I - Temporale

1.3K 93 582
                                    

«Il volere non cambia la realtà», fu la secca risposta all' accorata protesta

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

«Il volere non cambia la realtà», fu la secca risposta all' accorata protesta. Era stata la sua voce a scatenare l'uragano, e ora la sua voce pareva l'unica cosa in grado di sovrastartlo. «L'inevitabilità degli eventi non può né deve essere ignorata.»

Dopo un attimo di silenzio un agitato mormorio percorse tutta la sala, come fa il vento precedente la tempesta quando si scontra con le foglie secche di un albero.

«Se dice il vero, la pace in cui abbiamo vissuto finora è a rischio.»

«Non siamo preparati, non lo saremo mai in tempo.»

«Una nuova guerra...»

«Potrebbe non essere così! Sono passati dieci millenni da allora: magari ci sono cose che neppure voi...»

La bionda dama, che fino a quel momento non aveva pronunciato parola, si intromise posando lo sguardo sui presenti: «Quali prove avete di quello che sostenete?»

Nessun suono solcò più l'aria immobile e ferita dalle scintille di pura tensione emanate da quella donna i cui capelli erano simili a solidi raggi di sole.

«La mia testimonianza non è forse sufficiente?» replicò con voce tagliente, rivolgendosi più al resto della sala che a colei che aveva parlato. «Ritenete fallace la mia affermazione o la mia convinzione?»

«Nessuno oserebbe mai dubitare della vostra lealtà», intervenne il lupo, accarezzandosi con le dita artigliate il mento. «Tuttavia ciò che dite porta scompiglio ed è legittimo assicurarsi della sua veridicità, non credete?»

«C'è una seconda questione da considerare», ringhiò una roca voce.

«Quale sarebbe?»

Gli occhi simili a braci dardeggiarono nella penombra. «Se ciò è vero, allora dovremmo riflettere su come contrastare l'avanzata della sua armata oscura, non tentare di negare la realtà come vili creature! Nessuno, neanche Lui, può essere tanto potente da vincere le forze dei Sette Regni.»

«E con gli Spettri, come la mettiamo?»

«Le Armi Immortali sono in grado di sconfiggerli, vi ricordo!» ruggì, snudando le zanne acuminate.

La discussione si accese e il vociferare aumentò drasticamente mentre ognuno tentava di far valere la propria opinione discorde o concorde. Solo pochi restavano in disparte, aggrappati a quel barlume di ragione che impediva loro di infierire e peggiorare ulteriormente la situazione. Non osavano neanche biasimare coloro che litigavano, e come avrebbero potuto? Un antico terrore era stato destato negli animi di tutti i presenti con una semplice frase, e ora cercava solamente una via per venire espresso.

L'interlocutore iniziale intrecciò le dita e posò i palmi sulla lucida superficie lignea. «Silenzio.» Il dibattito venne immediatamente troncato da quelle poche, severe sillabe. «Combattere tra di noi non è che un vantaggio per Lui. Potremo non soccombere unicamente se le nostre divergenze vengono messe a tacere.»

I Lacci dell'Araldo  [Il Libro di Alethia, vol. I]Where stories live. Discover now