Capitolo 26

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POV'S DAMON

Nina aveva appena varcato la porta di casa, non potrò mai dimenticare la sua espressione di disgusto che si è formata sul suo volto quando ha visto che mi stavo facendo Vanessa sul divano del salotto, sono proprio un'idiota non ho avuto neanche la decenza di andarmene in camera mia, non so nemmeno perché abbia fatto una cosa del genere io sono innamorato di Nina, con Vanessa è stata solo un' avventura di stanotte, ed io non voglio perdere l'amore di Nina per uno sbaglio del genere, non me lo perdonerei mai.

Quando cercai di chiamare Nina, per non farla scappare via da me era troppo tardi lei era già scappata via come una furia, non riuscì a dire nulla...le parole mi si erano fermate in gola non riuscivo a pronunciare una parola, in quel momento ero solo furioso con me stesso e volevo rimediare al mio errore.

Non  volevo nemmeno vedere Vanessa in quel momento volevo soltanto spaccare tutto e buttare tutto per l'aria, ero arrabbiato a morte con me stesso, non sapevo nemmeno come poter aggiustare la situazione di merda che avevo creato.  La prima cosa che feci fu allontanarmi da Vanessa e vestirmi, lei mi guardò con uno sguardo pensieroso, non capiva cosa stessi facendo, come poteva era soltanto una gallina senza cervello.

<<Damon cosa stai facendo>> mi domandò, oh mio dio ma non ci arrivi da sola devo spiegarti tutto io.

<<Mi sto vestendo perché devo andare a cercare mia sorella, e tu devi andartene>> le dissi con uno sguardo duro e severo, doveva sparire altrimenti l'avrei presa a schiaffi.

<<Ma non pensare a tua sorella starà bene, e poi ci sono io qui con te>> ma allora questa è tutta scema, non capisce nulla.

<<Vanessa non farmi perdere altro tempo levati di mezzo>> Vanessa non si spostava, anzi faceva di tutto per attirare la mia attenzione.

<<Dai non perdere tempo con quella puttanella di tua sorella, ci sono io con te, sono qui per te>> ora sono ancora più furioso di quanto non lo fossi già, non mi interessa se questa sarà l'ultima volta ma questa grandissima troia se ne deve andare.
La presi per i polsi, facendole anche molto male e le dissi...

<<Non pensare neanche per un solo secondo di parlare male di mia sorella, di Nina  e restarne impunita, inoltre mi fai schifo, vattene via, non voglio vederti mai più>> le lasciai i polsi raccolsi le sue cose e le buttai fuori la porta lei con i suoi effetti personali.

Una volta che Vanessa fu fuori casa mia, ebbi tutto il tempo di vestirmi ed indossare le scarpe.
Presi le chiavi della macchina ed il mio cellulare uscì di casa per andare a cercare Nina.

Cercai mia sorella per tutta la città, di lei non c'era traccia, nessuno l'aveva vista, provai anche a chiedere alle persona se l'avevano vista ma nulla nessuna traccia di lei...
Ero disperato non sapevo più dove cercare, quando nella mia testa mi si accese una lampadina.

Molto probabilmente era andata da Stefan, così presi la strada che mi avrebbe portato alla tenuta dei Salvatore, già conoscevo la strada perché Nina una volta si era fatta scappare dove abitava Stefan, fortuna per me che ho una memoria mnemonica.

Ero arrivato alla tenuta dei Salvatore, dovevo ammettere che era molto maestosa, scesi dall'auto e con dele frandi falcate arrivai alla porta d'ingresso dove vi era poso un antico campanello, era uno di quelli dell'ottocento, tutto di quella tenuta sapeva di vecchio. 
Dopo pochi minuti la porta si aprì e davanti alla porta di casa si presentò Stefan.

<<Ciao Damon come mai sei qui?>> forse lui non sapeva nulla, però meglio se domando e controllo con i miei occhi, sarà pure un bravo ragazzo come afferma mia sorella, ma comunque non mi fidavo. 

<<Ciao Stefan scusa il disturbo, Nina e qui? >> gli domandi senza fare un giro di parole inutili, ho preferito andare direttamente al punto.

<<Perché dovrebbe essere qui io l'ho lasciata fuori casa tua>> mi disse Stefan, sapevo che stava dicendo la verità ma volevo controllare con i miei occhi. 

<<mhhh...>> feci una piccola pausa<< non è un problema se entro vero, perché sai io non ti credo>> anche senza il permesso di Stefan entrai in casa sua e diedi uno sguardo ai due piani della tenuta...Nina non c'era.

<<Damon mi spieghi che cosa è successo? Perché stai cercando Nina>> mi dispiace bello ma non ti dirò nulla.

<<Tu stanne fuori Stefan>> gli dissi, lui non doveva sapere nulla, perché molto probabilmente mi avrebbe spaccato la faccia, forse questa volta avrebbe anche avuto le sue motivazioni per farlo. 

<<Se si tratta di Nina io voglio saperlo, devo saperlo sono io suo ragazzo>> afferma in maniera dura, quella sua aria per certi aspetti mi ricorda una parte di me stesso. 

<<Sono questioni familiari e tu non c'entri nulla con tutto ciò>> gli voltai le spalle stavo per andarmene ma Stefan disse una frase che mi lasciò per un attimo perplesso.

<<Ti prego Damon, non mi voltare le spalle frate...>> ma poi non continuò la frase e rimase tutto in sospeso.
Io rimasi paralizzato davanti la porta di casa per poi voltarmi completamente verso di lui.

<<Scusa come mi hai chiamato?>> io non ho sentito male, stava per dire "fratello" perché? Per quale motivo mi stava chiamando fratello?  Che si fosse sbagliato, non c'era altra spiegazione esistente. 

<< No scusa Damon, sono io che mi sono confuso, se devi andare a cercare Nina vai pure>> chissà ma, non so che cosa pensare, sono alquanto confuso da questa situazione però al momento meglio lasciar perdere e continuare a cercare Nina...

ANGOLO AUTRICE

Salve a tutti ragazzi, mi dispiace davvero tanto per avervi fatto aspettare così tanto per questo capitolo,(un mese) ma sono successe delle complicazioni che mi  hanno impedito di scrivere il nuovo capitolo. Cercherò di essere più attiva e di aggiornare sempre più spesso, mi scuso anche per il breve capitolo, il prossimo sarà più lungo.

Spero che comunque questo nuovo capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate.

Alla prossima ragazzi

LusNoir18💙💙💙

Innamorato di mia Sorella Where stories live. Discover now