. L'Elezione ha lo scopo di scegliere due persone che non solo abbiano le qualità per governare, fronteggiando i problemi e godendo delle soddisfazioni che derivano dal loro ruolo, ha soprattutto lo scopo di scovare due individui che si completino. Non nel senso romantico (questo è l'ultimo tasto che toccherei con la mia storia), ma negli ideali, nella visione del mondo, facendo sì che dove uno manchi, l'altro colmi il vuoto. Perché è questo quello che da sempre Uomini e Donne fanno, spesso e volentieri inconsapevolmente: si completano perfettamente.

Si dice che la perfezione non esista, eppure questo Equilibrio è la perfetta interazione – volente o non – di due metà apparentemente opposte. Due metà dello stesso essere.

Estratto (capitolo 70):

[...] Chamber andò avanti, leggendo altri punti salienti della mia quasi straordinaria condotta, mettendo sempre più in evidenza la mia incapacità di concordare con qualcuno, di impormi autorevolmente in certe situazioni e, in più, la Regina fece notare il mio curioso – così definita da lei stessa – senso di giustizia e l'irrefrenabile modo di fare materno che mi spingeva puntualmente a proteggere, in modo particolare, i miei subordinati di base (Esral e Shawn) ignorando spesso e volentieri la mia insostituibile posizione di capo. Un discorsetto molto ricco da parte sua. Il Re, in contrapposizione allo stile critico della Regina, si lasciò sfuggire qualche complimento oltre all'evidenziare le parti degne di nota. Entrambi, ancora una volta, si completavano alla perfezione. I due sembravano dividersi perfettamente i ruoli di buono e cattivo. [...]

[...] «Nonostante innumerevoli errori, sembra essersi meritata pienamente il secondo posto nella classifica dei Prediletti». Chamber scoccò un'occhiata a re Esodo, che annuì soprappensiero.

«Senz'altro» concordò dopo pochi istanti. «Ha dimostrato qualità impressionanti.»

«Si, ma possiamo ben affermare che la riuscita delle sue gesta sia solo merito dei continui interventi e suggerimenti del concorrente Shawn O'belion, di cui riconfermo un più che meritato primo posto nella stessa classifica» puntualizzò la Regina. Il re annuì ancora, così come il Signor Ochkers e il resto dei presenti. Per una volta ero d'accordo con la regina, senza Shawn non avrei concluso niente. Ogni decisione che ci ha portati al successo era frutto del suo ingegno e laddove io peccavo, lui eccelleva.