42 ~ Alessio

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Inizio con il ringraziarvi per le 3000 visualizzazioni 😘🙌🏻

Ma si può essere emozionati a 27 anni per un appuntamento? Calma Alessio, sei un fascio di nervi. Per me è come se fosse un primo appuntamento, Marco mi vuole far passare una serata all'insegna del divertimento, come ha detto? Ah sì - Ale devi scioglierti un po'... so io quello che ci vuole -
Con questa frase mi ha promesso un venerdì sera con i fiocchi ma non mi ha detto altro, so che a Torino ci sono parecchi locali per noi gay ma non vorrei ritrovarmi insieme a drag queen che sculettano in mezzo ad un palco 0 ancora peggio in qualche night a vedere spogliarelli e ragazzi che si strusciano seminudi.
Mi ha anche ribadito - Mi raccomando Ale niente giacca e camicia, solo T-shirt aderenti e giubbino di pelle - boh eccomi con una maglietta bianca che è una taglia in meno, non so neanche dove l'abbia comprata, per il giubbino ho fatto uno sforzo e l'ho comprato. I jeans invece sono un po' logori e piuttosto vecchiotti, ho la strana sensazione che piaceranno non poco al mio spasimante, sono a vita bassa anzi bassissima.
- Ehi ma che gran figo che sei Ale?! - ah ci mancava Noemi, non è ancora uscita con Lucio stasera, ultimamente le sue nottate bollenti con lo scrittore mi hanno messo non poco in imbarazzo e mi hanno fatto venire voglia di diventare sessualmente attivo anche a me.
- Niente di che... un appuntamento con... Marco -
- Non mi diventare rosso eh... vai e divertiti! - mi abbraccia, ultimamente mi sto legando sempre di più a lei, potrebbe essere senza dubbio la sorella confidente che non ho mai avuto e devo riconoscere che ha una sensibilità fuori dal comune.
Driiiin dev'essere Marco che è incredibilmente puntuale - Mmm niente male... ti sei impegnato, devo ammetterlo. Ti manca però un tocco di classe - mi porge un pacchettino ed io ho paura ad aprire.
Noemi rimane a godersi la scena, scarto la carta maldestramente e... una maglietta con disegnati addominali e una scritta 'Touch me' si palesa nelle mie mani.
Sono sbalordito, non metterò mai una cosa del genere - Su forza... mettila. Vorrai mica privarmi dello spettacolo di un mezzo spogliarello serale? -
Noemi ride e ci lascia soli con la scusa che Lucio la sta aspettando in strada, sbuffo ma lo accontento e Marco mi ripaga con un sonoro bacio sulla bocca.
Prendo io la macchina, d'altronde Marco non ne possiede una e si muove con i mezzi pubblici in giro per Torino, inserisco l'indirizzo nel navigatore ma Marco non mi ha ancora detto come si chiama il locale.
Male pub... eccoci arrivati, beh ha l'aspetto di un pub normale e questo mi rinfranca.
- Mangeremo qualcosa qui ma... la serata è appena iniziata! - ne approfitta per darmi una pacca sul sedere e farmi l'occhiolino.
Il locale è pieno di coppie gay e mi sento a mio agio quando Marco mi accarezza il braccio e spesso mi tocca gli addominali con la scusa della scritta molto invitante sulla mia maglietta.
Dev'essere un posto che conosce bene perché tanti si fermano al nostro tavolo e lo abbracciano un po' troppo calorosamente.
- Geloso? - ha il coraggio di chiedermi ed io non posso fare a meno di alzare gli occhi al cielo ammettendo di essere geloso marcio.
Verso le 11 Marco mi prende per mano e ci avviamo all'uscita - Adesso andiamo ai Murazzi al Bananamia e preparati a scatenarti, il venerdì sera c'è una serata tutta per noi... da sballo! - ho il mal di testa solo al pensiero, non sono tipo da discoteche e neanche da alcol se devo dirla tutta.
Contro ogni previsione rido e mi diverto spensierato, certo mi sembro un robot che balla ma almeno ci provo. Le canzoni mi fanno sorridere, si inizia con 'Nessuno mi può giudicare' e si continua con Beyoncé che sculetta nei video delle sue canzoni che sono programmati in un maxi schermo di fronte alla pista da ballo.
Mi sto rilassando e ne sono felice, al diavolo il prof e manager Tancredi, oggi sono solo un ragazzo di 27 anni che si vuole divertire con il suo ragazzo, punto.
Marco mi porta spesso al bancone per bere vodka e quant'altro e non mi sfuggono sguardi penetranti di ragazzi che gli passano accanto e se lo mangiano con gli occhi - Quanti ragazzi hai avuto? - ma proprio adesso mi viene in mente di fargli una domanda così seria?
- Diciamo... un po' più di qualcuno, nessuno di importante - minimizza e ne approfitta per cingermi la vita e solleticarmi nello scorcio di pelle nuda tra i jeans a vita super bassa e la maglietta corta e super aderente. Siamo alti tutti e due e vista la nostra pari altezza riusciamo ad abbracciarci guardandoci negli occhi, non so i miei ma i suoi mi stanno parlando, vedo quanto sono languidi e sopraffatti da un emozione a cui non riesco ancora a dare un nome.
- Hai sentito? C'è un lento... non vedo l'ora di strusciarmi un po'... tu no? - l'ennesimo occhiolino della serata e in pochi passi siamo al centro della pista, sono tutti avvinghiati e non facciamo fatica a farlo anche noi - Ragazzi è il momento... baciatevi! - È il deejay a parlare e la musica si è interrotta, un sorriso malizioso compare sulle labbra di Marco che si avvicina per baciarmi con passione.
- Da stasera questo è diventato il mio momento della serata preferito... cosa mi fai Ale? -

Una serata divertente ma anche romantica per i nostri due piccioncini... un po' di San Valentino
anche per Marco & Alessio... ci sarà anche per Luca & Mary? 😜♥️

Papaveri rossi alla fermata del treno (#1 Book)Where stories live. Discover now