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A svegliarmi è la luce pallida del sole, segno evidente del fatto che abbia smesso di nevicare. Abbraccio il cuscino e vi affondo il viso, prima di inspirare profondamente il profumo di Eric e decidermi ad aprire gli occhi, voltare la testa verso lo spazio del letto che ha occupato durante le ultime ore. Non è una sorpresa scoprire che in questo momento è vuoto, non lo è perchè ha passato tutta la notte a tenermi stretta, il braccio intorno la mia vita, le sue labbra intente a sfiorarmi la fronte, la punta del suo naso che ogni tanto mi solleticava la cute, un bacio posato sulla mia testa. No, la sua presenza si fa sentire, la sua assenza ancora di più.

Poso la mano sulle lenzuola sgualcite, mentre ripenso alla festa a casa dei Garcia, a questa notte, a tutto quello che ci siamo detti e a tutti i baci che ci siamo dati. Al fatto che ho una cotta per Eric e ormai non posso più negarlo. Sono confusa, sono estremamente confusa, talmente tanto da aver deciso di evitare qualsiasi contatto fisico per la mia salute mentale.
Mi volto sdraiandomi a pancia in su, gli occhi ora fissi sul soffitto, il cervello che lavora velocemente, in maniera estenuante. Forse mi sbaglio, forse andare a letto con Eric è la soluzione per rimettere le cose in prospettiva, ricordarmi perchè sono qui.

Deglutisco, mi sembra un ragionamento sempre più sensato ogni secondo che passa finché, decisa, non mi alzo dal letto pronta ad andarlo a cercare. Mi concedo solo cinque minuti per rifugiarmi nel bagno della camera degli ospiti, lavarmi i denti, evitare il mio riflesso allo specchio con la paura che guardarmi negli occhi potrebbe farmi cambiare idea. Quando scendo le scale sento il coraggio diminuire ad ogni gradino, la mia sicurezza vacillare. E se non fosse la soluzione? Se fare sesso con Eric significasse solo cadere più a fondo in una voragine di cui, già ora, non riesco a vedere la fine?

Non mi ci vuole molto per scoprire dove sia sparito: non appena mi affaccio oltre l'arco d'ingresso della cucina lo vedo. Mi dà le spalle, il corpo rivolto verso i fornelli, il busto coperto da una t-shirt grigia e sgualcita, i capelli castani in disordine. Poso la spalla contro lo stipite ed incrocio le braccia, sono talmente nervosa che le mie mani sono ghiacciate e per un attimo mi chiedo perchè mi faccia tanta paura l'idea di dormire con lui. L'abbiamo già fatto, più e più volte, non è una novità.

Non l'abbiamo fatto quando sapevo di avere una cotta per lui.

La mia coscienza mi dà tutte le risposte necessarie, mentre Eric sembra accorgersi che qualcuno lo sta fissando da parecchi minuti e si volta verso l'arco. Mi dedica un mezzo sorriso che fa fermare il mio cuore, i suoi occhi sono ancora leggermente assonnati, il suo viso evidentemente rilassato. « Ehi.» mi saluta, prima di tornare a concentrarsi sul piano cottura. Non mi rendo nemmeno conto di aver sciolto le braccia ed aver cominciato a procedere verso di lui, finché non mi ritrovo a superare il bancone. Sta preparando dei pancakes, un piatto di frutta già tagliata poco lontano dal frigorifero, un paio di tazze, una contenente del caffè, ferme sul bancone. « È quasi pronto, torna a letto.»

« Cosa?» chiedo con un fil di voce, il cuore che ha ricominciato a funzionare ed ora rischia di scoppiarmi in petto.

Eric sì limita ad un'alzata di spalle. «Porto tutto di sopra, non dobbiamo muoverci oggi.».

È troppo. Troppo per il mio cuore, troppo per la mia mente, decisamente troppo per il mio corpo, che mi costringe ad avanzare ancora di un passo, a circondargli il busto con le braccia e a posare il viso al centro della sua schiena, mentre inspiro ancora il suo profumo. Non c'è più un minimo di indecisione in me, sono sicura che, anche se non sarà la soluzione al mio dilemma, ho bisogno di dormire con Eric.

« Morland?» mi chiama confuso, mentre sento che spegne il fuoco e lentamente si volta costringendomi ad allentare la presa, a spostare il viso sul suo petto. « Luna, ehi.» mi chiama ancora. Sento le sue mani, calde, posare sulle mie guance, costringermi a guardarlo negli occhi.

Fallen from the sky with Grace Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora