Capitolo 55

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POV'S NINA 

Ormai era passato già un mese dall'incidente che aveva avuto Stefan con la sua auto, il giorno dopo che i medici l'hanno portato all'ospedale, hanno chiamato Damon e gli hanno comunicato che suo fratello era entrato in coma, e non si sa quando si sarebbe svegliato. Quando abbiamo raccontato la notizia ai nostri amici, ovvero, Lorenzo, Caroline e Bonnie, erano tutti devastati dal dolore causato da una perdita cosi importante non dico che sia morto, ma non sappiamo se mai si risveglierà. Ognuno di noi ha reagito in modi diversi, Lorenzo a stento viene a scuola, dopodiché si chiude in casa nella sua camera a piangere, e a disperarsi, non sa cosa fare per aiutare uno dei suoi più cari amici, ogni mattina è sempre più devastato e le sue occhiaie sono sempre più evidenti, la perdita di Stefan non lo fa dormire la notte, si sente terribilmente in colpa per ciò che è accaduto.

 Caroline tutti i giorni dopo la scuola, prende il taxi e si reca all'ospedale per vedere tutti i giorni Stefan per vedere se ci sono dei miglioramenti, ma ovviamente non è cosi, penso che lei sia una di quelle che sta soffrendo maggiormente tra noi ragazze, vedere il ragazzo per cui prove un sentimento molto forte in coma e paralizzato su di un lettino dev'essere sicuramente un'enorme sofferenza per gli occhi, lei stessa si è confidata con me e con Bonnie, per ciò che provava per Stefan; per quanto riguarda Bonnie invece, è quella che sta soffrendo di meno tra di noi, non conosceva bene Stefan anche se erano amici, anche se molto spesso accompagnava Caroline in ospedale, per sostenerla e non farla crollare in un lago di lacrime. 

Qui in casa non si fa altro che parlare di Stefan ormai, Damon da quando ha ricevuto la telefonata sembra che sia diventato un morto che cammina. Ha solo la forza di andare a lavorare di prima mattina, anche per svagarsi e stare occupato con la mente, vedere nuovi visi ogni giorno e facendo anche lavori manuali non pensa al suo dolore e lo porta a distrarsi, poi nel pomeriggio torna a casa, ma come ho già detto sembra un morto che cammina dato che a stento mangia, beve molto di più bourbon e fuma anche molte più sigarette del solito, è diventato quasi irriconoscibile. 

Inutile dirvi che ormai conosco tutto, Damon quella sera di un mese fa, mi ha raccontato tutta la sua storia e la mia, ogni singolo dettaglio senza tralasciare nulla; ovviamente all'inizio non ci credevo, non potevo credere che Damon non fosse mio fratello, ma in realtà è il fratello maggiore di Stefan, all'inizio ero arrabbiata con lui, non capivo il perché mi avesse nascosto tutte queste cose se era cosi innamorato di me, le prime settimane ha provato ad avvicinarsi a me e tentare di parlarmi ma io lo ignoravo completamente, poi ho capito che se non mi ha detto nulla era solo per proteggermi e per non farmi soffrire, ci sono stati dei momenti in cui ho pensato di abbandonarlo e di lasciarmi tutto alle spalle e di non voltarmi mai più indietro, ma poi ho capito quanto io tenga a lui, ho letto la sofferenza nei suoi occhi e tutto il dolore che stava provando, non ho mai visto il suo sguardo cosi spento in 18 anni della mia vita. Cosi decisi di perdonarlo, e aiutarlo a sopportare il suo dolore, per ora ho solo due obbiettivi aiutare Damon a ristabilirsi, e quando Stefan si sveglierà cercherò di renderli più uniti che mai, e come secondo obbiettivo, è quello di trovare la mia vera famiglia... anche se loro probabilmente non mi vorranno, non mi hanno voluta 18 anni fa figuriamoci adesso, ma io ho bisogno di sapere chi sono, chi sono veramente io; per me ora conta solo questo. 

