Cap. 13 🌞

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Le diedero l'uniforme, la maschera e anche una Shinobigatana (una specie di katana), tutto in una scatola. Mayako seguí il corridoio abbastanza buio ed entrò in uno degli spogliatoi che le avevano assegnato. Nella stanza non c'era nessuno, probabilmente erano tutti in missione.

Mayako lasciò la scatola sopra la panchina ed aprí il suo armadietto con la chiave che le avevano dato

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Mayako lasciò la scatola sopra la panchina ed aprí il suo armadietto con la chiave che le avevano dato. Era molto spazioso, nonostante c'è ne fossero tanti armadietti.

Si cambiò velocemente e quando si guardò allo specchio, indossò la sua maschera che aveva alcuni particolari verdi. L'ultima cosa che le rimaneva da fare era farsi incidere il simbolo ANBU sul braccio e finalmente sarebbe stata pronta.

Uscì e superò di nuovo il corridoio ed incontrò alcuni ANBU che probabilmente erano appena tornati dalla missione. -Sei nuova? Non ti ho mai vista qui!- esclamò uno di questi. -Si sono arrivata oggi e sto aspettando che mi incidano il simbolo- disse mostrando il braccio. -Sembri molto piccola, quanti anni hai?- le chiese una donna probabilmente.

Purtroppo con le voci ovattate dalle maschere era difficile riuscire a distinguere maschi o femmine. -Ne ho tredici- disse Mayako in modo serio e successivamente lasciò quella zona per dirigersi nella stanza in cui avrebbe effettuato l'incisione.

Il tatuaggio situato sulla spalla sinistra di ogni ANBU era un modo per riconoscerli e distinguerli da altri ninja. Perciò non erano solo le maschere ad indentificarli come ANBU. Successivamente le vennero spiegare le regole principali di comportamento che avrebbe dovuto rispettare alla lettera. Se avesse infranto anche solo una delle regole probabilmente la sua carriera da ANBU e anche da ninja sarebbe finita prima ancora di iniziare.

Una volta terminata l'incisione, Mayako e gli altri ANBU vennero convocati urgentemente dall'Hokage .
-Bene! Per incominciare vi presento la più piccola recluta ANBU- disse l' Hokage e lei fece un passo avanti, presentandosi a tutti. -Il tuo nome e la tua identità da ANBU la conosceranno solo loro, come sai non dovrai riferire a nessuno delle missioni ANBU- continuò e lei annuì. -Mi chiamo Mayako..- disse lei e sentì che qualcuno iniziò a vociferare tra se e se.

-Bene, mostratele la missione di oggi. Io sarò impegnato insieme al capitano degli ANBU con una riunione interna- disse l' Hokage.
Gli ANBU si inchinarono ed uscirono dall'ufficio, così Mayako li seguì senza fare troppe domande.

-La nostra missione è individuare e fermare questi criminali- disse uno degli ANBU che le mostrò alcuni fascicoli. -Bene...sembrano abbastanza pericolosi- commentò Mayako. -Non avrai mica paura vero?- ironizzò uno di loro, -Niente affatto, sto valutando semplicemente il modo in cui fermali senza che creino danni al villaggio- disse seriamente Mayako, inziando a saltare sugli alberi.

Lasciò quasi tutti senza parole, Mayako aveva già intuito che per poter farsi rispettare avrebbe dovuto portare a termite quella missione nel migliore dei modi. Voleva mettere già in chiaro che essere la più piccola non significava dover essere scartata o considerata fragile.

Chiaramente la raggiunsero immediatamente, conosceva la velocità degli ANBU. -L'ultimo avvistamento risale a questa notte. Gli hanno visti entrare in quella casa abbandonata...da questo momento fate attenzione- disse uno di loro, mettendo il rotolo da cui aveva letto le informazioni, dentro la tasca.

L'unico modo per entrare nella casa senza fare rumore era passare da sotto il terreno e così Mayako, silenziosamente, lo fece...arrivando vicino ad una delle finestre della casa.

Alcuni ANBU scesero dagli alberi, avevano fatto persino più rumore del dovuto e uno di loro si avvicinò a lei dicendo -Dovresti aspettare le nostre indicazioni prima di andare avanti-, ma chiaramente si aspettava una risposta del genere -Ho fatto meno rumore di voi- disse lei sussurrando.

Ritornò al suo lavoro ed osservò quello che stava accendendo all'interno della casa, chiaramente senza farsi vedere. -Ho la possibilità di entrare lì dentro senza nessun problema. Ditemi solo se devono essere lasciati vivi- disse rivolgendosi a quello che probabilmente stava dirigendo la missione, era lo stesso incontrato in ospedale.

