Capitolo 7 - Pur di vederti sorridere [Revisionato]

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«Chissà se quest'anno nevicherà... Non sarebbe fantastico?»

Chloe si fermò di fronte alla finestra, scostando le tende scure. Fuori il cielo era plumbeo e il vento scuoteva i rami degli alberi in brusche folate, annunciando l'arrivo di un temporale. Brycen non sapeva definire quanto le temperature si fossero abbassate con l'inizio dell'inverno, ma il clima era abbastanza rigido da spingere Chloe a indossare un lungo maglione.

«Dubito che succeda. Non nevica da anni, mi sembra che l'ultima volta sia stato nel 502» disse Louis, avvicinando la tazza fumante alle labbra per soffiarci dentro. A Brycen sarebbe bastato una stilla di Sihir per raffreddarla, ma strinse invece le mani attorno alla sua tisana. «Purtroppo il clima di Mehtap non è adatto, è troppo caldo e umido per nevicare.»

Mindy schioccò le labbra, stringendosi nella giacca di lana. «Caldo? Ma se io già muoio di freddo! Ve lo dico, se le temperature scendono ancora io rubo il cappotto a Brycen. Anzi, facciamo così: me lo dai in affitto? Ti pago in tortini.»

«Che cazzo dici? È lana khasvij, lo sai quanto vale?» si accigliò Edward. «Diventerai vecchia e starai ancora sfornando tortini.»

«A me sta bene, ne vale la pena. Ditemi dove devo firmare!»

Brycen accennò un sorriso, ma non riuscì a prestare attenzione al successivo scambio di battute. Il suo sguardo corse verso Chloe, fermandosi sul suo viso; poteva vedere la gioia di quel desiderio brillare nei suoi occhi, anche se non scorgeva che una porzione del suo profilo. Il solo pensiero della neve riusciva a renderla così felice da trattenerla alla finestra, le labbra distese mentre guardava oltre il vetro.

E lui, che la neve l'aveva sempre data per scontata, si ritrovò soltanto adesso a far vorticare una domanda nella sua mente: poteva crearla con il suo Naru?

Molti dei precedenti utilizzatori di Subsidence ne erano stati in grado, ma non tutti. Sebbene la possibilità fosse concreta, non c'era garanzia che sarebbe riuscito nell'intento. Brycen si era sempre allenato per contenere il suo Naru, non per sfruttarlo. Non aveva mai sperimentato oltre il necessario, imparando a dominare il suo potere solo per evitare di sprigionarlo in modo involontario. Forse sarebbe riuscito a cristallizzare piccole forme di ghiaccio, ma non di più. No, era un'idea sciocca. Fuori dalla sua portata. Non aveva trovato il coraggio di raffreddare un infuso, come poteva sperare di raggiungere un risultato in cui persino altri avevano fallito?

«Ma poi, giusto a me doveva capitare la jiyana strana?» sghignazzò Mindy d'un tratto. «Tutti figli della primavera, lei no. Lei vuole la neve. E allora dillo che vuoi farmi morire congelata!»

Chloe sbuffò una risata lieve. «La primavera è stupenda, ma ne ho viste tantissime. Ora come ora, preferirei ricevere il bacio dell'inverno.»

«Ehi, inverno, hai sentito?» Jessica picchiettò sulla spalla di Brycen, indicandogli Chloe con un cenno del capo. «Vuoi fare qualcosa al riguardo o no?»

Brycen trasalì. Alzò gli occhi verso Chloe, che rimproverava l'amica con il sorriso sul volto, poi passò in rassegna i visi divertiti degli altri. Che avessero intuito...? No, era impossibile. Nessuno di loro era a conoscenza di Subsidence.

«Mi dispiace» disse infine, chinando il capo. «Temo di essermi perso nella discussione, ero sovrappensiero.»

Mindy sbuffò. «Certo che hai un tempismo...»

«E se organizzassimo una gita in montagna? Non mi dispiacerebbe andare a sciare» disse Sabrina, ma Chloe arricciò il naso in un mugugno insoddisfatto.

«Sì, però... Non è proprio quello che pensavo. Immagina di affacciarti alla finestra appena sveglia e vedere la neve cadere, a sorpresa! Iniziare la giornata così sarebbe stupendo, no?» Chloe si lasciò cadere sul divano in un sospiro sognante, e il gatto acciambellato sul cuscino al suo fianco sollevò il capo, puntandole addosso gli occhi azzurri.

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