'La Principessa di Savalon' di Lacreatricedistelle

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Titolo: La principessa di Savalon

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Titolo: La principessa di Savalon

Autore: Lacreatricedistelle

Genere: Fantasia

Tipologia: Romanzo

Stato: In corso- Ancora devo decidere se scrivere un seguito, ma per ora direi Autoconclusiva

Classificazione dei contenuti: G

Consenso social: Si

Trama: Cosa faresti se ti dicessero che sei stata prescelta per salvare la magia dall'estinzione? Torneresti nel passato per portare a termine la tua missione? Ti alleeresti con il tuo nemico pur di evitare il peggio per i maghi ancora esistenti? E, soprattutto, rinunceresti all'amore per seguire il destino che qualcuno ha scritto per te?

Inghilterra, Basso Medioevo

Nell'antico e potente regno di Savalon è da poco avvenuta la Grande Epurazione. Tutti coloro accusati di praticare le arti magiche sono stati giustiziati con i peggiori metodi di uccisione. La popolazione magica è stata così dimezzata, proseguendo il corso della storia e arrivando ai giorni nostri con pochissimi eredi. Solo due ragazzi possono salvare la magia dall'estinzione, due giovani apparentemente insignificanti e di poca rilevanza: Ginevra e Jace .

Inizia, così, la loro avventura a Savalon, tra cavalieri, corti sfarzose, banditi, creature magiche e stregoni.

Ma, sotto il fascino di quest'epoca tanto misteriosa, sono nascoste bugie, tradimenti e i pericoli sono sempre in agguato, così come l'amore, quell'amore proibito e impronunciabile che i protagonisti dovranno guadagnare ribellandosi alle redini del destino.

Ma, sotto il fascino di quest'epoca tanto misteriosa, sono nascoste bugie, tradimenti e i pericoli sono sempre in agguato, così come l'amore, quell'amore proibito e impronunciabile che i protagonisti dovranno guadagnare ribellandosi alle redini de...

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Cos'è per me il femminismo?

Il femminismo è un movimento al quale tengo moltissimo e sono fiera di poter far parte di una campagna contro la discriminazione sessista. Purtroppo, l'ignoranza e l'odio, accumulandosi nei millenni, hanno portato molte donne a lottare per ciò che è stato loro concesso di natura, costringendole a combattere con tutto il mondo contro. E' doloroso vedere a quale punto può arrivare la discriminazione e spero che il femminismo possa giungere a quante più donne possibile. Ancora oggi, in molti ambiti della società, ad esempio religiosi e politici, la donna ha un ruolo di minoranza. Da ragazza quale sono, desidero solo essere guardata con gli stessi occhi di un uomo, poter comportarmi come voglio senza essere giudicata e uscire di casa senza la paura dei pregiudizi. L'orribile mondo nel quale viviamo ha accecato così tanto l'umanità a tal punto da costringerci a lottare per ciò che ci è stato donato di natura e che naturale dovrebbe essere. Ne approfitto, visto che sono qui, per citarvi un film che mi ha colpita tantissimo: Suffragette. Rappresenta appieno una parte del movimento femminista nella storia e l'ho trovato una grandissima fonte di ispirazione. Detto questo, ho soltanto un ultimo messaggio da dare a tutte le donne: vivete liberamente, dite ciò che volete e, soprattutto, lottate per ciò che è vostro: nessuno è così importante da togliervi ciò che meritate.

Come la mia storia contribuisce all'iniziativa?

