2.

1.1K 52 12
                                    

0/5

Sento le palpebre pesanti mentre mi affretto verso la Rose House, la caffetteria principale del West Campus della Sterling. LeBron mi ha intimato di essere lì alle dieci, sono le dieci e mezza. Lo metto nei buoni propositi per l'anno nuovo: smetterla di essere sempre in ritardo. A mia discolpa, credo di aver dormito un massimo di quattro ore.

Il refettorio è pieno di domenica mattina, ci metto qualche minuto ad individuare i capelli biondi del mio migliore amico, in perfetto contrasto con la pelle scura illuminata da un sorriso divertito mentre mi avvicino al tavolo. «Per te.» mi informa, un cenno della testa verso il caffé posato davanti alla sedia di fronte a lui. Sospiro grata, prima di accomodarmi e prenderne un sorso del tutto inutile: bevo talmente tanto caffé che ormai non ha più nessun effetto su di me. «Ora, ti do due minuti per riprenderti, poi comincia a parlare.»

«Parlare di cosa?»

«Della festa.» risponde ovvio. Corrugo la fronte confusa, mentre lui posa i gomiti sul tavolo e si sporge leggermente in avanti. «È sulla bocca di tutti.»

«Be', se fossi venuto con me...»

«Sai che ero impegnato.»

«Impegnato con Charlie?» domando alzando un sopracciglio. LeBron trattiene un sorriso, ma non mi risponde: è estremamente riservato in merito al ragazzo con cui si sta frequentando, soprattutto visto che, a quanto pare, gli amici del suddetto ragazzo non sanno niente delle sue preferenze sessuali. «Non c'è niente da dire sulla festa.»

«Ehm, non credo proprio.» si schiarisce la voce. «Eric Haynes ha cacciato via tutti, il tuo Kyle ha portato Jess in braccio...»

«Non è il mio Kyle.»

«Lui lo sa?»

«Credo che l'abbia capito quando mi ha vista darmela a gambe ieri. Tra lui e Bea...»

«Stai cambiando argomento?»

«Mi hai chiesto tu di Kyle.»

«Ti ho chiesto della festa.»

«A quanto pare ne sai più di me.».

LeBron socchiude gli occhi, ma decide di optare per un approccio diverso. «Hai idea di chi sia stato?»

«No, e Haynes non ha la minima intenzione di collaborare.»

«Hai chiesto aiuto ad Eric Haynes?»domanda trattenendo una risata.

«È casa sua.»

«A meno che non si tratti di football, Luna, sono abbastanza certo che non gli interessi assolutamente niente. A parte la sua ragazza, immagino.»

«Ex ragazza.» lo correggo, prendendo un sorso di caffè e bloccandomi subito dopo. Non avrei dovuto dirlo, non so se sia un segreto o meno e odio fare gossip, soprattutto perché la maggior parte delle volte il gossip della Sterling riguarda me. «Lascia perdere.»

«Oh no. No, puoi scordartelo. Daddy Haynes è single?!»

«Ew, non chiamarlo così.»

«Solo daddy va bene?» ribatte, mentre io rispondo con un'alzata di spalle. « Puoi mettere il mutismo da parte, Luna. Da quanto si sono lasciati?»

«Dall'inizio di quest'anno credo, Denise me l'ha detto due giorni fa.»

«Denise Rowland è la tua fonte di gossip? Sono mortalmente offeso.»

«Lo sai che parla talmente tanto da non rendersi conto di quello che dice. Ieri sera mi ha accompagnata a casa, e tra Taylor Swift e la sua voce credo di aver avuto un'esperienza ultracorporea.»

Fallen from the sky with Grace Where stories live. Discover now