-Dobbiamo prendere alcune informazioni e riportali dov'erano, ma se dovessero scappare vi permetterò di ucciderli- disse.
Mayako passò attraverso la parete e in poco tempo si ritrovò nella dimora. I tre erano seduti intorno ad un tavolo e stavano parlando ed osservando rotoli.

Fece un passo avanti, per fortuna era molto silenziosa e quando uno dei due si voltò verso di lei, Mayako era già alle sue spalle, con un kunai puntato sulla gola.

-Siete morti- disse. Uno dei tre spacco il tavolo, ma con un gesto veloce Mayako lo fermò con l'arte del legno e lo legò alla sedia. -Si può sapere come hai fatto a trovarci?- domandò il secondo, sembrava quasi terrorizzato.

Mayako non rispose, doveva solo pensare a portare a termine il suo lavoro e così legò anche lui con il legno. L'ultimo di cui si sarebbe dovuta occupare era proprio quello a cui aveva puntato il kunai. -Da quando Konoha recluta ragazzine?- chiese ironico e afferrò il braccio di Mayako facendola ribaltare e sbattere sul tavolo.

Probabilmente era un modo per scappare, ma non appena si trovò di fronte alla porta, Mayako gli tirò un pugno fortissimo, sfondando il muro e facendolo finire fuori dalla casa.

-Bel lavoro, adesso possiamo occuparcene noi- disse uno degli ANBU. -Non mi fido di loro, portateli qui, farò in modo di tenerli fermi...ucciderli sarebbe solo tempo inutile- disse seriamente Mayako.

Gli altri due ANBU portarono i due ostaggi accanto a quello che aveva perso i sensi, -Arte del legno: tecnica della prigione di legno- urlò, imprigionando i tre in una prigione.
-Bene..fate le domande che volete, rimarrò qui a finché non scappino- disse Mayako mettendosi a terra.

Uno degli ANBU iniziò ad interrogare i tre criminali, mentre altri si avvicinarono a lei. -Mi rimangio quello che ho detto...per essere piccola sei molto forte- disse uno, -Già...sei stata persino più veloce di noi- aggiunse l'altro. -Grazie...a proposito...- disse Mayako voltandosi verso uno di loro.

-Ho notato che sei ferito al braccio, probabilmente è una gran seccatura portarsi quella fasciatura...impedisce movimenti- disse osservandogli il braccio. -Già, mi hanno detto che dovrò stare così per un po'...mi sono scomposto l'osso- disse quasi tristemente. -Posso sistemartelo in pochi secondi, ma non dovrai urlare- disse Mayako mettendo una mano sul braccio.

Con l'altra prese il polso e con un gesto veloce gli mise in sesto il braccio, mentre lo medicava. Il chakra che stava passando lo fece distrarre dalla manovra che fece e non riuscì a credere della velocità con la quale sistemò il braccio. -Non mi hai fatto male. Sei stata velocissima- disse e lei si mise a ridere.

-Non vi conviene sottovalutarmi- esclamò.
Dopo poche ore tornarono a Konoha, alcuni di loro portarono i criminali in prigione, altri proseguirono verso la struttura degli ANBU.

Mayako entrò nello spogliatoio, doveva ammettere che era abbastanza stancate come lavoro, ma non era poi così male. Si rivestì molto velocemente e cercò di nascondere il tatuaggio degli ANBU. Uscì dallo spogliatoio e sentì un grande vociare dal corridoio.

-Avete sentito l'ultima notizia? L' Hokage sta lasciando il posto. Tra poco presenteranno il successivo- disse uno di loro.
Mayako corse subito fuori dalla struttura, voleva assolutamente vedere di chi stessero parlando e una volta che arrivò vicino al palazzo, c'era un sacco di gente.

-Ei Mayako- urlò Gai e lo raggiunse correndo, notando anche Kakashi. -Dove sei stata? Ti abbiamo cercato dappertutto...tra poco faranno vedere il nuovo Hokage- continuò. -Emh perdonatemi avevo un po' da fare oggi...- disse sorridendo nervosamente.

Kakashi non disse nulla, ma Mayako notò un libro che aveva in mano...probabilmente stava leggendo prima di andare lì.
-Non ci credo...ma quello è...- disse Mayako scioccata...-Già, il maestro Minato è diventato Quarto Hokage di Kanoha- aggiunse Kakashi, mentre la folle applaudì.

La realtà dei sogni 🌞 {Obito/Kakashixreader}Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum