Capitolo 20

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POV'S NINA

<<Nina Parker dimmi subito quello che è successo>> mi disse, più che chiedermelo me lo stava ordinando, però forse dovrei dirglielo lei potrebbe aiutarmi, dai Nina che ci vuole non è poi così difficile.

<<Quando stavo parlando con Damon la scorsa sera>> feci una piccola pausa per poter riprendere fiato<< ho detto a Damon se era innamorato di me, e lui è sbiancato sembrava un fantasma>> Tosca aprì leggermente la bocca, era rimasta basita dalla mia dichiarazione.

<<Nina da quello che mi hai detto, sono sicura al 100%, che tuo fratello sia innamorato di te>> io rimasi basita dalla sua affermazione, non non era possibile, io e lui siamo fratelli sarebbe contro natura.

<<Tosca non stai scherzando questa volta vero?>> gli chiesi per sicurezza.

<<Questa volta non scherzo Nina, ora sono più che sicura, ma tu?>> mi chiese infine, ma non sapevo cosa intendesse dire.

<<Ma io cosa?>> gli domandi.

<<Tu cosa provi quando sei accanto a Damon>> cosa? Davvero mi ha fatto questa domanda.

<<Assolutamente nulla, lui è mio fratello ed io per lui provo nulla, solo dell'amore fraterno>> era ovvio io amo Stefan, e sarà per sempre lui.
Come è possibile che potessi provare dei sentimenti per mio fratello, è una cosa inaudita.

<<Ne sei sicura?>> metteva in dubbio la mia parola, no non ci posso credere. << Certo che si, io amo Stefan e sarà sempre lui.>> gli dissi alzandomi dato che avevamo finito di pranzare.

<<Vabbene, io non metto in dubbio la tua parola>> disse infine Tosca.

<< Io vado da Stefan devo scusarmi per il comportamento freddo di questa mattina>> gli dissi per poi salutarla e andarmene, lei non disse nulla.

Cercai Stefan per i corridoi finché non lo vidi, stava posando i libri dentro il suo armadietto, era bellissimo, come sempre i suoi capelli biondi cenere e quegli occhi verdi erano la cosa più bella che potessi mai vedere.
Io non ero un gran che, avevo semplici capelli lisci marroni e gli occhi del medesimo colore il naso a patatina e le lebba abbastanza carnose, e la pelle olivastra. Il mio corpo era abbastanza formoso, ogni curva si trovava al punto giuto.

Gli andai in contro chiamandolo
<<Stefan !>> lui si voltò di scatto e ci guardammo per un lungo tempo che mi parve infinito. Lui si avvicinò, e mi strinse a sé tra le sue forti braccia, io mi sentivo così protetta e al sicuro che desideravo che quel momento non finisse mai.

<<Stefan mi dispiace per...>> io provai a scusarmi ma lui non mi fece finire la frase. << Shh, non ti preoccupare piccola va tutto bene>> mi disse stringendomi ancora di più a sé accarezzandomi la schiena.
Dopodiché ci staccammo, lui prese il mio viso tra le mani e ci baciammo, era meraviglioso le sue labbra morbide e umide era qualcosa di paradisiaco poterlo baciare, assaporare le sue labbra.

La campanella suonò, segno che anche quella giornata di scuola era finita. Io e Stefan ci incamminammo mano nella mano verso l'uscita della scuola e li incontrai anche Tosca che stava parlando animatamente con Lorenzo,entrambi avevano uno splendido sorriso sul volto si vede benissimo che entrambi si piacciono e spero che questa volte le cose vadano bene, cosi finalmente Tosca starà con un bel ragazzo, la salutai con la mano per non interrompere il suo dolce momento, altrimenti mi avrebbe ammazzato.

<<Vuoi che ti accompagni a casa?>> mi disse Stefan accarezzandomi la guancia destra. << Non ti preoccupare Stefan, deve venirmi a prendere mio fratello non preoccuparti>> cavoli, e adesso come riuscirò a guardarlo in faccia dopo quello che mi ha detto Tosca, dovrò essere una brava attrice e mentire.

<< Ora fa il fratello protettivo?>> mi domandò Stefan incuriosito.

