18 ~ Alessio

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Grazie per le 1000 letture 🙌🏻✌🏻Sono al mio secondo libro e sono una piacevole sorpresa 😍
Questo libro potrà farvi ridere, sorridere e anche piangere ma se alla fine del viaggio vi avrà lasciato qualcosa dentro... ne sarà valsa la pena ♥️

Sono in ritardo e non è da me, ma com'è possibile? Non mi riconosco più.
Nella mia vita ho sempre messo una cosa al primo posto... la professionalità e a pari merito il rispetto per gli altri.
Oggi devo andare a scuola ad insegnare marketing e alle 8 dovrei essere lì, le lezioni iniziano alle 8 e 10 e non posso farmi vedere trafelato e impreparato.
Ho un' immagine da far rispettare, sono un insegnante e devo dare il buon esempio, il fatto è che stanotte ho dormito veramente male, anzi non ho proprio riposato.
Sono quasi le 8 meno dieci ed avrò almeno 10 minuti di camminata che per l'occasione diventerà una corsetta mattutina. Non ho neanche il tempo di soffermarmi ad osservare la terza porta a destra al secondo piano, non c'è stata una volta che non l' abbia fatto nell'ultima settimana.
Per fortuna non ho più incrociato quel Marco, sfrontato e irriverente, non è proprio una compagnia giusta, oltretutto è un mio alunno.
Arrivato a scuola mi fiondo verso l'entrata e quasi non faccio cadere due ragazzini che si stavano baciando in mezzo alla porta.
Eccomi in sala professori a ritirare il registro, insegnando alla prima ora ho anche l'incombenza dell'appello.
- Biongiorno! Alessio vero? - una ragazza in jeans e giubbino mi sta porgendo la mano... oh no, non proprio adesso.
- Si sono io ma sono super di corsa, tra un'ora sarò di nuovo in sala professori e potremo parlare tranquillamente -
Praticamente sono già sulle scale quando mi risponde - Sono Angela, la professoressa di inglese... se hai bisogno di un aiuto, io sono qui-
Mi fa l'occhiolino? No, ci mancava anche la professoressa che ci prova dopo la mia segretaria super ingombrante che manca poco mi salti addosso un giorno di questi.
Ma quando mi deciderò a fare coming out? Ecco perché non ho dormito stanotte e neanche le ultime notti a dire il vero, sono ad un passo, lo sento, mi manca poco... devo trovare il coraggio di farlo a 27 anni!
Arrivato in classe appoggio la valigetta sulla cattedra con nessuna grazia e mi stravacco sulla scomoda sedia - Professore! È già stanco di prima mattina? -
Alzo gli occhi e mi accorgo che ci sono già due ragazzi in classe, Elisa Rossi la secchiona della classe già pronta a prendere appunti e... il mio incubo, Marco Menfi seduto all'ultimo banco con i piedi sul banco e una mano appoggiata alla finestra aperta con una sigaretta in mano.
- Ehi non si fuma in classe! Spegnila subito -
Si prende tutto il suo tempo mentre la classe si riempie ed è molto rumorosa, come al solito.
- Facciamo l' appello - Fila tutto liscio fin quando non arrivo a lui ovviamente.
- Menfi... - silenzio, ma cosa aspetta a dire presente? Ci guardiamo per attimi che sembrano interminabili e sbuffo - Allora? -
Sorride con troppa malizia - Perché non mi aveva visto professore? Eppure sono qua e la sto guardando -
Mi arrendo e con un rumorio in sottofondo di risatine segno la sua presenza. Non posso dire che la lezione scorra nel migliore dei modi, ho il suo sguardo fisso addosso e anche se cerco di non guardarlo negli occhi, ogni volta che lo faccio per sbaglio, i suoi occhi sono fuoco su di me, ardono e abbattono ogni mia difesa.
Questa volta al suono della campanella scappo letteralmente via e purtroppo in sala professori mi ritrovo Angela - Allora Alessio, quanti anni hai? Mi sa che io e te siamo coetanei, due ragazzi in mezzo a questo grigiore di prof ultra quarantenni -
Si avvicina pericolosamente e mi accarezza il braccio destro come se fosse la cosa più normale del mondo... no ma perché tutte a me?
Sono le 10 quando finalmente riesco ad uscire e passeggio senza fretta verso la macchina - Prof ha fatto colpo eh? -
No di nuovo lui, ma non era in classe?
- E tu che ne sai? E soprattutto che ci fai con un'altra sigaretta in bocca fuori dalla scuola? -
Si alza con tutta calma e mi raggiunge
- Alessio... Alessio io faccio quello che voglio. Non te l'ha detto la prof di inglese che sono pluri ripetente e che non vedono l'ora di sbattermi fuori di qui. Perché non c'è spazio in questa società per i tipi come me... e te -
Mi alita addosso tutto il fumo che esce dalla sua bocca e le sue parole mi annebbiano la mente, io e te cosa abbiamo in comune Marco?

Direi molto... caro Alessio 😎😏

Papaveri rossi alla fermata del treno (#1 Book)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora