8 ~ Noemi

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Dedico questo capitolo ad AllyJohnson_ 😘

È ancora buio sono le 6 e mezza e non ho più la scusa della lontananza, maledetta a me che ho detto al capo di vivere a Torino. È il mio primo giorno di turno mattutino al bar, per fortuna Mattia mi dà un passaggio, il mio collega abita in Corso Vercelli a due passi da me. È un tipo a posto, non vorrà niente in cambio. Sono troppo abituata a false smancerie per una notte di sesso da contraccambiare, devo ammettere che tante volte mi sono servite per dimenticare il mio ex. Andrea mi ha prosciugata, si è preso tutto di me: il mio amore da quindicenne con le farfalle nello stomaco, la mia prima volta, i miei sogni di un futuro con matrimonio e figli insieme.
Il tragitto è silenzioso per fortuna, non sono molto loquace di prima mattina e mi capita di pensare a Mary Jo e alla sua trasformazione, è una donna ormai e penso non abbia avuto molte esperienze in fatto di uomini, con la mamma che si ritrova poi. Ieri si è messa a sbraitare per il suo nuovo taglio di capelli, meno male che Mary Jo aveva nascosto tutti i vestiti nel mio armadio. Per fortuna sabato se ne va e proprio sabato sera la voglio portare a ballare con me e voglio vedere come se la cava con i ragazzi che cercheranno di adescarla. Torino può essere una città pericolosa per un fiore appena sbocciato come lei. Il fenomeno ieri sera se la mangiava con gli occhi e non sarà l'unico, chissà se ha mai fatto una visita ginecologica.. ne dubito vista l'ignoranza della madre.
Arrivati al bar sgobbo come sempre, come una forsennata, sono quella che corre di più e il mio capo se ne approfitta sempre.
- Noemi ti fermi fino alle 5? Oggi Simona è in mutua e non saprei come fare -
Annuisco sbuffando, bell' inizio settimana, un doppio turno che come sempre mi verrà pagato in nero e a metà tariffa.
Mi avvicino al tavolo vicino alla finestra e quel ragazzo con il dolcevita rosso e camicia a quadri attira la mia attenzione, non è la prima volta che viene da noi. È sempre solitario con un libro in mano, a volte sottolinea qualcosa e altre armeggia con un tablet. Quello che mi ha sempre affascinata è il suo modo così gentile e fuori moda di trattare noi cameriere, un ragazzo di altri tempi che si o no avrà la mia stessa età.
- Ehi posso portarti qualcosa? -
Sembra assente oggi, niente libro, porta gli occhi verdi su di me e sembrano così spenti.
- Cosa porteresti ad un ragazzo che è stato appena mollato dalla fidanzata che avrebbe dovuto sposato tra un mese? -
Cavolo, questa non me l'aspettavo - Beh un doppio whisky ma vista l'ora opterei per una bella tisana rilassante o una cioccolata calda per addolcirti un po' la giornata -
- Vada per la cioccolata calda allora -
Vado a preparargliela e mi chiedo quale ragazza avrebbe potuto fare una cosa del genere e soprattutto ad un tipo così per bene poi.
- Vuoi parlarne? Ho 10 minuti di pausa che potrebbero diventare 20 visto il doppio turno che il mio capo mi ha chiesto di fare -
Appoggio la cioccolata e lui mi sorride ed è un sorriso spento e triste - Grazie Noemi, oggi è la giornata della solitudine, voglio capire come siamo arrivati a questo ed ho bisogno di riflettere da solo.. tornerò però.. tranquilla -
- Conosci il mio nome! Posso sapere il tuo? -
Beve la cioccolata con tutta calma ed io non posso fare a meno di osservarlo - Lucio mi chiamo Lucio -
Si alza e se ne va, solo quando è nel bel mezzo di Piazza Vittorio si volta consapevole del mio sguardo su di lui e mi saluta con la mano e il suo sorriso è più caldo, spunta un sorriso anche sul mio viso..Lucio torna presto.
Sono le diciassette in punto ed esco dal bar, non sento più le gambe, sono esausta.
- Buonasera signorina, bisogno di un passaggio? - Che ci fa Andrea qua? Ancora non riesce a dimenticarmi e sa quale ascendente ha su di me - Non penso proprio, torna da quell'oca stridula che è la tua segretaria -
Nega con la testa - Quando capirai che è stata solo una svista, per me ci sei tu e basta -
Si sta avvicinando troppo e mi scanso subito - Era una così piccola svista da portarla a casa a far conoscere i tuoi eh? Ammettilo, ti vergognavi di me e lei è la donna giusta per te.. elegante e posata..Beh sai che ti dico? Torna da lei e lasciami in pace. Ho voltato pagina, sei un lontano ricordo ormai -
Il suo viso si fa serio e lo vedo agitarsi - Io e te siamo una cosa sola, sei stata mia per 8 anni e non immagino un futuro senza di te. Come posso fartelo capire? -
Mi giro e allontanandomi gli mostro il dito medio, Andrea non sei più niente per me.

Lucio potrebbe essere l'uomo per Noemi? 😉♥️

Papaveri rossi alla fermata del treno (#1 Book)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora