Fallen from the sky with Grace

19.

(3)2/5

Come avevo previsto, come chiunque avrebbe potuto prevedere, Eric non ha permesso agli altri membri della confraternita di dare una festa di lunedì sera. Kyle si è dovuto preoccupare di scrivere a chiunque avesse già invitato, almeno un centinaio di persone, che il party per la vittoria dei Big Red sarebbe slittato a venerdì, a quasi una settimana dalla partita vera e propria. Nel momento in cui LeBron ed io mettiamo piede nella casa della Kappa Sigma, capisco che la voce si è sparsa e che non sono presenti solo le persone invitate da Kyle. La musica rimbomba tra le pareti, la casa è già in uno stato pessimo e l'unica cosa a cui riesco a pensare è che domani mattina Eric prenderà Kyle per le orecchie e costringerà lui e gli altri a rimettere tutto a posto.

La mano di LeBron stringe la mia mentre Charlie ci viene incontro e tutti e tre raggiungiamo la sala in cui la maggior parte delle persone sta ballando, pomiciando, bevendo, distruggendo mobili. Faccio appena in tempo a guardarmi intorno, che un braccio si posa sulle mie spalle e voltandomi noto Kyle, intento a sorridermi felice, incredibilmente felice. Deve aver bevuto. «Siete arrivati!» esclama al di sopra della musica alta, quasi stesse aspettando solo noi. Rispondo al suo sorriso e lancio uno sguardo al mio migliore amico, pentendomene nel momento in cui la sua espressione divertita è la prima cosa che noto. So esattamente a cosa sta pensando, e mi mette in agitazione la certezza che Kyle stia pensando esattamente alla stessa cosa: vuole passare la serata con me.

Mentre gli altri tre portano avanti la conversazione, saluto un paio di invitati ed esamino ciò che mi circonda. Il mio sguardo cade su Eric, dall'altra parte della sala ed intento a parlare con qualcuno; in mano una bottiglietta d'acqua, addosso una camicia chiara, lo sguardo concentrato sul suo interlocutore. Deglutisco, il mio stomaco ed il mio cuore fanno un movimento strano. Il laboratorio di T&R si è concluso la settimana scorsa, il che significa che l'ultima volta che ho visto Eric è stata domenica sera, quando abbiamo discusso fuori dall'Olin Library, mi ha accompagnata alla Lynn Hall e abbiamo passato almeno due ore a baciarci in macchina, col favore dell'oscurità ed il rischio che chiunque sarebbe potuto passare da lì e beccarci.

«Luna?» Kyle chiama il mio nome, mi ritrovo a sussultare e a concentrarmi sui miei amici. Per un attimo il pensiero che vorrei che Eric fosse qui con noi, e non dall'altra parte della stanza, mi colpisce in pieno. «Vuoi bere qualcosa?»

«Sì, per favore.» rispondo grata. Il suo braccio libera le mie spalle, solo per permettere alla sua mano di afferrare la mia e condurmi fuori dalla sala, lontano da LeBron e Charlie, da Eric che ora ci fissa in modo palese, spalle tese e mandibola serrata.

La cucina della Kappa Sigma è un disastro, non mi sarei aspettata niente di meno; mentre Kyle prepara il mio drink e si mostra molto più loquace del solito, io mi limito ad annuire completamente distratta, finché LeBron non ci raggiunge, da solo, e mi inchioda con uno sguardo preoccupato. «Bea è qui.» mi informa, non appena si avvicina al bancone.

Sgrano leggermente gli occhi, sorpresa. Non vedo Bea da quasi due mesi, dalla volta in cui l'ho invitata al mio dormitorio per superare il mio momento di blocco e, prima di fare qualunque cosa, le ho detto che non era una buona idea. "Sei un'egoista, Luna. Non sai quello che vuoi. Tratti tutti come se fossero oggetti. Hai tanti amici solo perchè non ti conoscono veramente, se sapessero la verità saresti da sola. Ti meriti di essere da sola.", parole sue. In fondo al mio cuore so che, anche se era furiosa, aveva ragione. Dio, basta guardarmi ora, presa a mentire a chiunque su quello che faccio nel mio tempo libero, ad illudere Kyle ancora ed ancora, e ad essere troppo debole per non lasciarmi convincere da Eric a continuare con questa farsa.

«È un problema?» dice Kyle innocentemente. «È qui con qualcuno.»

«Davvero?» chiedo, piena di speranze. Kyle annuisce, al che LeBron ed io ci guardiamo, un sorriso sui nostri volti ora rilassati. Bea ha trovato qualcuno, alla fine di tutto la sua cotta per me è passata. Incredibilmente sollevata dopo una notizia del genere, prendo il drink che Kyle mi porge e lo sorseggio mentre torniamo tutti in sala. Qui scopro che LeBron, a mia insaputa, ha invitato Tyler ad unirsi alla festa. Mi saluta con un abbraccio completamente non richiesto, non appena gli presento Kyle mi accorgo che la tensione è alle stelle. Merda.