In questo mese mi sono recata all'orfanotrofio dove i Parker mi hanno adottata, ho parlato con la direttrice, mi ha detto che avrebbe fatto delle ricerche in archivio per scoprire  chi sono i miei veri genitori, ma dopo quasi un mese non ricevo ancora risposta, cosi ho chiesto aiuto a Damon, e lui due settimane fa mi ha fornito delle informazioni che ha ricevuto da zia Mary ovviamente, ma ancora nulla, nemmeno zia Mary riesce ad aiutarmi, se solo riuscissi a trovare il certificato di nascita dei miei genitori, potrei fare delle ricerche, per scoprire se vivono qui a Greenwood o perlomeno in Virginia, mi starebbe bene anche se abitassero ad Atlanta in Georgia, ma devo sapere chi sono e dove abitano, voglio sapere se ho dei fratelli, ne ho tutto il diritto. 

Sono seduta sulla mia sedia in pelle nera, e sto facendo delle ricerche sull'orfanotrofio, sono riuscita a trovare il sito online, la cosa strana che non capisco è perché la direttrice non mi abbia detto che potevo trovare le informazioni che mi servivano direttamente sul sito, digito con l'indice il sito, pigio la sezione archivio, ma mi dice che è vuoto, tutto vuoto non c'è nulla, tutto è stato rimosso, sento una rabbia crescere dentro di me, ma non ho nemmeno il tempo di arrabbiarmi seriamente dato che sento il campanello suonare, mi volto verso destra dove si trova il mio comodino con copra la mia sveglia e guardo l'orologio, le lancette segnano le 16:00, da ciò deduco che sia arrivato Damon, con uno scatto veloce mi alzo dalla sedia corro velocemente per il corridoio scendendo velocemente le scale ed arrivare alla porta d'ingresso, infine la apro con un grande sorriso, in modo tale che abbia un bel saluto quando entra a casa, non mi va di farlo sentire ancora più triste. 

Appena mi vede, mi fa uno dei suoi soliti sorrisi che mi fanno sempre palpitare il cuore e mi fanno cedere le gambe come se stessi per crollare, entra in casa ed io la porta alle sue spalle, e la prima cosa è quella di avvolgermi in un tenero abbraccio, mi stringe forte a se, avvolgendo le sue braccia intorno alla mia vita, provocandomi mille brividi lungo la schiena e sentivo il mio cuore battere all'impazzata per la gioia, avvolsi le mie braccia intorno al suo collo, stringendolo a me, il suo profumo inebriava le mie narici, amavo tutto di lui, non solo il suo profumo. Non so quanto tempo siamo stati così, ma non aveva importanza, sapevo che potevo stare abbracciata a lui anche per sempre. 

<<Non sai quanto mi sei mancata oggi... Nina>> mi disse sussurrandomi all'orecchio queste dolci parole, scatenando di me una miriade di emozioni, ancora non capisco come possa una semplice frase scombussolarmi in questo modo... pero ora chi ci penso conosco la risposta, l'uomo è debole e fragile e ha sempre bisogno di mille attenzioni e di sentirsi costantemente amato, l'essere umano è fragile sull'amore e alle volte non riesce a gestirlo, come non riesce a gestire i propri sentimenti, e non appena ci sentiamo amati e protetti sappiamo che quello è il luogo dove vogliamo restare, con la persona che ci fa sentire bene, e ci regale emozioni come, la passione, l'avventura ma con un piccolo di pericolo per provare anche l'adrenalina di un amore che ti consuma, che arriva a consumarti perfino la tua anima, quando riusciamo a trovare quella persona non dobbiamo lasciarcela scivolare dalle dita come l'acqua, ma dobbiamo tenerla stretta a noi come se fosse il tesoro più prezioso. 

<<Anche tu mi sei mancato terribilmente... Damon>> gli sibilai nell'orecchio, accoccolandomi ancora di più fra le sue braccia, il mio posto preferito... 



ANGOLO AUTRICE

Salve a tutti ragazzi; come state ? 

Spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto, come sempre fatemi sapere con una stellina o con un commento cosa ne pensate, e se vi piace come si sta sviluppando. 

Happy HALLOWEEN a tutti VOI. 

Ci vediamo alla prossima con un nuovo capitolo, dalla vostra... 


LusNoir18


Innamorato di mia Sorella Where stories live. Discover now