La libreria del movimento WritHer, sull'emancipazione del ruolo della donna nella letteratura.
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Titolo: "Big girls (don't) cry"
Autore: imunfjxable
Beta: Haaveillathings
Genere: Fan Fiction
Stato: Completato
Classificazione dei contenuti: PG
Tematiche forti\ contenuti per adulti: (sono presenti scene di violenza sessuale e autolesionismo)
Consenso social: Sì
Trama: E se ognuno di noi a «come stai?» rispondesse la verità le strade sarebbero invase da fiumi di lacrime. June, July, April e October; ragazze che stanno per diventare donne e che affrontano le difficoltà della vita a testa alta, perché loro sono ragazze grandi che (non) piangono.
Disclaimer: Le vicende narrate nell'opera, così come i personaggi in essa presenti non corrispondono in alcun modo a un'eventuale versione reale di loro.
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Cos'è per me il femminismo?
Il femminismo per me è semplicemente la parità di diritti tra uomo e donna. Tutto ciò che fa un uomo può essere fatto anche da una donna, e viceversa.Purtroppo oggi questo argomento è di routine nelle notizie quotidiane che quasi non fa più scalpore. La sensibilizzazione al femminismo viene considerata quasi un cliché dell'età moderna, e di certo parlarne non cambia molto, ma almeno scriverne è già qualcosa.
Come la mia storia contribuisce all'iniziativa?
Credo che Big girls don't cry sia una storia che abbia molto a che vedere con il femminismo. È un racconto incentrato su quattro ragazze, che hanno poco più di venire anni quindi sono in un periodo particolare della vita, quando si è ancora troppo ingenui come gli adolescenti eppure bisogna farsi carico delle ardue imprese degli adulti, incapaci di accettare comportamenti ormai infantili come ad esempio piangere. Anche i personaggi maschili della storia piangono, scoprono una sensibilità tutta nuova dovuta a diverse esperienze di vita. E mentre i ragazzi si conoscono un po' meglio le ragazze perdono pezzi di sé stesse in un mondo dove sono sempre costrette a combattere contro uomini che impongono la loro supremazia. Ogni personaggio o episodio è funzionale al senso e alla circolarità delle storia, il cui vero scopo tuttavia è quello di dimostrare che nonostante ogni difficoltà si può superare da soli dopo la maturazione interiore che non porta al cambiamento, ma alla crescita.
Estratto (dal capitolo 11):
Ci sono tante ragazze sole, e quasi nessuna di queste vi dirà chiaramente che soffre, perché, le ragazze sole- sole e ferite- hanno imparato a cavarsela, a camminare sulle proprie gambe e (forse) ce la fanno. Eppure ognuna di loro, nessuna esclusa, la sera prima di addormentarsi esprime sempre lo stesso desiderio "fa che domani sia felice, che vada tutto bene" e si addormenta piangendo per paura che domani sarà un giorno come tutti gli altri-come July- o ridendo, perché magari è una di quelle sere in cui ci credono un po' di più-come April. Cercate di capirle, le ragazze sole. Prosciugate dall'attesa di qualcosa che forse non arriverà mai, e che le svuota completamente della loro esistenza. Ma sopravvivono, pure se sono vuote.Anche la tazza infondo, ama sentirsi vuota perché ama l'idea di potersi riempire quando vuole, di ciò che vuole.Lo sa bene July, che da quel 23 giugno viveva in bianco e nero. Non aveva più niente, James l'aveva privata della propria esistenza e July si era lasciata uccidere, incapace di difendersi.