<< Lui è sempre stato protettivo nei miei confronti, anzi a volte penso che lui sia iperprotettivo, come se volesse tenermi sotto una campana di vetro>> già lui è sempre stato così, fin da bambino, però quando sono morti i nostri genitori lui è diventato freddo e distaccato, però adesso si sta comportando come prima, pian piano sembra che stia tornando il vecchio Damon, non del tutto perché a volte è sempre il solito stronzo, ma sta cambiando.

<<Ma tu non sei più una bambina, ormai hai 18 anni, sei adulta e questo lo deve capire>> mi disse avvolgendo il braccia attorno alle mie spalle.

<< È quello che sto cercando di fargli capire>> gli dissi stringendomi di più a lui appoggiando la testa sul suo petto ben definito, era meraviglioso essere tra le sue braccia, ma prima o poi quel momento sarebbe finito perché...

POV'S DAMON

Fortunatamente le mia giornata di lavoro era quasi volta al termine, tra un po' sarei andato a prendere mia sorella a scuola. Mentre stavo sistemando le tazzine del caffè entra nel bar una ragazza da lunghi capelli neri, io capisco subito che quella ragazza è Vanessa.

Si avvicina al bancone<< Ciao Damon, pensavo ti fossi dimenticato di me!>> beh in parte si, dopo quell' inconveniente che era successo con mia sorella non l'avevo più chiamata, anche perché non avevo voglia di vederla pensavo ancora a Nina, tutto quello che è successo.

<<Ma come potrei mai dimenticarmi di una splendida ragazza come te Vanessa>> mentì spudoratamente, non potevo di certo dirgli che non volevo vederla.

<<Bene, stavo pensando che noi abbiamo ancora un' uscita in sospeso>> mi disse facendomi un sorrisino malizioso, potevo leggere benissimo nei suoi occhi quello che vedevo, la lussuria e il desiderio per me, per il mio corpo. Per quanto io volessi soddisfare i miei bisogni di uomo, e credetemi la voglia era tanta, ma quello non era né il luogo né il momento adatto per poterlo fare, mi dispiace ma devo andare da Nina.

Uscì da dietro il bancone, mi avvicinai a lei cingendole i fianchi con le mani l'avvicinai a me, i nostri corpi aderivano l'uno con l'altro, i nostri nasi si toccavano le nostre labbra si sfioravano, volevo tanto poter assaporare quelle labbra, ma sapevo che se l'avessi fatto dopo non sarei più riuscito a controllarmi le sarei saltato letteralmente addosso, quindi decisi di non far nulla per non perdere quel po' di lucidità che mi restava.

<<Mi dispiace Vanessa ma questo non è né il luogo ne il momento adatto>> le dissi allontanando il mio viso, ma non il mio corpo. <<Quando allora, quando possiamo vederci>> mi disse mordendosi il labbro inferiore, era una visione bellissima per i miei occhi, sentire il suo seno prospero schiacciato contro il mio petto era una sensazione bellissima, mi eccitava molto, ma dovevo andarmene prima di commettere qualche sciocchezza.

<<Vanessa, ti chiamerò io e ti farò sapere ora devo andare>> dissi staccandomi da lei definitivamente e andarmene da lì il prima possibile, mia sorella mi starà sicuramente aspettando fuori scuola.

Andai nel parcheggio del bar salì in macchina accesi la radio e partì per andare a prendere Nina, spero solo che almeno ci sia qualcuno a tenerle compagnia, non voglio che stia da sola, sono sempre le tre del pomeriggio, mi andrebbe bene anche  quell' idiota del suo ragazzo, come si chiama Stefan le tiene compagnia, purché non rimanga da sola ad aspettarmi, se le succedesse qualcosa non me lo perdonerei né ora né mai.

ANGOLO AUTRICE

Salve a tutti ragazzi, sono tornata con questo nuovo capitolo, spero che vi piaccia. Fatemi sapere cosa ve ne pare, sia del capitolo, ma anche di come sta procedendo la storia, una bacio noi ci vediamo con il prossimo capitolo....

LusNoir18💙💙💙

Innamorato di mia Sorella Where stories live. Discover now