Cap. 40 🌞

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<<Ahh sono stanco, fermiamoci ti prego?>> si lamentava.

<< Veramente nessuno ti ha chiesto di venire con me...>> disse Mayako.

<< Ooo come sei cattiva! Io volevo solo farti compagnia>>  le disse abbassando la testa.

<< Bene allora non lamentarti e cammina>> disse continuando a camminare.

La raggiunse e come aveva detto Mayako si mantenne a debita distanza...
Dopo qualche ora  ricominciò a lamentarsi.

<< Ti pregooo! Ti prego fermiamoci!>> disse mettendosi in ginocchio.

<< No >>

Si rialzò in piedi, la raggiunse e si attaccò alle sue gambe.

<< Ti prego! PER FAVORE! >> urlava disperato, mentre veniva trascinato da Mayako.

<< Più avanti c'è una locanda>> continuò.

<< NO! LOCANDE NO! >> esclamò Mayako fermandosi.

Il tizio si alzò in piedi e dopo essersi ripulito il mantello, si mise davanti a Mayako.

<< Come mai le locande no? Sono comode e poi ti danno anche da mangiare>> le disse.

<< No.....Ecco io...>> disse cercando di mantenere la calma.
<< Diciamo che...non sono esattamente la persona più raccomandabile in una locanda >> disse ridendo nervosamente.

<< E perché? >> le chiese inclinando la testa.

Mayako sospirò, << Beh tanto vale dirtelo ormai..>> sussurrò.

<< Infrango tutti e tre i tabù....a quanto pare è un vizio di famiglia!>> disse abbassando lo sguardo.

<< Tutto qui? Beh come vuoi...>> le disse.
<< Comunque c'è un serpente dietro di te>> Mayako alzò lo sguardo impietrita.

<< Cosa?>> chiese.

<< Si si...è proprio dietro di te >>

<< E me lo dici così tranquillamente..>> sussurrò agitata.

Mayako si voltò leggermente e appena vide il serpente dietro di lei, lanciò un urlò incredibile e si aggrappò al tizio.

<< Ti prego allontanalo!>> urlò chiudendo gli occhi.

<< Hai salvato la gamba di un ragazzino come se niente fosse e adesso hai paura di un serpente?>> urlò divertito.

Mayako lo guardò male e scese subito dalle sue braccia.
<< Bene...a dire il vero non è poi così male la locanda>> disse allontanandosi a passo svelto.

Si avviarono verso la locanda, ma prima di entrare si rese conto che lui si appoggiò al muro.
<< Che fai non entri?>> chiese.

<< Che fai non entri?>> chiese

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La realtà dei sogni 🌞 {Obito/Kakashixreader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora