33 ~ Noemi

227 27 26
                                    

Adoro la mia giornata di riposo, il lunedì può essere un gran giorno se lo si dedica a un po' di restauro e tanto sano shopping. Non è ancora periodo di saldi ma crepi l'avarizia, non sono una spendacciona e stasera per il mio primo appuntamento con Lucio voglio comprare un vestitino fighissimo e sexy.
Non baderò a spese, la mia amica Sandra mi fa da taxista e facciamo una capatina al nostro beauty salon preferito dove sofferente mi faccio fare una ceretta completa e finalmente cambio taglio di capelli. Con la frangetta e i capelli raccolti penso che colpirò piacevolmente il mio cavaliere. Lucio non mi ha detto dove mi porterà e spero proprio non sia un locale sciccosissimo in collina.
Eccoci in via Roma, via rinomata per abiti griffati e molto costosi... Oddio eccolo in vetrina!
- Sandra... vieni! Quel tubino nero sarà mio! -
- Ma hai visto il prezzo? Sono 400 euro! E non ha niente di speciale -
Alzo gli occhi al cielo, il solito braccino corto. Quando entriamo e lo provo non può fare a meno di dirmi che mi sta veramente bene, ci avevo visto giusto, aggiungo una camicetta nera e trasparente con i tatuaggi che si intravedono ma non sono per niente volgari.
Non mi sono mai fatta problemi per i miei tatuaggi ma da quando frequento Lucio mi sento molto insicura e vorrei essere solo perfetta ai suoi occhi.
Finalmente il tour è finito e Sandra mi lascia sotto casa augurandomi i fuochi d'artificio per stasera, la solita pervertita, logicamente si riferisce al dopocena con il mio bel spasimante.
La casa è in silenzio e mi fa un certo effetto, ieri Mary è partita e già mi manca un sacco, ci siamo ripromesse di sentirci tutti i giorni però, chissà mamma Rita come la starà asfissiando, quella donna è tanto buona quanto morbosamente pesante.
Alessio dev'essere ancora in ufficio, sorrido al pensiero di quando l'altro giorno l'ho beccato con l'alunno super sexy. Avevo in effetti dei dubbi sulla sua sessualità, spero che abbia il coraggio di uscire allo scoperto, se lo merita è così un tesoro di ragazzo. Mi devo ricordare di dirlo a Mary quando torna, onde evitare che si faccia delle figure con lui.
Il fenomeno invece non mi manca per niente, sarà sicuramente a divertirsi con i suoi amici e sarà tornato a casa dal suo paparino, appena Mary torna dovremo parlare seriamente della sua sostituzione in casa. Ci manca una persona che paghi la quarta quota, magari una ragazza a questo giro.
Mi perdo nei miei pensieri e devo preparami per bene, il trucco voglio che sia marcato ma non pesante, voglio evidenziare i miei occhi verdi e direi che anche un rossetto rosso potrebbe fare al caso mio.
Alle ore 20 come un orologio svizzero Lucio suona al citofono - Arrivo, anzi... vuoi salire? Terzo piano -
Ma cosa mi è venuto in mente? Che gli offro adesso? Corro al frigo, per fortuna c'è del vino bianco e se la fortuna è con me ancora qualche pacchetto di patatine in dispensa o salatini, speriamo.
Appena mi vede Lucio sorride malizioso e punta il suo sguardo su tutto il mio corpo, almeno un paio di volte, ok il mio restyling ha colpito.
- Sei bellissima Noemi! Sono senza parole e... - fa comparire da dietro la schiena un mazzo di bellissimi papaveri rossi.
- I miei fiori preferiti! Giochi sporco così... io mi sciolgo! - li porto subito sotto il mio naso, ah quanto li adoro, anche se io li preferisco disseminati nei prati e possibilmente vicino alle stazioni dei treni, quanto mi sono mancati.
- Ti saranno costati un sacco e dove li hai trovati? Non è un fiore di stagione -
- Lì ho ordinati apposta, sono felice ti piacciano- un mazzo così lo vorrei per il mio matrimonio, non glielo dico per non spaventarlo ma mi ha veramente colpita.
- Peccato che appassiscano così in fretta, mi piacerebbe conservali -
- Ascolta... ho sentito che si possono ben conservare tra le pagine di un libro... quindi... -
Questa volta dal cappotto tira fuori un libro, cavolo il suo libro che io tanto non volevo leggere.
- Tieni mettine qualcuno qua dentro, si conserveranno e quando lo leggerai ti ricorderai di questa serata- sorrido complice, caro Lucio sarà difficile io riesca a leggere la tua bella storia d'amore con lieto fine, non glielo dico però.
- Vieni c'è un piccolo aperitivo improvvisato, niente di che eh -
Ci appoggiamo alla penisola in cucina, mangiamo e beviamo con un certo nervosismo, devo dire che l'atmosfera si è fatta calda ed elettrizzante. Ci stiamo guardando negli occhi e nessuno dei due accenna a spostare lo sguardo.
- Oh al diavolo la cena... - in un attimo Lucio mi appoggia sulla penisola e nel farlo il mio vestitino sale pericolosamente mostrando le mie calze auto reggenti.
- Dimmi che siamo soli in casa... - annuisco con la testa e la tensione sessuale sale alle stelle, prima mi bacia in modo rude ed estremamente passionale, la sua lingua si impadronisce della mia bocca, morde e succhia le mie labbra in maniera così focosa.
Non resisto, gli tolgo il cappotto e la camicia in pochissimi secondi, chi se ne frega della cena, lo voglio e lo voglio adesso.
Saliamo le scale disseminando abiti e biancheria intima a destra e a sinistra, Dio fa che non torni Alessio proprio adesso.
Gli faccio strada indietreggiando verso la mia camera e appena entriamo in camera mi appoggia alla porta, le mie gambe sono avvinghiate sui suoi fianchi e non abbiamo ancora smesso di baciarci.
- Ho dimenticato i preservativi nella tasca del cappotto -
- Non ti preoccupare ne ho una scorta nel primo cassetto del comodino -
Sorride malizioso e mi dà giusto il tempo di prenderne una manciata quando mi immobilizza sul letto ed inizia un percorso di baci e carezze dalle mie caviglie al mio viso, soffermandosi a dovere nei punti più sensibili.
Al diavolo la cena, adesso abbiamo un'altra fame reciproca da soddisfare.

Un primo appuntamento molto hot ☺️🔥

Papaveri rossi alla fermata del treno (#1 Book)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora