52 ~ Luca

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Innanzitutto grazie per le 4000 visualizzazioni 😍Buona lettura!

Sono già 3 giorni che sono tornato all'appartamento e sia io che Mary ci siamo tranquillamente ignorati, non è stata forzata la cosa, i nostri impegni hanno orari incompatibili e non è colpa di nessuno dei due.
Dovrei esserne sollevato, un passo alla volta, tempo al tempo... ma chi voglio prendere in giro, la prima sera sono arrivato ad un passo dall'averla di nuovo, tutta per me. Quel bacio bollente mi ha illuso e non so con quale forza sia riuscito a fermarmi, lo voleva anche lei, non mi ha fermato! Questa sensazione mi ha destabilizzato, pensavo che lei volesse mettere delle distanze. Forse ho solo frainteso e sono solo io che ho una maledetta voglia di essere di nuovo dentro di lei, di baciarla fino a farla soffocare, è tutto nella mia testa.
Sta di fatto che non ci siamo neanche mandati un messaggio, siamo così vicini ogni sera, una stupida parete a dividerci e così lontani da non parlarci nemmeno.
Starà sicuramente studiando, ho sentito che è rientrata dall'università e si è subito rifugiata in camera, aveva paura di incontrarmi in cucina? Muovo passi veloci, c'è poco da pensare, voglio vederla e magari anche solo  toccarla di sfuggita, ho ancora 2 ore di tempo prima che il mio turno ricominci.
Cosa potrebbe fare? Dirmi che sta studiando e non alzare gli occhi da quei maledetti libri e cacciarmi via, dai bussa alla sua porta Luca.
- Avanti - la voce trema, è titubante, ha capito che sono io.
- Posso? - è sdraiata sul letto a pancia in giù con un libro in mano e una matita in bocca, la coda alta e ho tutta la sua attenzione, cavoli quello sguardo, paura? Eccitazione? Se solo potessi saperlo cosa stai pensando Mary.
- Entra... stavo studiando inglese, ho l'esame la prossima settimana - si sistema meglio a gambe incrociate e questa volta mi guarda incuriosita, non mi ha cacciato però.
- Ti andrebbe di fare due passi? Ho 2 ore prima di attaccare stasera e... così mi chiedevo se potevamo passarle insieme... in centro, magari prendendo un gelato, c'è il sole oggi e inizia a far caldo, ti va? -
La vedo incupirsi e quelle sopracciglia corrugate non promettono niente di buono - Non posso Luca... mi spiace, devo veramente studiare e... sodo. Magari un'altra volta - non nascondo la mia delusione, me la sono cercata però - Ok non insisto. Mi piacerebbe solo che non ci ignorassimo, se ti andasse di fare 2 chiacchiere o... non so anche solo qualche messaggio ogni tanto... mi farebbe veramente piacere. Da qualche parte vorrei iniziare, tutto qui. Buono studio -
Nell' andarmene noto il suo sguardo triste e con un cenno della testa acconsentire, sicuramente anche il mio sguardo non sprizza felicità da tutti i pori, ma cosa mi aspettavo? Che saltasse giù dal letto e mi venisse incontro abbracciandomi come se niente fosse?
Decido di uscire prima, avvilito e con l'umore a terra, al ristorante è un macello, ho sbagliato non una ma ben due ordinazioni, mi sembra di essere tornato alle prime sere, quando era tutto nuovo ed ero così inesperto. Guido mi lancia spesso occhiate adirate e anche Maurizio sbuffa perché deve lavorare il doppio per recuperare la mia inspiegabile lentezza. Mi capita di riflettere sulla situazione tra me e Mary e mi chiedo perché ho accettato di rientrare all'appartamento così presto, avere Mary così vicina ma così inarrivabile mi fa solo innervosire e stare ancora più male.
Appena finito il turno mi precipito alla macchina, so che Guido vorrebbe prendermi da parte ma non ho la testa per cazziatoni, non questa sera. La casa è immersa in un silenzio quasi inquietante, mi spoglio in fretta e cerco di non pensare a Mary dall'altra parte del muro. Dormi Luca, ti farà bene, basta pensieri, riposa e basta. Mi sistemo sotto le coperte e spengo la luce, gli occhi si chiudono automaticamente per mia grande fortuna.
Un rumore mi fa sussultare, sono troppo assopito per farci più di tanto caso, me lo sarò immaginato. Sento le lenzuola muoversi, e... no, non mi sono immaginato proprio un bel niente.
Una manina che conosco fin troppo bene si fa strada sotto il mio braccio per arrivare a prendere la mia mano sul mio cuscino. Non è un sogno e sentirla sistemarsi meglio dietro di me per coprire ogni distanza con il suo corpo completamente aderente al mio mi fa tremare e ho una voglia matta di girarmi per baciarla con passione. Ho una paura fottuta di sbagliare un'altra volta, sarà lei a decidere questa volta cosa fare e a me non resta che aspettare.
Sento il suo fiato caldo sul mio orecchio - Buonanotte - ha deciso di dormire con me?
Quante volte l'ho raggiunta in camera sua agli inizi, ancora non stavamo insieme e non mi voleva, era rigida e impacciata.
È venuta da me ed è disposta a dormire con me, dopo il rifiuto di oggi questo suo gesto mi fa veramente sperare.
- Buonanotte Mary - non riesco ad aggiungere altro, il tuo posto è qua con me Mary, farò di tutto per non fartene pentire, grazie.

Mary prima lo rifiuta e poi vuole dormire con lui... è una lotta che ha già deciso di perdere in partenza 😉😍

Papaveri rossi alla fermata del treno (#1 Book)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora