15 ~ Noemi

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Dedico questo capitolo a paola55555 🤗

Mi aspetta di nuovo il primo turno, mannaggia la sveglia ha suonato per almeno 5 minuti ed io nonostante il trillo insistente sono riuscita a riaddormentarmi. Ho 5 minuti per lavarmi e neanche mi passa per la testa di fare colazione, lavoro in un bar no?
Mattia mi fa uno squillo, mi sta aspettando almeno da 10 minuti sotto, mi fa già la gentilezza di accompagnarmi ci mancherebbe che smettesse di farlo.
Appena salita in macchina, tutta trafelata, mi scuso ed il suo sguardo vaga sulle mie gambe, mi accorgo solo ora che la minigonna che ho messo è piuttosto corta. La sistemo alla bene meglio ma è proprio corta, più in giù non va.
Per fortuna il tragitto è breve e mi perdo ad osservare al finestrino una Torino che si sta svegliando, già in fermento ma ancora un po' a rilento.
Il capo ci ammonisce appena entrati nel bar, ci sono già almeno 10 clienti, addio colazione e mi maledico perché se non riesco ad assumere un po' di caffeina nel giro di mezz'ora potrei uccidere qualcuno.
Non so se per inerzia o per un colpo di fortuna sono le 9 ed eccomi a gustarmi il mio tanto sognato cappuccino, in cui immergo un cornetto alla crema, sono troppo affamata e ce ne vorrebbero due di cornetti.
Sono troppo concentrata e ingorda, non mi accorgo di una piacevole presenza ad un passo da me, lo faccio solo quando mi sento sfiorare il braccio - Buongiorno -
Quasi non mi strozzo... è Lucio! Dopo istanti interminabili persi a riprendermi finendo il cappuccino e bevendo un bicchiere di acqua lo saluto anch'io - Ma buongiorno! -
Forse ci ho messo troppa enfasi ed eccitazione, lo vedo il suo sguardo stupito - Ci sarebbe anche un cappuccino per me e magari un cornetto alla marmellata? -
- Certo! Accomodati pure ti servo subito -
- Se non ti dispiace resto qua al bancone, ho voglia di compagnia - Mi sorride e ragazzi quel sorriso mette in allerta tutti i miei ormoni, è illegale un sorriso così.
Cerco di mantenere la calma, mi ricordo della mia minigonna quasi inguinale e mi stramaledico. Lui è così sobrio con i jeans, maglietta e pullover nero, mi sistemo bene dietro al bancone, non dovrebbe notare nulla, la mia camicia invece anche se aderente è perfettamente abbottonata fino a sopra il mio décolleté.
Mi scopro tremante sotto i suoi occhi attenti che osservano con cura ogni mio movimento e finalmente gli appoggio tutto ciò che ha ordinato, direttamente vicino alla sua mano sinistra che del tutto casualmente mi sfiora.
Scatto come una molla neanche mi fossi bruciata, ti vuoi dare una calmata? Mi sgrido, ok è carino ma mi sembro una liceale alla sua prima cotta.
Per fortuna Lucio mi sorride dolcemente e non vedo alcuna malizia nel suo sguardo - Oggi è il gran giorno... ho bisogno di un grande in bocca al lupo -
Ma... c'entra qualcosa il mancato matrimonio, non è che si sposa! Lo guardo con occhi spiritati in attesa - Tra meno di mezz'ora ho un incontro molto importante alla Feltrinelli, finalmente il mio libro è stato letto, giudicato e soprattutto apprezzato... potrei firmare un importante contratto-
Tiro un sospiro di sollievo, niente matrimonio - Wow sei uno scrittore e di cosa parla questo libro? -
- Una storia d'amore alquanto tormentata, abbastanza banale ma... c'è molto di più dentro, ci sono io ed è anche un po' la mia storia - lo vedo intristirsi e mi viene così facile e spontaneo accarezzargli il braccio.
- Il lieto fine sul libro non corrisponde purtroppo a quello che è successo nella realtà -
Ripenso alle mancate nozze e a come quella stronza abbia potuto lasciare un ragazzo così bello e soprattutto così dolce, ci sono qua io Lucio... quanto vorrei abbracciarti in questo momento.
- In bocca al lupo! E se ti va io stacco all'una... non so potremmo mangiare un boccone insieme... così... mi... potresti raccontare come è andata - Da quando balbetto con un ragazzo, Niemi riprenditi!
- Perché no? Che ne dici di una passeggiata fino al parco del Valentino, potremmo mangiarci un panino seduti ad una panchina... immersi nel verde -
Oddio è così romantico... la mia io interiore alza gli occhi al cielo, da quando sono così sdolcinata? - Direi che va benissimo! -
Lucio mi fa un buffetto sulla guancia e quando fa per pagare - Offre la casa! - mi affretto a dire.
- Mi sdebiterò con il pranzo oggi al parco - mi fa l'occhiolino e si avvia verso l'uscita, quanto vorrei che si sdebitasse anche in un altro modo.
Sempre la solita pervertita, Noemi contieni gli ormoni!
Nel sistemare tazzine e piattini mi viene in mente un piccolo particolare che tanto piccolo non è.. LA MINIGONNA!

Ne vedremo delle belle in questo loro primo appuntamento al parco 😉😂

Papaveri rossi alla fermata del treno (#1 Book)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora