Capitolo 5

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POV'S NINA

Quando calò un silenzio abbastanza imbarazzante, incominciai a prendere ciò che aveva cucinato mio fratello non facendo caso a ciò che stavo provando fino a due secondi fa. Addentai il pancake un pochino bruciato ai lati ma comunque buono, la mia fame era alle stelle.

Tanto che finì tutto in poco tempo, Damon mi guardò con fare divertente finché ricambiai il sorriso.
Lui si avvicinò con la sua mano davanti all'angolo della mia bocca tanto che sentii il gelido del metallo che emanava dal suo anello, era un anello che lui amava e che non toglieva mai.

Era un anello d'argento, molto grande e molto pomposo anche perché portava incastonata una grande pietra di lapislazzuli, su quest'ultima portava sopra la lettera "D" fatta in argento, la lettera era l'iniziale del suo nome. Era un regalo che gli era stato fatto da nostro padre per il suo sedicesimo compleanno, e da quando lo ha ricevuto non lo ha mai più tolto.

<<Guarda che sei sporca qui..>> indicò all'angolo delle mie labbra che erano sporche di nutella, con il suo dito lungo e affusolato puli la zona sporca dalla nutella, successivamente pulendosi il dito leccandolo.

Lì avvampai come non mai, finché ad un certo punto sentì il mio telefono squillare. Ringraziai ogni tipo di santo esistente dalla terra, per avermi tolto da questo momento imbarazzante.

<<Ehyyy Tosca>> dissi con fare molto divertente tanto che mio fratello si mise a ridere per quella scena.
<<Amore che ne dici se scendiamo e ci andiamo a prendere quel famoso drink ?>>disse la mia migliore amica con tono entusiasmante.

<<Si si certo ora vado a vestirmi>>dissi per poi attaccare la chiamata.
<<Ehy ma dove vai >> disse Damon con fare curioso.
<< No niente tra un po' esco con Tosca>> gli dissi senza dare troppe spiegazioni, finí di fare colazione, così uscì dalla cucina e andai spedita verso la mia camera.

Il bagno in camera era una delle migliori comodità che potevo avere.

Mi preparai, truccandomi un po' più del solito, in seguito andai accanto  all'armadio cercando qualcosa di decente da indossare , alla fine scelsi una maglietta bianca di pizzo con una gonna rossa a vita alta che arrivava sopra il ginocchio e infine un paio di stivaletti alti neri. Lasciai i mie capelli mossi naturali sciolti, presi la borsa e io mio giubbino si pelle nero, scesi velocemente le scale quando ad un certo punto sentì le parole cupe di mio fratello.

<<Dove credi di andare vestita così ?>> mi disse mio fratello con fare arrogante, incrociando le braccia al petto e guardandomi dritta negli occhi. 

<<Sto uscendo naturalmente>> dissi ovvia. Non ero obbligata a dargli troppe spiegazioni. Damon non era papà, nemmeno lui si faceva tanti problemi quando mi preparavo per uscire con la mia amica, neppure mia madre, non capisco perché debba darlo lui.

<<Tu non vai da nessuna parte conciata così, vatti a cambiare immediatamente>> disse Damon guardandomi freddamente negli occhi, ancora con le braccia incrociate, se spera di intimiditi si sbaglia di grosso.

<<Ma chi ti credi di essere sono adulta e vaccinata e posso vestirmi come mi pare >> sbottai all'improvviso, proprio non sopportavo quando si comportava così.

Damon non riuscì a rispondermi perché fummo bloccati dal suono del campanello, questa doveva essere sicuramente Tosca che era arrivata.

<<Vado ad aprire io la porta >> disse mio fratello con tono duro,  scrutandomi con i suoi occhi color ghiaccio.

<<Buonasera,  bella signorina come mai ci delizia con la tua presenza in questa umile dimora >> disse mio fratello guardando Tosca negli occhi.
Vidi Tosca imbollarsi davanti allo sguardo penetrante di mio fratello, infastidita da tutto ciò tossì per far vedere che ci stavo pure io presente alla situazione.

<<HEYYY NINAAAA!!>> parlò per prima la mia migliore amica con tono imbarazzante. Finché il mio sguardo scrutò per bene l'outfit della mia amica, rimasi davvero stupita era raro che lei mettesse qualcosa di così elegante ma senza esagerare.
Indossava un maglione color ocra che le metteva in risalto il seno, una gonna a ruota che le arrivava fino a metà ginocchio e un paio di stivali alti, color nero pece, ed una sciarpa che le copriva il collo, i capelli erano raccolti in uno chignon disordinato che le contornava perfettamente il suo viso un po' ovale, aveva un make-up semplice ma che valorizzava i suoi occhi nocciola a cerbiatto.

<<Tosca sei stupenda sei vestita benissimo>> gli dissi non facendo caso a mio fratello che cercava sempre di fare il dongiovanni con Tosca. Questa cosa stava davvero iniziando a darmi sui nervi, lo odiavo quando ci comportava così.

<<Anche tu Nina sei bellissima>> mi disse con un sorriso a 32 denti, intanto mio fratello tossì cercando di attirare l'attenzione su di sé.

<<Bene bene allora dove andate di bello? >> chiese Damon scrutandoci dalla testa ai piedi, ad entrambe.

<<Andiamo a farci un giro con due nostri amici e poi ci andiamo a prendere un drink>> disse la mia amica guardando dritto negli occhi Damon. Non mi aspettavo questa sua risposta così secca, se devo essere sincera.

<< E chi sarebbero questi 2 vostri "amici"?>>  chiese Damon sottolineando la parola amici tra due virgolette con le dita. Spazientita dissi in modo brusco
<< Damon fatti i cavoli tuoi >> presi per mano Tosca ed usciammo da casa chiudendoci la porta alle nostre spalle, senza aspettare alcuna risposta da Damon.

Innamorato di mia Sorella Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora