Cap. 34 🌞

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Varcò finalmente le porte del villaggio, lasciando che la sua mente si riempisse delle voci dei cittadini.

Ne aveva avuto abbastanza di lottare contro se stessa, lo sapeva bene che non avrebbe dovuto fare di testa sua...

Sentì qualcuno picchettare sulla sua spalla e quando si voltò, vide Asuma davanti a lei.

<< Che faccia che hai....sembra che ti sia passato davanti un fantasma>>

<< Ah Ah divertente...>> gli disse alzando gli occhi al cielo.

<< Sono appena tornata da una missione...>> disse, iniziando a camminare insieme.

<< Lo immaginavo...perciò...solito posto?>>
<< Solito posto! >>

Il loro solito posto era il cimitero! Un po' ambiguo come luogo di ritrovo...ma ormai era diventato un abitudine.

Mayako prese alcuni fiori e li lasciò sopra la tomba del maestro Minato...

<< Naruto? Che ha fatto in questi giorni?>> chiese.

<< Non saprei...sai mio padre ha deciso di assegnare ad alcuni Jonin dei genin>> le disse.

<< Ah interessante...vedi di non portarli sulla cattiva strada. Il tuo odioso vizio di fumare potrebbe far diventare le mamme assassine>>

<< Ma ti prego...sarò in bravissimo maestro a differenza tua! Scommetto che già al primo giorno gli massacreresti >> la spinse mettendosi a ridere.

<< Ei non è colpa mia se sono stata abituata ad allenamenti rigidi >>

<< Sei persino più rigida dei samurai...>> aggiunse Asuma.

<< E comunque per il momento non ho proprio intenzione di lasciare gli ANBU, non sono in grado di badare a dei bambini>>

<< Non sai gestirti da sola figuriamoci >> ironizzò Asuma e tutta risposta ricevette un pugno in testa.

<< AIO! E vacci piano con questi pugni!>> urlò toccandosi il bernoccolo.

<< Te lo sei meritato... e poi badare a Naruto è già un grande sforzo! Dover andare in missione e allo stesso tempo sorvegliarlo è stancante >> disse stiracchiandosi leggermente.

<< Ora che ci penso dovrei andare a fare rapporto all' Hogake >> disse alzandosi in piedi, seguita a sua volta da Asuma.

Prima di uscire dal cimitero, Mayako prosegui e si fermò verso la tomba dove c'era inciso il nome di Obito.

In quel momento le tornò in mente quello strano individuo e la sensazione che le aveva creato.

<<Asuma...>>

<<Dimmi>>

<< C'è una cosa di cui dovrei parlarti. A dire il vero non pensavo di volerlo dire a qualcuno >> disse giocherellando nervosamente con le dita.

<<Sei incinta? >>le chiese.

<< Ma...cosa? >> esclamò sbalordita.

<< Hai qualche malattia? >>continuò agitato.

< < N..>> non le diede nemmeno il tempo di rispondere.

<< Lo sai che non devi preoccuparti! Sono il tuo migliore amico, se hai qualche malattia me lo devi dire! >> le disse muovendole le spalle.

<< Mi fai parlare? >>chiese Mayako cercando di mantenere la calma.

<< Scusa... >> disse tornando serio.

La realtà dei sogni 🌞 {Obito/Kakashixreader}Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin