'L'acqua e il fuoco' di Caterinadawsey61

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Titolo: L' Acqua e il Fuoco

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Titolo: L' Acqua e il Fuoco

Autore: Caterinadawsey61

Genere: Fantasy

Tipologia: Romanzo, primo di una trilogia

Stato: In corso

Classificazione dei contenuti: PG

Tematiche forti / contenuti per adulti: Se non vi piace la saga dei "viaggi nel regno della fantasia" e il cartone della disney "ribelle" meglio passare oltre la mia storia! Inoltre sono presenti descrizioni di combattimenti che potrebbero urtare la sensibilità di alcuni lettori.

Disclaimer: La storia si ispira alla saga dei viaggi nel regno della fantasia. I personaggi (non tutti) sono dell' autore, ma i fatti sono di mia invenzione.

Consenso Social: Si 

Trama: Clhoe è una ragazza come tante altre, o almeno crede di esserlo. Alle prese con la scuola, una migliore amica affidabile e una vita normale. Finché non viene portata in un posto remoto e assurdo, dal quale vuole fuggire per scoprire sé stessa e ciò che è veramente. E incontrerà una ragazza dai capelli rossi, alla quale si legherà sin da subito. La aiuterà a fuggire. Però poi se ne perderanno le tracce. Clhoe non sa dove la sconosciuta sia finita, e sente un pesante vuoto. Durante il suo cammino incontrerà un' altra figura molto importante, che la aiuterà nel suo intento. Secondo voi riuscirà a trovarla? E che legame c'è tra loro due? E chi è veramente la protagonista?

Copyright © 2015/2016 Caterina Reggiani, tutti i diritti riservati.

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Cos'è per te il femminismo?

Solo la protagonista può spiegarvi bene cos'è il femminismo.

Ho scoperto cosa volesse dire femminismo ed emancipazione quando ho iniziato l' addestramento. I ragazzi erano in fila e mi guardavano. Mi schernivano. Ero una ragazza in territorio "maschile". E da lì ho capito che dovevo lottare per ottenere ciò che volevo. Mi allenavo tutti i giorni, fino a che, in guerra, avevo l' armatura e le armi più belle di tutti. Ed era tutto merito mio e della mia fatica, i gradi sul petto, la divisa e il nome di generale. Era tutto mio. Era tutta la mia emancipazione.
Mi ricordo che durante gli allenamenti di tiro con l' arco, dividevo in due le frecce degli altri per fare un centro ancora più perfetto. E per questo mi odiavano. Ero più brava di loro ma soprattutto, donna.
E ho scoperto cosa fosse il femminismo quando ho salvato mia sorella. Non c'era un principe o un cavaliere, c'ero io, una ragazza con un arco, delle frecce e una spada. E l' ho tirata fuori, ho combattuto e ho salvato la mia gemella. Ed ero sola. Con la mia forza e determinazione.
E quando insultarono la mia regina, perché secondo loro una donna non poteva regnare, mi sono schierata dalla sua parte, aiutandola a superare i pregiudizi.
Ho usato la violenza quando è servita, ma solo per difendermi. La migliore arma è la conoscenza, l' intelletto, la cultura. Nessuno può battervi se sapete. Sapere è potere.
Perciò, donne, io vi dico che nessuno può dirvi cosa fare. Nessuno può denigrarvi o sminuirvi. Siamo uguali agli uomini, esattamente uguali, e quello che fanno loro lo possiamo fare anche noi.
Invece a voi, uomini, dico di unirvi a noi per far girare il mondo in un altro modo. Cambiamento e apertura sono simbolo di intelligenza. E se vi reputate intelligenti allora, e soltanto allora, fate qualcosa. Facciamo qualcosa, insieme, contro le malelingue e i preconcetti antiquati. Siamo liberi e uguali, nessuno è più forte dell' altro. Combattiamo per il femminismo e l' emancipazione, che non sono concetti legati alla donna, ma all'umanità.

Perché la tua storia incarna i valori di WritHer?

Perché la mia storia parla di una principessa senza corona ma armatura, che si salva da sola e che salva da sola. Tutta la sua abilità nel combattimento, la sua tenacia e forza di volontà incarnano la lotta continua delle donne per ottenere i propri diritti.

Estratto dal capitolo 14~ In fila

Stiamo tutti in piedi mentre Alys ci passa in rassegna, uno a uno, per capire chi siamo.
Ci fissa con gli occhi grigi e poi si ferma davanti a me.
- Tu. Un passo avanti.
Obbedisco.
- Sei la prima ragazza che vedo qui. Non aspettarti trattamenti di favore solo perché sei femmina.
- Non ne voglio infatti.
- Vuole solo un bambino in braccio e un mestolo in mano.
- Sì infatti, tornatene a casetta a ricamare!

Mi giro di scatto, fulminando uno ad uno quei deplorevoli maschilisti che non vogliono una donna nell' esercito.
- Che razza di uomo è uno che non sa accettare il cambiamento?
Tuono rabbiosa.
- Guardami!
Mi ordina Alys.
- Sei qui. Sola, contro tutti. Fai vedere chi sei. Spaccati le ossa e dimostragli che si sbagliano. Si sbagliano tutti, e io lo so bene. L' arco e la spada sono tuoi, non farti mai demolire da loro.
- Promesso.
- Cominciamo!

Iniziamo a correre in circolo.
E lì succede l' inaspettato.
Un ragazzo mi fa lo sgambetto e cado a faccia avanti. Mi guarda dall' alto, ghignando.
- Non è il tuo posto.
- Non mi trovo in posto migliore.
Mi rialzo e lo spingo indietro, mentre un gruppo di ragazzi iniza ad avvicinarsi. Dietro il maleducato ragazzo biondo c'è un branco di lupi affamati.
Dietro di me c'è solo Criusos.
Sono sola, con la mia forza di volontà al seguito. Stringo i denti e mi preparo all' inevitabile.
- Solo gli uomini maneggiano le armi, ragazzina.
- Non potevi dire cosa più sbagliata.
Ringhio.
Amo combattere, tirare con l' arco e maneggiare la spada. È liberatorio. Mi fa sentire padrona di me stessa, della mia incolumità e di quella di coloro che devo proteggere.
La prima volta che ho tirato con l' arco ho fatto centro. E anche adesso farò centro.
Non reagisco alle provocazioni, mi limito a rispondere con il silenzio, l' arma più potente che testimoni la mia superiorità. Una superiorità intellettiva e morale.

La libreria di WritHerWhere stories live. Discover now