ADDII

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Lasciamo la macchina sulla strada sterrata, in caso fosse servita una fuga.
"Tieni."
Disse porgendomi la pistola dopo averla caricata.
"Non penso sarà necessaria."
"Non mi interessa cosa pensi. Andiamo!"
Dice indicando la porta con la mano.
Lentamente apriamo abbastanza da poter sbirciare dentro.
Erano tutti sui materassi e divani sporchi.
"Forza."
Mi sussurra dandomi una piccola spinta.
Erano tutti li, anche Klaus.
Prendo un grosso, anzi; grossissimo respiro.
'Ti prego Summer, non perdere le staffe, puoi farcela.'
Lentamente e silenziosamente entro, mi avvicino a Klaus che era quello più lontano rispetto agli altri.
Stava su una sedia mentre teneva la testa appoggiata alle braccia sul tavolo.
"Klaus..."
Bisbigliai muovendogli la spalla.
"Cazzo svegliati!"
Dissi muovendolo più forte.
Così tanto da farlo cadere atterra.
"Ma che cazzo?"
Disse Otis voltandosi.
Io portai lo sguardo alle mie spalle.
"Merda."
Dissi tra me e me.
Erano tutti svegli, i gemelli avevano uno una mazza alla mano e l'altro una specie di pugnale... Rey teneva stretto un fucile, puntato contro di noi.
"Klaus non si sveglierà per un po'."
Non avevo il coraggio di guardarlo svenuto sul pavimento, non riuscivo a staccare gli occhi da Rey.
"Che stupida, sei riuscita a scappare, e sei tornata qui, solo con UNA persona, avresti potuto chiamare tutto l'Order."
Alzo gli occhi al cielo.
Maledizione sono un idiota.
Pensavo di... no, non ho pensato affatto.
"È Marco che vuoi, non è così?"
Strinsi i denti.
Feci scivolare la mano sul grilletto dell'arma che tenevo impugnata, puntandola contro Rey.
"Oh Summer, uccidimi se vuoi..."
Lasció la frase a metà, e con la mano indicò Klaus steso sul pavimento non troppo vicino a me.
"...Ma appena premerai il grilletto, quella mazza romperà il cranio di quel povero ragazzo."
"Sei un bastardo."
Ringhiai.
"Uccidi l'altro."
Ordinò al gemello col pugnale.
"Che idiota, pensi davvero che a me importa salvare quel tizio? Sono qui per Marco."
Disse Otis.
Lo guardai storto.
"Ti sparerò, e poi sparerò anche al tuo cagnolino ubbidiente."
Disse il mio 'alleato'.
Io spostai la mira contro al ragazzo accanto a Klaus.
"E io ucciderò lui!"
Esclamai.
"Scacco matto coglione!"
Otis preme il grilletto.
Il rumore assordante della pistola mi provocò un fischio ai timpani.
Non feci in tempo a realizzare nulla, quando vidi Rey cadere a terra, ancora con gli occhi aperti.
Guardai immediatamente il gemello dietro di me, che stava per frantumare la testa di Klaus, ma gli sparai prima che potesse farlo.
Non era mia intenzione ucciderlo, così mirai al braccio.
"Tu stai fermo lì!"
Disse Otis puntando l'arma contro il secondo fratello.
Lasciarono cadere le loro armi, uno sano e uno facendo mugugni di dolore, si misero vicini.
Era successo tutto così velocemente, che non mi presi la briga di chiedere cosa avessero fatto a Klaus.
"Non c'è tempo per lui..."
Disse Otis.
"Sarei ancora rinchiusa qui, se non fosse per lui!"
Esclamai.
Mi misi in ginocchio accanto a Klaus, mentre Otis teneva sotto tiro i gemelli.
"Svegliati! Abbiamo bisogno di te!"
Dissi mentre continuavo a muoverlo.
In preda al panico gli tirai una sberla sul volto.
Forse troppo forte.
"Cazzo Summer!"
Disse Klaus aprendo gli occhi.
"Scusami, scusami!"
Lui si mette dritto con la schiena, e lentamente lo aiuto ad alzarsi.
"Forza il riposino è finito, andate a prendere Marco."
Dice Otis.
"Simpatico il tuo amico."
Mi sussurra Klaus.
"Certo, mio amico."
Dico facendo spallucce.
Klaus si rimette in piedi con fatica, dovetti aiutarlo.
Notai che perdeva sangue dalla gamba.
"Sei sicuro di..."
"Seguimi."
Disse lui interrompendomi.
Così feci, mi portò da Marco, zoppicando.
"Apri forza."
Appena lo vidi sentii il respiro mancarmi.
Ci aveva sentiti ed era già davanti alla porta.
Crollò fra le mie braccia, e io mi sentii forte, aveva bisogno di me.
In quel momento capii che per Marco, avrei ucciso.
"Mi dispiace Summer, mi dispiace."
Disse mentre mi stringeva a sé.
Io feci un grosso respiro dalle narici, mi mancava il suo profumo.
"Non devi, usciamo di qui."
Sembravo così dura, invece avrei voluto restare così ancora per un giorno intero, fra le sue braccia.
Notai che aveva uno zigomo viola.
"Avevi detto che non lo avevano ferito."
Dico rimproverandolo.
"Solo per portarlo qui."
Rispose Klaus.
Tornati nella prima stanza guardo subito Otis, che con le labbra mima "correte".
Mi blocco poco prima di oltrepassare il portone.
"Non fare il furbo Otis!"
Questa è la voce di Charlie.
"Forza Summer, non vorrai vedere Otis morire, come è successo con Rey, o con Ruby."
Maledizione!
Lentamente raggiungiamo Charlie, aveva due pistole, una puntata contro di noi, una alla testa di Otis.
"Marco, ti vedo in forma."
Disse ironizzando.
"Che brutte ferite Summer, dovresti curarle."
Fece notare sorridendo.
Marco mi stava guardando con occhi di pena.
Mi voltai verso i gemelli, che erano stesi atterra.
"Non servivano più."
Disse Charlie.
"Sei un uomo terribile anche con i tuoi alleati, allora."
Puntualizzo.
"Io lavoravo con Rey, non con questi due.
Brutta ferita."
Continua Charlie indicando la gamba di Klaus.
"Ho parlato con mio fratello Thomas, purtroppo ti vuole viva, dopo aver saputo di Ruby ha deciso che vuole rovinarti la vita lui stesso. Ma io ho un conto in sospeso con Marco."
Disse ammiccando.
"Lui non serve piu."
Sapevo che avrebbe sparato, non sapevo a chi.
Mi misi davanti a Marco e strizzai gli occhi non appena sentii il rimbombo del rumore della pistola.
'Sono salva'. Pensai egoisticamente.
Appena li riaprii vidi Otis steso atterra.
Sotto di lui si era formata una pozza di sangue scuro.
Rimasi paralizzata, un attimo prima ...
"Klaus... Non so cosa fare con te."
Disse Charlie interrompendo i miei pensieri e incubi.
Odiavo me stessa, per essere così fragile. Impotente davanti a Charlie, lui era troppo per me, non aveva pietà o sentimenti, solo odio e vendetta occupavano i suoi pensieri. Se non fossi stata così stupida, acciecata da quello che provo per Marco e dai miei stupidi principi, non saremmo qui, Otis non sarebbe morto.

SARÒ IL TUO GUERRIERO. || MARCO MENGONI. Where stories live. Discover now