Capitolo 15

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POV'S DAMON

Ero davvero euforico, quella ragazza era davvero bella. Per fortuna che mi ha dato il suo numero, è raro trovare donne così belle soprattutto carismatiche. Alla fine il mio turno finì subito, sono davvero stanco quindi appena ritornerò a casa farò una doccia e subito una bella dormita. Magari potrei anche chiederle di uscire. Finì di servire gli ultimi tavoli e me ne andai felice di aver concluso questa piacevole giornata.

POV'S NINA

Ho appena finto di mandare un messaggio a Tosca nella quale mi aveva tartassato sul tipo "come va" "Ti prego perdonami", aveva pure ragione perché poverina l'avevo lasciata da sola. Quindi scrivendo che stavo ok e che l'indomani ci saremmo potute vedere per un cappuccino, Stefan mi abbracciò da dietro trascinandomi con lui. Avevo capito già che lui non aveva intenzione di portarmi a letto, ma solo che si era lasciato trasportare troppo dal momento. Lui si  avvicinò al lobo del mio orecchio, prima lo mordicchiò e disse con voce flebile

<<Hai davvero un bel seno, così sodo.. Mi fai talmente eccitare>> disse con voce maliziosa.

<<Non ti voglio portare a letto Nina, stiamo da poco insieme. Ma davvero sei troppo per me, mi mandi a puttane il cervello. Sono felice che tu sia solo mia, ma il resto tranquilla non farò più una cosa così...>>

Okay questa era un punto davvero basso, tanto che sentì una deliziosa fitta laggiù. Arrossì come non mai, l'unica cosa che potei fare e baciarlo con foga e affondare le mie mani nei suoi capelli così morbidi. Ci stavamo di nuovo spingendo in punto pericoloso, per fortuna sentì il telefono. Ci staccamò ancora con il fiatone per la mancanza di aria. 

<<Nina tutto ok? Dove cazzo stai?>> era mio fratello cazzo me ne ero completamente scordata. Devo inventare una scusa sennò sono nei guai.

<<Hey scusa.. sto da S-st cioè Tosca e sì proprio Tosca. Stavamo facendo ripetizione per il compito te l'ho detto, ma poi dato la bella giornata, siamo andata a fare
jogging tra poco vengo.. >> dissi con grande velocità, sperando che avesse capito.

Senza aspettare la sua risposta chiusi subito la chiamata, mio Dio mancava tanto cosi per scoperta. Stefan mi guardò con aria divertente, tanto per la situazione.

<<Okay ho capito ti riaccompagno a casa>>

Stefan sorrise e si andò a sistemare. Risposi con flebile grazie e ancora stordita da tutto ciò che era appena successo,ma in che guaio mi sono andata a cacciare? Stefan mi piace così tanto, per la prima volta in vita mia mi sento amata e apprezzata per quello che sono. Senza avere paura di chi sono o come devo essere, semplicemente me stessa.
Stefan arrivò in tutto la sua bellezza, mi prese per mano e andammo verso la sua macchina.

<<Grazie per tutto, e stata una giornata davvero piacevole>> dissi sorridendo

<<Grazie a te per tutto piccola.. >>

Il viaggio in macchina fu davvero tranquillo e la tensione era scomparsa. Per fortuna, odio essere in imbarazzo. E davvero opprimente, erano le 22 circa quando arrivammo vicino al viale di casa mia, Stefan mi diede un leggero bacio a stampo sulle labbra. Mi lasciò di fronte al viale, appena entrai in casa vidi mio fratello intento a fumare una sigaretta. Era davvero sexy " DIO NINA COSA VAI A PENSARE... " no okay però non posso negare che quella sigaretta gli da un aria da bad boy. Incontrai il mio sguardo con il suo, era davvero arrabbiato. Cazzo sono nei guai...questa volta nessuno mi potrà salvare dalla furia di mio fratello.

Poggio la borsa sul divano e faccio finta di nulla, lui se ne stava appoggiato al tavolo del salotto a fumare la sua sigaretta, quando pensavo di averla scampata ecco che il cacciatore decide di attaccare la sua facile preda.

Innamorato di mia Sorella Where stories live. Discover now