'Il dono di Camilla' di vivian_nyneve

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Titolo: Il Dono di Camilla

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Titolo: Il Dono di Camilla

Autore: vivian_nyneve/Viviana Versolato

Genere: Urban Fantasy

Tipologia: Racconto

Stato: Racconto - In corso

Classificazione dei contenuti: NC-17

Avvertimenti: Nessuno

Beta:

Consenso Social:

Trama: Siamo a Torino, Camilla I. Andersen è all'ultimo anno del suo liceo, timida ragazza ma dolce nel carattere nasconde un delicato e complicato dono. La ragazza dopo essere tornata a scuola, scoprirà nella sua classe l'arrivo di un nuovo e strano insegnate. La giovane rifletterà la coincidenza tra lui e suo padre, grazie ad una runa tatuata dietro al collo. Camilla sarà trasportata dalla storica città di Torino ai paesi più freddi della Norvegia. Il viaggio sarà determinato da molte cause che la spingeranno verso le sue origini, passando dai ricordi più delicati dei suoi genitori, alle spiegazioni più antiche che il padre le rivelerà. Il quale a causa di una tremenda guerra tra Mortali e Cavalieri, fu esiliato e condannato alla solitudine nel suo paese natio. Ma non sarà solo questo a delineare le semplici domande della ragazza, una strana e cupa profezia la vede protagonista di un destino infausto e sovrannaturale. Portando alla comparsa di tre divinità, collegate con un antico dio norreno.

Disclaimer: Nessuna.

Copyright © 2016 Viviana Versolato, tutti i diritti riservati.

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Cos'è per me il femminismo?

Per me il femminismo vuol dire essere indipendente in qualsiasi ambito, non serve un uomo adulto, grande e vaccinato a renderci ciò che siamo. Noi donne siamo in grado di cavarcela da sole con le nostre forze! Abbiamo sofferto per secoli il dolore e la brutalità degli uomini ed è per questo che il nostro vissuto ci ha reso più forti, più unite, pronte ad aiutarci. Sono stati usati molti strumenti per sconfiggere questa ignoranza come: il voto alle donne (grazie alla lotta delle suffragette), l'istruzione scolastica, lavoro femminile.

Come contribuisce la mia storia alla campagna?

Ho creato la mia protagonista non solo per un mio piacere personale, ma per valorizzare ciò che stiamo vivendo ora, nel nostro mondo.

La mia storia che ho creato tre mesi fa è stata un punto di lancio, diciamo che volevo creare un'eroina molto timida, riservata ma dolce, pressappoco come me.

Camilla, la protagonista della mia storia nei primi capitoli sembra molto chiusa, timida e di poche parole. Non si atteggia come le sue coetanee, ma cerca di impegnarsi nello studio e nella vita di tutti i giorni (poiché a causa di un ragazzo che l'ha usata e lasciata in mal modo, è stata bocciata). Ha due migliori amici che difenderà in qualsiasi modo, Renzo e Serena. Anche se è vissuta a Torino con sua madre, non ha mai legato molto con suo padre a causa del suo lavoro in Norvegia, poiché lui (come si vedrà nella storia) è norvegese (freddo, impassibile e deciso).

Quando Camilla sarà portata in Norvegia con suo padre per compiere una Profezia e l'addestramento magico, scoprirà che le donne che l'accompagnano sono molto, molto sottovalutate dagli uomini. Infatti il padre di Camilla non è umano, ma un Cavaliere creato da un antico dio norreno (molto maschilista!!).

Le donne/Maghe in questa storia vengono viste dagli uomini/Cavalieri in molti modi, non del tutto piacevoli. Alcuni punti negativi nella storia:

- Gli uomini sono più importanti delle donne, possono sposarsi quando vogliono e scegliere (anche se sono molto vecchi) le donne della loro razza.

- Gli uomini non accettano un rifiuto da parte delle donne (questa parte mi sono basata su ciò che ho studiato nella storia).

- Se vengono traditi i due sessi la situazione è questa (per le donne esiste la pena di morte, per gli uomini solo un semplice rimprovero).

