64 ~ Noemi

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Finalmente è arrivata l'ora di staccare, sono sfinita, fare chiusura era diventata una piacevole abitudine ultimamente. Fare 2 passi e trovarsi a casa, la nostra casa, un bagno caldo in quella vasca stratosferica che Lucio ha fatto mettere nel nostro bagno, per poi trovarsi avvinghiati a letto, per fare l'amore e coccolarsi tutta la notte.
Questa sera invece Lucio non c'è, è in giro a promuovere il suo libro, aveva una presentazione a Bologna ed io non ci sto tutta sola in quella casa così grande ma che è così già piena di noi. Prendo il tram e torno all'appartamento, che sia la volta buona che preparo l'ultimo borsone e chiudo con il passato, ho una vita davanti adesso, con il mio Lucio.
Il telefono vibra ed eccolo il messaggio che mi fa sopportare questa breve lontananza che a me pesa così tanto - Scommetto che non torni a casa... scommetto che vai all' appartamento... ho indovinato? Mi manchi terribilmente... sei dentro di me ormai... Ti amo tanto tanto -
Scuoto la testa sorridendo - Ti amo tanto tanto anch'io e forse più di te... hai indovinato, torna presto! -
- È impossibile mia cara io ti amo di più PUNTO... notte e... sognami -
Mi scappa una risata ma quando alzo gli occhi vorrei solo scappare - Noemi... ciao... io -
- Urlo? Non ti conviene farmi urlare è pieno di gente alla fermata... vattene! - Dio quanto lo odio, inizio ad essere inquieta.
- Non ce n'è bisogno, ti giuro che se mi dai la possibilità di spiegarmi e parlarti un attimo non ti disturberò più e soprattutto non disturberò più il tuo Lucio che tanto ami -
Non ne ho voglia, cavolo ma perché proprio stasera che sono da sola? - Non mi fido di te mi spiace -
- Ho capito Noemi, ho capito... non posso costringerti ad amarmi, sei andata avanti ed io sono stato così un coglione a perderti. Ti prego permettimi di accompagnarti a casa, un amico voglio essere per te, nulla di più -
Mi sfiora la mano e io di scatto l'allontano
- Non mi interessa la tua amicizia, mi devi promettere che non ti farai più vedere e che non farai mai del male al mio Lucio... mai! - quasi urlo e sono scettica e sempre in allarme ma è così tranquillo stasera, voglio dargli quest'ultima opportunità per poi non rivederlo mai più.
- Andiamo - cerca di abbracciarmi ma tengo le dovute distanze, individuo la sua auto sportiva e appena la apre mi siedo il più possibile vicino al finestrino. Sono tentata di scrivere a Lucio ma so che non approverebbe e cerco di non guardarlo in faccia e di mostrarmi sicura e soprattutto tranquilla.
- Come è andata oggi a lavoro? - cerca di parlare del più e del meno, meglio. Purtroppo però la sua manaccia destra è sulla mia coscia sinistra, eh no mio caro così non va bene.
- Tieni le mani a posto! - gliela scosto malamente ma lui sorride ed è un sorriso sadico il suo.
- Allora cosa avevi da dirmi? - speriamo di arrivare presto all'appartamento.
- Con calma, abbiamo tutto il tempo che vogliamo - sto iniziando ad arrabbiarmi e soprattutto sto notando con mia grande paura che questa non è la strada di casa - Ma dove stiamo andando?! -
- Non ti agitare, ti ricordi quando ti venivo prendere al bar e ti portavo in quel posto vicino al Po, un po' appartato dove non ci poteva vedere nessuno e scopavamo in macchina, per ore e ore. Dio come mi mancano quei tempi Noemi -
- Tu sei pazzo! Fammi scendere! - purtroppo non riesco ad aprirmi e il pazzo sta iniziando ad aumentare la velocità.
Il telefono, devo assolutamente chiamare Lucio e fargli capire che sono in pericolo ma è lontano cavolo! Posso sempre far partire la chiamata a Mary, capirà sicuramente. Metto la mano dentro nella borsa con tranquillità, è sotto il sedile e non dovrebbe accorgersene.
- Ma cosa stai facendo?! Pensi che io sia stupido! - mi prende la borsa velocemente e con un colpo solo dopo aver tirato giù il finestrino la scaraventa fuori.
È pazzo! Oddio sono veramente in pericolo!
Sono ammutolita, non so cosa dire, la mia unica speranza è di riuscire a scappare non appena fermerà la macchina.
In effetti il posto dove mi sta portando è proprio quello in cui ho dei ricordi di serate spensierate ad amoreggiare eccitati e pieni di voglia di divertirsi, ora è tutto così lontano, sembra quasi non essere mai successo.
Chi è il mostro che ho al mio fianco? Come ha fatto a diventare l'orco che mi sta minacciando?
- Arrivati! - È entusiasta e mi guarda con trepidazione, non so cosa dire, forse devo stare al suo gioco per poter fuggire al momento opportuno.
- Certo che se mettevi una delle tue gonne corte sarebbe stato tutto così semplice - inizia a baciarmi sul collo e le sue mani sono viscide su di me.
Ora o mai più, tolgo la sicura e in un attimo sono fuori dalla macchina. Sento il suo passo dietro di me, devo correre e non voltarmi.
- Dove corri puttana, appena ti prendo te la faccio pagare -
Corri Noemi corri, alberi e qualche cespuglio, vorrei fermarmi per nascondermi o anche solo per pensare al da farsi, corro fino a perdere il fiato e non c'è un'anima viva in giro, non riesco neanche ad urlare, non posso, perderei troppo fiato.
Non lo sento più dietro di me, mi starà sicuramente tendendo un'imboscata, corri Noemi, non ti fidare, corri.
Un dolore forte alla testa, improvviso e lancinante non mi fa solo fermare ma mi fa cadere sul posto. Proprio come il sasso che mi ha colpita, non vedo più niente e non sento più niente.
- Oddio ti ho uccisa, cazzo Noemi perché non ti sei fermata. Maledetta testarda che non sei altro!- ma io non sono morta, ti sento maledetto, sono solo svenuta.
Passano ore o forse minuti, non sento più l'orco intorno a me, se n'è andato. Bene, forse qualcuno mi troverà, speriamo di non essere ferita da qualche animale, resisti Noemi l'inferno è finito.
Mi sento sollevare, sono in braccio a qualcuno, mi hanno trovata? Di già?
E mi sento il vuoto adesso e poi l'acqua, sono immersa e non riesco a muovermi, non riesco a nuotare, sono viva ma non riesco a muovermi.
Mi sento svenire e sto per annegare, il bastardo ha vinto, sto per lasciare il mio Lucio, Mary Jo, Michela e un orco infame che ha deciso il mio destino.
Il buio, è tutto finito.

Addio Noemi 😭

Papaveri rossi alla fermata del treno (#1 Book)Where stories live. Discover now