3 ~ Luca

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La sveglia suona, la stramaledetta è 10 volte che ripete quel suono odioso, tante sono le volte che l'ho posticipata. Di sabato mattina, io, Luca Battuello mi dovrei alzare alle 10, ma stiamo scherzando? E per fare cosa? Andare in quel buco di appartamento nella fogna di Torino a convivere con 3 sfigati. Assurdo, la situazione è paradossale, papà vuole darmi il buon esempio..lo studio è importante..il valore dei soldi..l'umiltà..bla bla bla. Lui che non ha mai passato un Natale in famiglia con me e mamma e che se la spassa con tutte le sue segretarie che sono immancabilmente durate meno di 6 mesi nel corso degli anni. Ma vergognati, veramente non ho parole, dovrò sopravvivere con 500 euro al mese, il mio conto personale sarà bloccato a quella cifra mensile. E se ciò non bastasse la mia Audi A5 coupé rimarrà in garage ed è stata sostituita da quell'orribile Punto grigia parcheggiata sotto casa, un'utilitaria. Non la userò mai ovviamente, i miei amici mi scorrazzeranno in giro per locali nel week end, saranno loro a prendere sempre la macchina, sarà tassativo. E loro non sanno ancora niente di tutta questa merda, la convivenza in barriera di Milano, in mezzo alla feccia della città, io che abito in collina, io che sono un Battuello. E dulcis in fundo come ciliegina sulla torta dovrò ricominciare a frequentare Ingegneria informatica al maledetto Politecnico e non dovrò andare fuori corso almeno per due anni, io, ingegneria, io che ho sempre odiato studiare. Tutto per poter un giorno prendere le redini della ditta del papi che è leader nazionale nell'informatica. Ma quando mai lavorerò con quello stronzo, lo odio con tutto me stesso, solo mia mamma merita il mio affetto, solo lei. Non ho mai amato nessuno oltre lei nella mia vita, di ragazze ne ho avute a decine nella mia breve vita da 22enne. Una ogni sera in discoteca, dopo essermi fatto una pista di coca. Da adesso in poi saranno gli altri a comprarla, io mi limiterò a sniffarla, me lo devono cazzo. Per anni sono stato io lo sponsor del gruppo e adesso tocca a loro, i money sono finiti.
Scendo le scale e mami mi ha preparato la mia ultima succulenta colazione, è quasi in lacrime, la vedo trattenerle a stento - Luchino come farò senza di te? - La abbraccio, mi fa pena, in balia di quel coglione - Non resisterò a lungo mamma, quell'essere ignobile mi dovrà presto far tornare, non ha un cazzo di ragione -
- Tesoro se solo tu non fossi stato fermato dai carabinieri e non avessi usato quelle droghe schifose..promettimi Luchino mio che non lo farai più! - La abbraccio e glielo prometto con uno sguardo remissivo ma è solo per farla stare buona, la cocaina è l'unico modo insieme al sesso facile di liberarmi da tutto, da questa vita di merda senza stimoli e senza futuro.
Mi appresto a prendere l'utilitaria, lo schifoso mi aspetta dietro la siepe - In bocca al lupo Luca, fatti sentire, io per te ci sarò sempre, vedrai ti farà bene questo periodo lontano dagli agi e dalla ricchezza - Vorrebbe darmi una pacca sulla spalla ma riesco a scansarmi, neanche lo saluto e mi addentro nell'abitacolo.
Raggiungo Corso Giulio in 10 minuti, adoro la velocità e le multe le pagherà il papi, devo lasciargli un ricordino no?
Un palazzo da vomito e 3 maledetti piani di scale mi attendono, mi sono portato uno zaino con pochi ricambi, starò ben poco in questa topaia.
Cavolo, mi accorgo adesso di aver dimenticato le chiavi, ci sarà già qualcuno no?
Suono e aspetto, mi viene ad aprire un ragazzo in giacca e camicia, ci mancava la cravatta bamboccio ed eri il perfetto damerino - Ciao sono Alessio tu devi essere Luca, piacere di conoscerti! -
Mi porge la mano ed ha un vomitevole sorriso di circostanza stampato sulle labbra, iniziamo bene.

Ecco a voi il 'simpaticissimo' Luca 😖 nel prossimo capitolo ci sarà l'ultima presentazione.. l'adorabile Alessio 😍

Papaveri rossi alla fermata del treno (#1 Book)Where stories live. Discover now