Cap. 3 🌞

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I giorni diventarono mesi e tutto sembrava proseguire normalmente. Inoltre una volta al mese sua madre tornava a Konoha, per venirla a visitare e ogni volta era un vero piacere per lei.
Sapeva bene il motivo del suo allontanamento e nonostante molti la criticassero per la sua scelta, non le diede mai una colpa. In fondo lei stava bene nel suo villaggio e tutti gli amici che aveva erano la sua grande famiglia.

Spesso la veniva a trovare appena uscita dall'Accademia, sapeva bene che la incontrava all'entrata di Konoha l'ultimo giorno del mese.
- Allora come va a scuola?- chiese sorridendo, accompagnata da Shizune.
Cominciarono a camminare per le strade di Konoha, il suo grande sorriso risplendeva come il sole alto che c'era quel giorno.

Era sempre contenta di rivedere sua madre e Shizune

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Era sempre contenta di rivedere sua madre e Shizune. - Ultimamente ti ho vista uscire dall'Accademia insieme ad un bambino, c'è per caso qualcosa che vorresti dirmi?- chiese sorridendo. Mayako spalancò gli occhi e iniziò a ridere nervosamente  -Ma certo che no! Io e Obito facciamo solo la strada insieme!- urlò mettendo le mani davanti agli occhi.

Sua madre si mise a ridere, anche Shizune si unì alle sue risate, sapevano bene quando mentiva, ma in fondo non c'era molto da spiegare. -Va bene va bene scusami! Adesso andiamo ad allenarci un po'!- disse andando verso uno dei campi del villaggio.
Era una loro abitudine allenarsi, nonostante fosse molto piccola ,Mayako,non rinunciava mai agli allenamenti con lei. Sapeva  che per diventare più forte avrebbe dovuto affrontare sua madre e questo non era affatto un problema.

Shizune era sempre vicino a lei, per cercare di controllare i movimenti di sua madre che a volte risultavano troppo potenti per Mayako -Signorina Tsunade, per favore non la faccia fuori subito- disse preoccupata, mentre legava i capelli alla piccola per non tenerli davanti agli occhi -Ei! Non mi sottovalutare! Ho una cosa da farvi vedere!- esclamò Mayako sorridendo.

Si misero in posizione, una davanti all'altra, come al solito sua madre assumeva un atteggiamento pacato all'inizio, ma quando vedeva che i suoi colpi non arrivavano cambiava temperamento. Mayako era molto veloce a schivare i suoi attacchi, passando anche sotto il terreno. Questo era possibile perché aveva ereditato alcune particolarità dal suo bisnonno Hashirama, nonché Primo Hokage di Konoha.
-Ahh non sopporto quando sparisci- urlò sua madre tirando un pugno potente al terreno che si sbriciolò in pochissimi secondi.

Era alle sue spalle, aveva la vittoria in pugno, così unì le sue mani e da sotto il terreno fece uscire dei rami che intrappolarono le gambe a Tsunade .
Si voltò stupita verso di lei e come se niente fosse si liberò da quella stretta -Sei riuscita ad usare l'arte del legno?- chiese meravigliata ed Mayako annuì -Non sono così brava ad usarla ancora, mi devo allenare molto- disse sorridendo.

-Penso che per oggi può bastare così- disse Tsunade mettendole una mano sui capelli.
Nonostante la vedesse solo un giorno al mese, le sembrava di sentirla sempre vicino a lei. La salutò appena il sole stava tramontando e mentre correva verso casa, notò che lungo il fiume c'erano alcuni amici e così si unì a loro.
Kakashi si voltò verso di lei, come al solito aveva lo sguardo indifferente -Che cosa hai fatto alle mani?- chiese indicandogliele. Anche Obito si avvicinò a Mayako , lui invece era un po' preoccupato -Sei caduta?- chiese e lei negò sorridendo. -Oggi mi sono allenata con mia madre- esclamò iniziando a curarsi le ferite con le arti mediche.

Non era molto brava ancora, infatti le sue ferite ci mettevano molto a curarsi e per fortuna erano semplici taglietti superflui che riuscì a rimarginare subito.
Si sedettero sul prato per godersi il tramonto, unendosi ad altri compagni di classe - A proposito, hai per caso visto dov'è Rin?- le chiese Obito e Mayako alzò le spalle non avendo una risposta -Era impegnata!- esclamò Kakashi. Obito si voltò verso di lui infastidito -Come mai sai sempre dove sta? Sembri uno stalker!- esclamò puntandogli il dito.
Kakashi sbuffò un po' - Veramente sei tu lo stalker che chiede sempre di lei. Comunque le avevo detto all'uscita, forse eri troppo impegnato nel tuo mondo dei sogni per sentire quello che diceva- disse.

Mayako fece un respiro profondo, rassegnata da quegli atteggiamenti che avevano sempre -Ei piantatela!- urlò tornando a guardare il tramonto.
Obito si voltò dall'altra parte infastidito, mentre lei continuò a guardare l'acqua del fiume che stava lentamente prendendo i colori del cielo. Colori caldi e rilassanti.

 Colori caldi e rilassanti

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La realtà dei sogni 🌞 {Obito/Kakashixreader}Where stories live. Discover now