42 - Breve, conciso e dritto al punto

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Riccardo alzò il capo, sorpreso che Elettra l'avesse tirato in ballo

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Riccardo alzò il capo, sorpreso che Elettra l'avesse tirato in ballo. Guardò Perla e percepì nei suoi occhi verdi una tacita richiesta d'aiuto. Tossicchiò e alzò una mano. "Un padre merita di sapere di essere tale, ma dovrebbe essere tua figlia a dirglielo."

La ragazza annuì, soddisfatta, ed Elettra si girò verso un'anta per prendere i cucchiaini per il dolce. "Ma lei non vuole, è questo il problema, e non è giusto." Sospirò e distribuì le posate alla famiglia. "Guarda, non so come fai a mantenerlo all'oscuro di un fatto così importante. Al tuo posto, impazzirei."

Perla abbassò lo sguardo verso il piattino vuoto e sentì salire lungo la gola varie preoccupazioni: non mentiva solo a Guglielmo, ma anche alla madre, a Fiammetta e in parte a Riccardo. Non sapeva nemmeno lei come faceva a portare avanti quella sceneggiata: la sua vita era diventata un campo minato da segreti e ogni giorno rischiava di pestarne uno, facendolo esplodere. Deglutì la poca saliva che aveva in bocca e cercò di placare l'ansia che si arrampicava sulla sua gola, per poi alzare di nuovo il viso verso la madre. "Mamma, non ho mai detto che non ho intenzione di dirglielo. Voglio solo aspettare... Non è facile rivelargli una cosa come questa, devo trovare le parole giuste."

"Le parole giuste sono due: Sono incinta. Breve, conciso e dritto al punto" continuò Elettra mentre tagliava il bonet. "Quanto vuoi aspettare? Rischi che Guglielmo si leghi ancora di più a quella ragazza e allora sì che sarà tutto più complicato" e poi si rivolse al figlio: "Questa fetta va bene, amore?"

Mirko annuì e si ritrovò nel piattino il tanto agognato pezzo di dolce.

Perla sbuffò. "Mamma, questa è la mia vita e quello che ho in pancia è il mio bambino. Per adesso Guglielmo non saprà nulla, basta parlarne."

Riccardo prese la sua fetta di dolce, più piccola rispetto a quella di Mirko, ed Elettra si sedette. "Ascoltami, Perlina: io non ti darei mai un consiglio sbagliato. Guglielmo merita di sapere la verità, è una cosa troppo grande per potergliela nascondere. Più passa il tempo, più sarà difficile riprendere i rapporti con lui. Tu lo ami, vero?"

Perla spostò il suo sguardo su Riccardo, che intanto le stava indicando il vassoio con il dolce, e scosse la testa. "Non ho più fame, davvero."

"È per quello di cui stiamo parlando?" domandò Elettra dopo un sospiro.

La figlia si resse la testa con una mano. "No... o forse sì. Potremmo parlarne in un altro momento? Neanche a tavola si può stare tranquilli."

"Voglio solo aiutarti" puntualizzò Elettra voltandosi verso di lei. "Voglio solo capire quello che provi per Guglielmo, in modo da poterti consigliare."

Perla si girò verso di lei, la voce tremante. "Vuoi... davvero aiutarmi?"

La madre annuì e la ragazza rispostò l'attenzione sul piattino vuoto. "Allora stai fuori da questa storia. Dopodomani, dal ginecologo, mi accompagnerà Ingrid."

I Segreti dell'AlbaWhere stories live. Discover now