- Le donne devono sposarsi a diciannove anni e non possono scegliere il loro marito.

Camilla conoscendo questi dogmi, si rifiuterà di sottomettersi. Rifiuterà ogni approccio riguardante il matrimonio e l'amore. Poiché è molto fredda con i ragazzi (non vedrete mai in questa storia un amore passionale, ma una guerriera pronta a difendere i suoi amici e le sue idee), anche se avrà qualche cotta da parte di un Cavaliere.

Questo sistema così maschilista (che lo vedrete solo leggendo), l'ho voluto fare per rendere la mia protagonista diversa dalle sue compagne. Non solo è figlia ed erede di un Cavaliere, ma sarà in grado di farsi notare dagli altri, poiché il suo temperamento verrà fuori grazie alle sue doti e al suo Dono. Sacrificherà tutto per proteggere i suoi amici, (sacrificherà anche la vita) e proteggerà le sue idee fino all'ultimo capitolo.

Estratto: Capitolo 6 - La costrizione

Thea - Per i Cavalieri di Ghiaccio non ci sono molti vincoli a parte la lealtà e il servizio contro le creature maligne. E ovviamente l'alleanza con i Cavalieri di Tuono. -Deglutì- Dopo l'addestramento che dura quasi dieci anni, possono vivere e far nuove esperienze in giro per il mondo, sempre però controllati dal Consiglio.
Camilla - Va bene.
Thea - Possono essere richiamati in caso di necessità in ogni occasione.
Camilla - Invece per le femmine?
Thea - Ecco... qui cambia tutto. Per le Maghe di Cristallo le regole sono diverse e dure. Per prima cosa, una Maga di Cristallo per diventar maestra e padrona del suo potere, deve seguire una Maga di Cristallo molto anziana e agile nella magia.
Camilla - Tipo la più vecchia Maga insegna alla più giovane. Ma una vita normale per le Maghe non esiste?
Thea - No. Devono porre i loro servigi ai Cavalieri di Ghiaccio, in ogni occasione, senza discutere. La magia o il dono che possiede è di proprietà del Consiglio, anche se non sono molto d'accordo.
Camilla - Ma il dono che ho, è mio!
Camilla era tesa e nervosa, non voleva che il suo dono fosse di qualcun altro.
Thea - Lo so tesoro, ma le regole sono fatte così.
Camilla - Poi ?
Thea - Poi... un'altra regola è questa. Alla Maga non è concesso star da sola per tutta la vita. Sì, certo. Nell'infanzia ci sono i genitori, nell'adolescenza a un po' di libertà, ma quando arrivi ai diciannove anni le cose cambiano.
Camilla - Cioè?
La voce di Camilla tremò, sentiva sulla sua pelle una strana sensazione.
Thea - A diciannove anni deve trovar marito, precisamente un Cavaliere di Ghiaccio.
Camilla - Cosa??! Io non voglio sposarmi a diciannove anni!! È assurdo!!
Thea - Lo so, ma ascolta...
Thea prese le mani di Camilla, la donna sembrò ansiosa e preoccupata per lei.
Thea - Se non lo farai, i Giudici di Cristallo verranno da te e ti uccideranno.
Camilla restò pietrificata, non voleva morire né tanto meno essere presa come una marionetta da un uomo che non amava.
Camilla - Cosa? Ma non possono farlo!
Thea - Oh sì! Lo possono fare. Ma il problema più grande è questo, è il Cavaliere di Ghiaccio che decide la sua compagna, non l'incontrario. Ti ricordi cosa ci dicevano sempre in Tv? "È la femmina che decide l'uomo, mai il maschio"! È una cazzata! Una terribile cazzata. È l'uomo che decide, è il Cavaliere che prende la sua donna con o senza consenso.
Camilla - Perché?
Thea - Perché sono avidi, testardi e maschilisti. Ti ricordo che siamo i prescelti di colui che è stato odiato dagli dei. Non devi stupirti perché i nostri uomini sono così.

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