LEZIONI

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Arrivammo in una palestra privata, eravamo noi, più 2 ragazze e tre ragazzi.
Era davvero grande, aveva lo spazio per gli attrezzi, e lo spazio per chi come noi praticava questo tipo di allenamento o per lo yoga.
Il pavimento era in legno e le pareti completamente gialline.
Sembravano tutti così informa. Entrambi i sessi avevano muscoli e addominali. Io mi sentivo solo fuori luogo.
L'insegnante era una donna sui 40'anni circa.
Aveva una lunga coda di cavallo bionda e un sorriso da togliere il fiato.
"Salutate la nuova arrivata."
Disse lei, attirando l'attenzione su di me.
Loro si avvicinarono e mi strinsero la mano una a uno.
"Sono Betty, benvenuta."
Disse una ragazza con i capelli a caschetto rossi.
"Sono Summer, grazie."
Risposi sorridendo.
"Io sono Nancy."
Esordí senza lasciarmi il tempo di risponderle.
Aveva capelli lunghi e drittissimi, tutti di un castano naturale. I suoi capelli erano davvero perfetti.
Di conseguenza mi presentai ai tre ragazzi: Johnny, il moro, Rayan il biondo, Finley il ... Beh, il moro coi baffi.
Rayan mi aveva colpita particolarmente, aveva gli occhi verdi e il corpo quasi ricoperto di tatuaggi.
Formate due file, uno davanti all'altro e iniziamo la lezione.

[...]

Imparai molte cose, come rubate un arma di mano all'aggressore, come evitare il pericolo, come difendermi ma anche come reagire, nel caso fosse servito.
Ovviamente mi ci vorrà pratica per imparare tutto alla perfezione ma, ho già assorbito molte informazioni, non sono pratiche ma anche teoriche.

"Adesso proveremo l'atterraggio. Summer e Finley, al centro, uno di fronte all'altra."
Non capivo perché questi ragazzi muscolosi e forti fossero qui, ma penso facesse parte dell'addestramento per l'organizzazione.
Qualcosa di obbligatorio insomma.
"Biondina, tieni le braccia lungo il fianco, resta rilassata e aspetta che ti dica cosa fare."
Dice l'insegnante, che ho scoperto si chiama Tia.
"Finley appoggia una mano sulla spalla di Summer, l'altra sul fianco."
Lui seguí le istruzioni alla perfezione. Sicuramente avevano Già fatto questa lezione.
Mi disse cosa fare, e non so come, mi ritrovai con Finley steso atterra.
'Sono stata io! Sono una forza.'
Pensai tra me e me.
"Brava, serve solo un po' di pratica in modo da poter essere veloci."
Finí così la lezione.
Marco mise le mani nelle tasche della tuta e si avvicinò a me.
"Bravina, ma puoi fare meglio."
Disse facendo spallucce.
"Dici così solo perché sono più brava di te."
Risposi sorridendo.
Le due ore di lezione mi avevano distratta da tutti i casini che avevo in testa, ma il problema c'è ancora.
Io voglio lui.
"Ne riparleremo fra qualche mese."
Ribatte.
Tia si avvicina a noi sorridendomi.
Ma allora non è sempre seria.
"Brava Summer, di solito ci vuole un po' prima di imparare."
Disse congratulandosi.
"Con il lavoro che faccio ho dovuto seguire un breve corso di difesa, ma niente di così specifico."
Confessai.
"Meglio così allora."
Rispose lei.
"Andiamo a bere qualcosa ragazzi?"
Chiese Finley alzando la voce per attirare l'attenzione.
Tutti accettarono, anche io e Marco.
"Alle 19 andiamo a fare il 'compito' di cui ti parlavo, d'accordo?"
Chiese per assicurarsi che non me ne fossi dimenticata.
"D'accordo."
Risposi sorridendo.
Lui ricambiò il sorriso, e il cuore mi saltò un battito.
Dio quanto è bello.
"Vieni anche tu vero biondina?"
Chiese Finley mentre mi passava accanto per raggiungere gli spogliatoi.
Annuii arrossendo.
"Hai fatto già colpo."
Disse Marco quando il biondo era abbastanza lontano da non sentirlo.
"Ma che dici!"
Esclamai.
Lui fece spallucce.
"Mi ci dovrò abituare."
Disse infine.

SARÒ IL TUO GUERRIERO. || MARCO MENGONI. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora