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'Elements - Perdita' di Winter S. Black

Titolo: Trilogia di Elements

Autore: Winter S. Black

Beta: astorminmyteacup (per ora mi basta lei che è fantastica) sono troppo testarda per gestirne un'altra.

Genere: Urban Fantasy

Tipologia: Racconto

Stato: terzo e ultimo libro in corso e primi due da revisionare.

Classificazione dei contenuti: G

Tematiche forti/Contenuti per adulti: Alcune scene di violenza fisica, ma in sostanza è abbastanza sobrio.

Consenso social: Sì

Avvertimenti: i primi due libri sono da revisionare e quindi è possibile che ci cambi molte cose. I capitoli diventerebbero più lunghi e... Profondi.

Trama: Sophie Hunter è una ragazza qualunque... Tutti i fantasy iniziano con una ragazza "normale" che viene catapultata in un modo anormale. Incontrano fighi da paura con poteri sovrannaturali e fanno scoperte assurde... Stessa cosa che succede a Sophie, la cui mondo viene stravolto. Tutto ciò in cui ha sempre creduto non è affatto reale. Chi credeva di conoscere non è realmente chi pensa che sia. In un mondo formato Organizzazioni segrete, Ribelli assetati di potere, persone chiamate Imperium capaci di dominare uno dei quattro elementi della natura, verità nascoste, ladri di bici, scienza avanzata, fidanzati comparsi dal nulla, Sophie dovrà lottare per cercare la verità. 

Cos'è per me il femminismo?

Ci ho pensato a lungo, la verità è che non credo che abbia un'unica definizione.

Per me il femminismo è il modo giusto di vedere le donne. Anzi, il modo giusto di vedere le persone. Il femminismo non è mostrare che le donne sono migliori degli uomini, ma che sono migliori di quel che pensiamo. Sì, di quel che pensiamo tutti, anche le femmine. So per certo che esistono ancora quelle ragazze che attendono che il principe azzurro le salvi, che chiedono aiuto al ragazzo per qualcosa che potrebbe fare da sola, che si disperano se non hanno l'amante, si lasciano sopraffare perché pensano che lui sia più forte. Le donne hanno le loro armi, che certe volte non riescono ad usare per questo senso di inferiorità. E certi uomini se ne approfittano.

Il femminismo è una definizione migliore di forza. Perché forte non è solo chi ha prestazioni fisiche migliori, si è forti anche di mente e di carattere.

Il femminismo è anche essere coraggiosi. Avere il coraggio di cambiare e accettare i cambiamenti.

Ma il femminismo è anche un ideale perfetto che solo pochi mirano a raggiungere, per questo voglio far parte di questa campagna.

Perché la storia esprime lo spirito della campagna?

Perché? Me lo sono chiesta anche io. Mi verrebbe da dire, non lo so, poiché ci sono vari fattori che la rendono idonea.

Tutti i miei personaggi sono diversi tra loro, ma c'è una cosa che li rende tutti uguali, maschi e femmine. Il loro valore. Tutti hanno ugual importanza, sono essere viventi che cercano di sopravvivere e vivere veramente. È vero, i ruoli sono diversi, ma come esseri viventi, nessuno è più importante dell'altro. Inoltre, loro per me sono come figli, nel mio cuore hanno lo stesso posto.

Con la mia storia dimostro che ciò che è diverso, rende uguali. Non so se mi spiego.

E come rappresentante ho scelto Courtney Young.

Courtney Young è il personaggio che ho scelto per questa campagna.

Lei è stata presentata dalla storia come una delle nemiche. Antipatica, stronza, subdola, molto oca, estremamente egoista e innamorata del protagonista maschile.

È stata concepita per essere uno dei personaggi più odiati della saga, ma ovviamente, niente è come sembra.

Courtney è stata una ragazza timida e introversa, dolce e remissiva. Ma le cose cambiano. Con le sue sole forze, è riuscita a superare le proprie paure, ad andare oltre i suoi sentimenti e diventare una Luogotenente ad una giovane età. È una ragazza talvolta crudele, è vero, ma ciò non toglie che sia assai tosta, tale che non ha bisogno di nessuno per mostrare la sua forza.

Però, Court non è solodiventata crudele. Al momento giusto è stata capace di prendere giuste scelte esalvare la persona che amava. La persona che più ammirava. La persona chevoleva raggiungere a tutti i costi. È stata migliore di lui in quel momento.Dite addio al salvataggio del principe azzurro, quando possiamo avereprincipesse guerriere molto più in gamba. 

Estratto dal capitolo 24 di "Perdita":

"Cercai di coprirmi il volto incrociando le braccia davanti a me, ma nulla mi colpì. Il fuoco era diretto verso i Ribelli. Una figura mi superò e si diresse verso i Ribelli, sconfiggendoli uno ad uno con la rapidità di un uccello predatore. Courtney combatteva con grazia e forza, danzando tra le sue stesse fiamme. In poco tempo atterrò tutti. Intanto in lontananza si sentivano altre guardie accorrere.

«Sbrigati James! Ho già disattivato le trappole, durerà solamente dieci minuti prima che se ne accorgano! Li trattengo io» disse tirandomi su.

«Court» mormorai leggermente scioccato.

«Non è il momento. Se non scappi ora non lo potrai fare mai più» mi gridò contro spingendomi leggermente. Mi voltai per correre via, ma cambiai idea fermandomi per poi voltarmi di nuovo verso di lei.

«Court. Vieni con me» dissi allungando la mano, incitandola a seguirmi. Courtney era una brava ragazza, solamente non ha avuto accanto qualcuno che la mantenesse sulla strada giusta, poteva cambiare, poteva migliorare, poteva tornare felice. Lei scosse la testa con un sorriso timido sul volto, il sorriso che l'aveva sempre caratterizzata un tempo.

«No, James. È questo il mio posto. Non tornerò mai alla B.L.C.» disse con un sorriso malinconico.

«Court ma se rimani dopo avermi aiutato...» Provai a spiegarle preoccupato.

«Lo so, James.» mi interruppe categorica «È questa la mia decisione.» disse risoluta."