Capitolo 43

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POV'S NINA

Ero ancora rinchiusa nella mia stanza per studiare, quando decisi di contattare la mia migliore amica, volevo parlare con lei e raccontare gli avvenimenti degli ultimi giorni, ma quando finalmente decisi di inviarle il primo messaggio, lei mi precedette. 

Da Tosca : Nina tra 40 minuti possiamo vederci ? devo parlarti di una cosa molto importante, e vorrei poter parlare con te di persona. 

Rilessi il  messaggio più volte, per essere sicura di quello che mi aveva scritto, quando mi scrive in modo cosi  serio c'è sempre da preoccuparsi. L'ansia inizia a crescere dentro me, cosa sarà mai accaduto di cosi importante. Deciso di rispondere il prima possibile senza perdere altro tempo. 

Per Tosca: Certo tesoro, tra 40 minuti ti passo a prendere  così parliamo. 

Una volta che inviai il messaggio, aspettai una sua risposta che non arrivò mai, visualizzo il messaggio, ma non mi rispose. Strano pensai, non era da lei non rispondere ad un mio messaggio, tutto questo mi fece preoccupare ancora di più. 

Con un balzo mi alzai dalla mia sedia girevole in pelle nera, mi avvicinai verso l'armadio ed optai per un pantalone nero, ed una grande felpa verde smeraldo e le scarpe bianche. Una volta vestita andai in bagno per truccarmi, feci un trucco molto sobrio, un po' di correttore per le occhiaie, mascara, del blush per le mie gote del rossetto matto color mattone ed infine per dare un tocco di luminosità al viso, applico dell'illuminante sulle gote e sul naso. Per concludere, pettino i miei capelli, una goccia di profumo e sono pronta. 

Guardo l'orologio<< sono in perfetto orario, ho ancora 15 minuti di tempo prima di andare da Tosca>> vado in camera mia prendo il cellulare, e le chiavi della mia auto, prendo anche il mio giaccone e scendo giù in salotto, dove trovo mio fratello e mia zia seduti entrambi sul divano del nostro salotto, mentre parlano animatamente tra di loro, non appena mi vedono scendere le loro chiacchiere si interrompono, entrambi mi guardano incuriositi, io andai in cucina per bere un bicchiere d'acqua, finché mio fratello con fare curioso mi domandò<<Nina ma dove vai che ti sei preparata?>> mentre mia zia sorrideva a quella scena tra me e Damon, anche perché più che curioso sembrava geloso, io risposi semplicemente <<sto uscendo>> non sopporto quando domanda fa in protettivo e il geloso, ormai ho 18 anni sono abbastanza grande da saper badare a me stessa. 

<<Ti prego non dirmi che stai uscendo con Stefan?>> domando lui infine, notai mia zia che alzò un sopracciglio, era incuriosa si vedeva chiaramente. 

<<No Damon, devo vedermi con Tosca, tra un po' vado a prenderla>> dissi semplicemente

<<Vai a prenderla ma Nina, sicura che non vuoi che ti accompagni io?>> 

<<No tranquillo, vado io e poi non posso essere spaventa dalle auto per il resto della mia vita>> dissi sicura di me, ed era cosi, non mi ero più sentita cosi sicura come questa volta. 

<<Nina toglimi una curiosità, ma chi è questo Stefan?>> ecco lo sapevo, non poteva più trattenersi dal chiedere, mia zia era fatta cosi, e la adoro per questo. 

<<Zia, Stefan è il mio ragazzo>> dico leggermente imbarazzata, mia zia sorride come non mai, invece noto mio fratello che sbuffa sonoramente, ma decido di non dire nulla.

<<E dimmi un po' come si chiama, qual è il suo cognome, sono tanto curiosa di vederlo>> disse mia zia ridendo, le mie gote  si colorarono di rosso, improvvisamente ero a disagio, non mi ero mai sentita cosi.

<<Salvatore, Stefan Salvatore, questo è il suo nome>> dissi con un filo di voce, ma mia zia mi sentì benissimo, non appena senti il cognome di Stefan il suo viso sbiancò come un lenzuolo bianco, gli occhi sgranati, e tremò leggermente.

Innamorato di mia Sorella Where stories live. Discover now