Cap. 39 🌞

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Era già il secondo giorno che camminavano e come sempre il mascherato camminava a un metro di distanza, come gli era stato detto.

<< Ho bisogno di bere un po'>>  le disse dopo un po'.

<< Più avanti troveremo un ruscello..>> disse Mayako.

<< AIUTO>> sentirono urlare.
Mayako si voltò immediatamente...la voce non era molto lontana.

Camminò a passo svelto...fino ad arrivare proprio all'estremità di un ruscello dove c'era un piccolo bambino ferito.

Mayako esitò un po'...la sua gamba era completamente ricoperta di sangue e sembrava avesse perso l'equilibrio da poco...dato lo strascico di sangue che aveva lasciato.

Il bambino continuò a piangere e senza pensarci due volte...si avvicinò a lui.
<< Sei caduto?>> gli chiese dolcemente e lui negò con la testa.

<< N...no .....quella quella pietra mi è caduta sopra>> singhiozzava, indicando un masso abbastanza grande in confronto alla sua gamba.

<<Mi fa tanto male>> urlava il bambino.
<< Va tutto bene...va tutto bene>> ripeteva Mayako...cercando di tranquillizzarlo.

<< Va bene...sei fortunato lo sai? Curerò la tua gamba...>> gli disse mettendoci una mano sopra.

<< Ei tu! Non stare lì impalato e dammi una mano>> disse seriamente al mascherato.

<< Ma...ma io non so cosa fare!>> esclamò ridendo.

<< Siediti qui..>> disse.

Si sedette di fronte a lei...Mayako gli prese le mani e le adagiò sopra la gamba del bambino.
<< Potrebbe fargli un po' male..devo sistemargli l'osso...tu tienilo fermo e distrailo....almeno in questo sei bravo >> disse.

Mayako prese un piccolo pezzo di stoffa, lo bagnò con l'acqua e iniziò a togliere il sangue in eccesso, tamponando delicatamente.

Intanto...lo strano tizio iniziò a far ridere un po' il bambino...non che ci volesse molto.

Iniziò ad usare le sue arti mediche.....ed era molto concentrata sul suo lavoro, ma non poté fare a meno di sentire lo sguardo dello strano individuo su di se.

Alzò leggermente la testa e lo guardò di sottecchi. << Che c'è?>> gli chiese.

<< Emh...niente...è bello vederti lavorare>> disse.
<< Mmh...beh...non potevamo lasciarlo così>> gli disse.

<< Ti prendi sempre cura delle persone? Insomma...non penso che tu lo conosca questo ragazzino>> le chiese.
<< Diciamo che...una volta una persona disse che abbandonare i propri compagni è un crimine bruttissimo...>> disse iniziando a ripulire di nuovo le ferite.

<< Ma negli anni ho capito che non esistono solo i miei compagni da salvare....>>

<< Ma il mondo è troppo grande! Come pretendi di salvare sempre tutti?>> le chiese e Mayako rimase a guardarlo per un po'.

<< Sai...è la prima volta che ti sento dire qualcosa di sensato...a volte mi sorprendi>> disse sorridendo.

<< Beh...è vero...il mondo è molto grande e forse non sarò in grado di aiutare ogni singola persona....ma nutro una speranza..>> disse iniziando a fasciare la gamba al bambino.

<< La speranza che un giorno...loro potranno seguire questo senso di fratellanza comune, che potranno aiutare tutti...>> disse sorridendo al piccolo.

Si ripulì le mani e tolse le mani dell' individuo dalla gamba del bambino.
<< Grazie..>> disse quest'ultimo arrossendo un po'.

Lo aiutò ad alzarsi, ma chiaramente perdeva un po' l'equilibrio. << Fai attenzione...non sforzarti troppo, la gamba l'ho appena sistemata...non vorrei ritornare di nuovo >> gli disse severa.

<< La...la ringrazio, se non ci fosse stata lei, non so cosa mi sarebbe successo >> disse abbassando lo sguardo.

<< Su su! Non ci pensare...torna a casa >> gli disse, regalandogli il suo miglior sorriso.

Il bambino si allontanò salutandoli e Mayako si appoggiò ad albero, sospirando.
<< Tutto bene? >> le chiese il tizio.

<< Si..sto bene >> disse.

<< Andiamo..>> aggiunse, riprendendo il loro cammino.

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Cosa ne pensate di Mayako e Tobi?

La realtà dei sogni 🌞 {Obito/Kakashixreader}Where stories live. Discover now