Capitolo 47

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POV'S NINA

Le vacanze invernali si erano appena concluse, questo sarebbe stato l'ultimo giorno, da domani avrei ripreso la scuola. Ma non ero felice come dovrei essere, questo perché mi mancava qualcosa, la mia migliore amica se n'era andata via; per sempre.

Non sarebbe mai più tornata a Greenwood, ed io probabilmente non l'avrei mai più rivista, lei e la sua famiglia si erano trasferiti in Italia, a Firenze, li c'era la più prestigiosa scuola di belle arti, sicuramente dieci volte superiore e più bello, del mio Liceo Artistico, era una grande opportunità per lei, diplomarsi in quella scuola prestigiosa le avrebbe aperto sicuramente molte porte nel settore, io invece non so ancora che cosa fare, per il momento voglio solo buttarmi a capofitto nello studio.

Ma ero triste, oltre ad aver perso lei, domani avrei perso anche Stefan, questo perché lo avrei lasciato, non era giusto, non era corretto nei suoi confronti continuare a fingere, fingere di essere la sua ragazza, fingere di amarlo, era sciocco continuare e portare avanti questo teatrino, anche se gli farà male, ma devo lasciarlo, troverà sicuramente una ragazza che lo renderà felice, e lo amerà con tutta l'anima.

Io non posso più farlo, non posso essere colei che lo amerà per sempre, e che gli starà sempre accanto, non dopo aver capito quello che provo per Damon, sono stata una sciocca, come ho fatto a non capirlo prima, sono stata una stupida. Non so se anche lui prova lo stesso per me, non so se anche lui mi ama come io amo lui, ma credo che almeno un po' io gli piaccia.

Guardo la sveglia poggiata sul comodino accanto al mio letto matrimoniale, e vedo che sono ancora le 21:30 pm, Damon è uscito nel pomeriggio con Dylan e ancora non è tornato a casa, mentre mia zia e tornata questa mattina a casa sua.

Stavo ripensando alle parole che Zia May rivolse a Damon prima di andare via<<Damon dille la verità, dille chi è, e che cosa provi per lei, lei ti ama già>> sibillò zia Mary nell'orecchio di Damon, ma io ero riuscita a sentire lo stesso, era da stamattina che cercavo di comprendere il significato di quella frase, ma nulla, non mi veniva nulla in mente, nessuno spiegazione plausibile si poteva accordare al significato di quella frase, eccetto la parte finale.

Provai anche a chiedere spiegazioni a Damon, non sulla frase, ma su cosa la zia gli avesse detto, lui restò sul vado, non volle approfondire l'argomento trattato, cercava di mostrarsi calmo, ma potevo notare come si era irrigidito, mi ha ignorata per quasi tutto il giorno, e poi è uscito con il suo migliore amico.

Decisi che era arrivato il momento di preparare lo zaino e tutto il resto che mi occorreva domani, ma prima di fare tutto ciò, presi il mio cellulare poggiato sul letto, lo presi andai nella mia playlist preferita dove si trovava una delle mie canzoni preferite, digitai per farla partire, quella canzone si chiama "Crazy in Love" avevo ben cinque versioni di quella canzone, ma alla fine scelsi la mia versione preferita quella di
"Eden Project" feci in modo che sarebbe partita sempre quella canzone, in modo da poterla ascoltare all'infinito, finché non mi fossi stancata di ascoltate la sua voce.

Dopodiché posai il cellulare, ed incominciai a preparare lo zaino con libri, quaderni, fogli da disegno e matite colorate, tutto quello che mi occorreva per la giornata di domani.
Passai velocemente al mio armadio, la musica mi stava lentamente entrando in testa, ed incominciai a far ondeggiare i fianchi in maniera sensuale e seguendo il ritmo della musica.

Aprì le ante dell'armadio e presi un jeans largo a vita alta, e sopra ci abbinai una felpa corta di colore verde, e sotto ci abbinai le mie amate scarpe bianche.

Presi lo zaino, e i vestiti che avrei indossato e li appoggiai sulla scrivania.
La musica si era completamente insinuata dentro di me, iniziai a ballare mi stavo completamente scatenando, era come se fossi in discoteca, facevo dei passi sensuali, andavo avanti e indietro per tutta la stanza, chiunque mi avesse visto, non mi avrebbe riconosciuto, ero fuori di me; ma stavo bene, ero finalmente libera, stavo bene con me stessa e in quel momento non volevo far altro che divertirmi.