Parlando della mia storia, ritengo che, anche se in modo implicito, il femminismo compaia in diverse situazioni. Innanzi tutto, la protagonista, Ginevra, è una ragazza inizialmente debole, con mille insicurezze, che cresce nel corso della storia, arrivando ad affermarsi come donna, imparando a non farsi mettere i piedi in testa da nessuno, esprimendo sempre la propria opinione e rischiando tutto per ciò a cui veramente tiene. Anche le altre donne presenti nel racconto hanno il loro ruolo di risalto. Il mentore di Gwen, Armela, è un'anziana strega estremamente forte, audace, saggia, sicura di sé che, in una società complessa come quella medievale, riesce a diventare Medico di corte, contro tutte le discriminazioni. La principessa Amanda, nonostante il cambiamento che subisce nel corso della storia, rimarca le sue doti femminili con grande forza, così come la sovrana di Savalon, la regina Eloise, estremamente caparbia e autoritaria. Insomma, nel mio piccolo tento di trasmettere un messaggio positivo a tutti coloro che entreranno nella mia vita. Il maschilismo dev'essere sconfitto, così come ogni altra forma di discriminazione, e, se ognuna di noi si impegnasse con grande forza di volontà, si riuscirebbe sicuramente a cambiare qualcosa. Come sempre rimarco il messaggio citato prima: non smettete di combattere per ciò che è vostro, non badate alle opinioni altrui e siate, SEMPRE, voi stesse.

Estratto: 

Vicino a noi passa un ragazzo dai capelli biondi lunghi fino alle spalle e la pelle lattiginosa, vestito con un paio di calzari e una semplice camicia rossa. Guarda dritto davanti a sè, non so se salutarlo oppure no, ma quando ci passa accanto urta bruscamente Maria. E' un attimo. Tutta la biancheria si rovescia a terra, in un groviglio di stoffe e mantelli colorati. La domestica geme nel vedere i panni della sua padrona sparpagliati sul pavimento e si china immediatamente a terra per raccoglierli in fretta e furia, mentre il ragazzo che l'ha urtata continua per la sua strada totalmente indifferente. "E' così che ci si comporta con una dama?" esclamo repentinamente, indignata dall'ingiustizia. Il giovane si volta stupito, il viso incrinato in un'espressione di vago fastidio. "Come scusa?" domanda arrestando il passo. Io avanzo verso di lui e rispondo alzando il tono di voce:"Sei una persona irrispettosa, avresti dovuto aiutare quella ragazza dopo aver causato quel pasticcio!". Lui mi squadra dall'alto in basso, raggiungendomi a passo lento e dando una rapida occhiata a Maria. "E tu chi sei, ragazzina?". Sbuffo sempre più indignata, senza lasciarmi intimorire dalla sua elevata statura. "Ragazzina? Avremo la stessa età! Questo, però, non c'entra niente. Hai mancato di rispetto ad una donna". Lui continua a fissarmi con una nota di divertimento nell'espressione. "Sei estremamente sfacciata" afferma senza togliermi gli occhi di dosso. "E tu terribilmente maleducato" rispondo guardando i suoi occhi verdi che lampeggiano ridicolo contro di me. Provo una scossa rabbiosa lungo il corpo, ma un sussurro appena percettibile mi giunge all'orecchio. "Non andare oltre, ti prego" mormora Maria con un filo di voce. Io la ignoro, infuriandomi ancora di più. Perché le donne devono essere sempre sottomesse? "Se sapessi chi sono, probabilmente terresti a bada i toni" continua il ragazzo con aria canzonatoria. Mi mordo l'interno della guancia mentre trattengo l'istinto di tirargli uno schiaffo. Non sopporto essere presa in giro, mi fa sentire terribilmente vulnerabile e non ho intenzione di sottostare a questo biondino da quattro soldi. "Non mi importa chi sei, so solo che hai mancato di rispetto ad una fanciulla, anzi, a due, visto che ora ti stai prendendo gioco anche di me". Il suo volto si contrae in un ghigno divertito e risponde sarcastico:"Per ciò che hai detto potresti anche finire nelle prigioni". Alzo gli occhi al cielo e bofonchio seccata:"Sì, certamente. Chi ti credi di essere, il re?". Queste parole fanno calare un imbarazzante silenzio, interrotto ad un certo punto dalle implorazioni di Maria:"Basta Gwen!". "Quindi è così che ti chiami" afferma improvvisamente il ragazzo, mentre la domestica arrossisce violentemente per l'imbarazzo "Ginevra". Sottolinea il mio nome acidamente e gli lancio saette con gli occhi. Non può permettersi di pronunciare il mio nome completo, è un qualcosa di speciale usato da persone importanti e non dal primo arrogante di turno. "Comunque no, non sono il re" risponde lasciando ondeggiare vanitosamente la chioma dorata "Ma suo figlio. Baldric". 

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