Capitolo 3

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POV'S NINA

Io e Damon pranzammo in totale tranquillità, nella nostra cucina dove vi era un tavolo in legno color noce scuro, la casa era completamente vuota e non si udiva alcun rumore, provenire dalla altre stanze, eravamo soli in casa, inoltre gli dissi che la mia migliore amica sarebbe arrivata per le 17:00, lui non disse nulla, continuó a mangiare il suo pasto, in seguito poi alzó il suo sguardo blu su di me, finché non disse una sua battuta che mi diede leggermente fastidio.

<<Ma è carina almeno ?>> disse Damon con il un sorrisino che mi dava sui nervi , odiavo quando faceva quella faccia anche se era bellissimo.

<< Fatti i fatti tuoi >> risposi molto acida, inoltre sapeva chi fosse anche lui conosceva Tosca.

Lui vedendo il mio sguardo scoppió a ridere, e quando vidi il suo sorriso il mio cuore si riempì di gioia. Anche se ero infastidita, vederlo ridere in quel modo era sempre una dolce visione per me. Dopo tutto lui c'è sempre stato per me.

Il tempo passò molto velocemente dopo il pranzo con Damon, finalmente Tosca era arrivata, il campanello della porta suono io stavo di sopra e chiesi a Damon se gentilmente poteva andare ad aprire la porta, e far accomodare la mia amica.

<<Damon puoi andate tu ad aprire la porta, perfavore? Arrivo tra un attimo>> gli dissi con gentilezza.

<<Certo sorellina vado subito ad aprire, tranquilla>> disse Damon.

POV'S TOSCA

Erano le 17:00, mi trovavo davanti alla porta d'ingresso della villa di Nina, avevo appena bussato il cammello quando, la porta si aprì e davanti ai miei occhi apparve quel bel figo del fratello, poteva anche essere sgarbato, menefreghista e molto spesso irritante, ma non si poteva dire che non fosse un figo.

Aveva i capelli scompigliati è vari ciuffi gli cadevano sulla fronte come suo solito, indossava un pantalone nero, ma la cosa che mi sconvolse di più era che si trovava a torso nudo, o lo aveva fatto apposta, o semplicemente perché non gli importa di essere visto, poiché lui stesso è consapevole di essere un figo, e di avere fascino agli occhi delle ragazze.

<<Ciao Damon, c'è Nina?>> dissi io con voce spedita e diretta, volevo togliermi da quella situazione alquanto imbarazzante.

<<Si Nina c'è, ma se vuoi per il momento ci sono qui io cara Tosca>> disse lui con fare malizioso...ed io non potevo credere a quello che le mie orecchie avevano appena udito.

Dovetti stare attenta a non sbavare, anche se il compito risultava troppo arduo per miei ormoni. Avevo 18 anni, e sono stata fidanzata una sola volta, anche se il mio ex era bello, ma Damon è un mondo parallelo.

<<Okay...>> ad un certo punto il mio sguardo si andò a posare sulla figura snella della mia migliore amica, già dal suo sguardo sapevo che si stava incazzando, ovviamente non con me, ma con suo fratello.

<<HEY TOSCA CIAOO! PERCHÉ NON ENTRI? TI STAVO ASPETTANDO>> Sbottó all'improvviso Nina, richiamando sia la mia attenzione, che quella si Damon.
Scandì per bene l' ultima parola, tanto che un lungo brivido pervase la mia schiena.

<<Hey NINAA! Ti stavo aspettando anche io..>> dissi con fare divertente, liberandomi dello sguardo di Damon euscendo dalla situazione di puro disagio che si era creato prima.

Nina si girò verso di lui tanto che dovetti stare attenta a non inciampare tra i piedi del bel dio greco di suo fratello, ormai per me Damon era un dio greco, nella mia mente non poteva essere il contrario.

POV'S NINA

Salimmo le scale velocemente, andando in camera mia, dopodiché chiusi la porta così Damon non ci avrebbe disturbate.

Ero incazzata leggermente con la mia amica per ciò che era successo, sapevo perfettamente che non era colpa di Tosca ciò che si era verificato giù, però mi dava fastidio il comportamento da dongiovanni di mio fratello.

Non gli bastavano tutte le donne che poteva avere, ora ci doveva provare anche con la mia migliore amica, questa cosa proprio non mi andava giù, non riuscivo a tollerare una cosa del genere.

La giornata passo molto velocemente, per mia sfortuna, amavo stare in sua compagnia e con lei non mi sentivo mai sbagliata o fuori luogo, io e Tosca ci divertimmo come delle matte, il tempo che trascorrevo con lei era sempre una gioia per me, una cura potrei dire a causa della mia situazione. Parlammo di tutto, le ultime novità, i pettegolezzi che giravano sulle ragazze della nostra scuola, mi raccontò anche nel dettaglio la sua vacanza in California che aveva trascorso insieme sua sorella, ma parlammo sopratutto di ragazzi...

Innamorato di mia Sorella Where stories live. Discover now