Ero girata di spalle, facevo ondeggiare i miei fianchi in movimenti sensuali, quando la porta della mia camera si aprì, in un primo momento non ci feci    caso e pensai che ad aprirla fosse stato il vento, ma poi senti la sua voce...

<<Wow, questo si che è un bello spettacolo, dovresti farlo più spesso lo sai è parecchio>>si fermò un secondo, io mi voltai e i nostri occhi si incontrarono, lui fece il suo solito ghigno perverso che adiravo e infine disse<< eccitante, per me>> concluse infine la frase.

Io mi avvicinai, alla porta e anche lui si avvicino a me.
<<Damon, mi sei manca...>>non ebbi nemmeno il tempo di concludere la frase, e mi ritrovai le sue labbra sulle mie, io ricambiai subito il bacio.
Amavo e bramavo tanto le sue labbra, erano cosi morbide calde e carbone, quasi in automatico portai le mani dietro il suo collo accarezzandogli i capelli, e lui mi cinse i fianchi con le mani, il nostro bacio diventò un po' troppo  passionale.

Lui decise che non gli stava più bene e così, mi sollevo per i glutei, ed io attorcigliai le gambe intorno al suo bacino, mentre sui mi teneva salda nella sua stretta forte per i glutei.

Entrò nella stanza e chiuse la porta, sulla quale mi appoggiò con la schiena, lui si staccò dalle mie labbra, e inizio a lasciare piccoli baci umidi sul collo, poi scese fino alla clavicola, e poi risalire, e baciarmi dietro l'orecchio, io continuavo a tenergli i capelli e di tanto in tanto glieli tiravo, d'un tratto mi scappo un gemito
<<ahhh-ah Damon>> Damon si fermò, mi visso con i suoi occhi blu ceruleo, nei quali mi perdevo ogni volta, in quel momento era come se qualcosa dentro di me stessa bruciando.

<<Nina, se fai così non riuscirò più a trattenermi>> mi disse, baciandomi.

<< Cosa ti fa pesare che io voglia che tu ti trattenga? Io voglio che il vero Damon esca fuori>> gli dissi catturando le sue labbra in un bacio.

Tornai a toccare i piedi per terra e lo spinsi sul letto, ava il viso con un espressione confusa, mi misi a cavalcioni su di lui, Damon appoggio le mani sui miei fianchi e li strinse, io mi abbassai facendo aderire i nostri corpi, presi io suo viso tra le mani e lo baciai. Istintivamente cominciai a muovermi, ed io senti qualcosa muoversi sotto di me, ma prima che potessi rendermene conto, Damon ribaltò la situazione, ora ero io sotto e lui sopra di me, inizio a baciarmi il collo e poi scese giù fino ad arrivare al petto, non riuscì più a trattenermi e mi scappò un gemito, questa volta più forte.

Damon si fermò<<No, no non posso>> disse agitato mentre si alzava da me, io ero totalmente confusa, mi alzai dal letto e gli andai incontro.

<<Ehi Damon che succese? A me puoi dirlo>> gli dissi cercando di toccarlo, di prendendogli  il viso fra le mani, ma lui si spostò. Non voleva essere toccato da me.

<<Nina è troppo presto. Tu per me non sei come tutte le altre, tu sei speciale e sei diversa. Con le altre ragazze era solo sesso e niente emozioni, o sentimenti, ma con te sarà diverso, io voglio che sia diverso.
Tu non sei da una notte e via, tu sei per sempre, tu sei il mio tutto,
tu Nina Parcker sei la mia vita, non ho alcuna intenzione di perderti facendoti scappare da me, e non voglio che tu abbia paura di me.
Io voglio che tu ti senta pronta al 100% e voglio che sia speciale. 
Io con te voglio fare l'amore più bello che ci sia, fare ciò che le altre persone che si amano non fanno, un amore vero, passionale e con un pizzico di pericolo. Ma non ora>> Disse Damon, per tutto il suo discorso non smise di guardare i miei occhi, ed io i suoi.
Non potevo desiderare di meglio.

ANGOLO AUTRICE

Salve a tutti ragazzi come state spero bene.

Com'è stato questo capitolo? Vi è piaciuto?

Fatemi sapere cosa ne prnsate nei commenti, oppure lasciate una strllina. GRAZIE ancora a tutti.

Ci vediamo alla prossima con un nuovo capitolo

Dalla vostra...

LusNoir18 💙💙💙

Innamorato di mia Sorella Where stories live. Discover now