Capitolo 36

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POV'S NINA

La neve scendeva lentamente dal cielo, i piccoli fiocchi si adagiavano lentamente al suolo, sulla terra leggermente umida. Dicembre era quasi finito, l'inverno era arrivato, tra un po' sarà Natale, ed è la mia festa preferita in tutto l'anno, c'è magia nell'aria e meraviglia, si passa in famiglia, con gli amici e con le persone amate. Non vedo l'ora di iniziare lo shopping natalizio e comprare tante cose, e fare dei bei regali a Damon e hai miei amici, e nel caso... anche a Stefan.

Per la prima volta dopo tanto tempo sono svaglia, oggi mi sento viva e piena di energia e vitalità, voglio godermi questo leggero sole e spiccare il cielo. Mi sono da poco alzata dal letto, con un sorriso a 32 denti, anche se è passata una settimsna da quella notte, non posso non essere felice, so che è sbagliato... ma sono stata molto felice di poter baciare Damon per la seconda volta. Dopo quella sera non abbiamo parlato molto, cerca sempre di evitarmi, e di non mettermi in imbarazzo, ma so che anche lui è felice come me...

Intanto sono davanti all'armadio per decidere cosa indossare, alla fine opto per un paio di pantaloni militare e una maglia nera a maniche lunghe con felpa nera, e anfibi.
Mi dirigo in bagno, il più velocemente possibile per non essere vista da Damon. Una volta entrata mi chiudo la porta alle mie spalle, accendo lo scaldabagno, e inizio a spogliarmi.
Mi butto sotto la doccia, dopo dieci minuti passati ad insaponarmi e sciacquarmi, decido di uscire altrimenti avrei fatto troppo tardi.
Mi ascigo il più velocemente possibile, indosso il mio intimo nero, e i vestiti che avevo scelto, dopodiché mi infilo al piede le mie adorate vans nere.
Mi trucco come ogni mattina.
Una volta aver finito scendo giù in cucina dove ad avvolgermi è il dolce odore delle frittelle che prepara Damon, sono sempre le migliori.

Decido di salutarlo per prima...
<<Buongiorno Damon>> gli dissi con un sorriso smagliante, a 32 denti.
Lui si voltò verso di me guardandomi con i suoi meravigliosi occhi blu come il ghiaccio, quegli occhi mi incantano sempre come questa volta, non rirsco a staccargli gli occhi di dosso, vorrei ma mi risulta difficile, se non inpossibile.

<<Giorno anche a te Nina>> mi risponde con un piccolo sorriso, poi si volta e continua a prepararmi le frittelle.
Decido di mandare un messaggio a Tosca, ma poi i miei occhi si fermano quando vedono sul display la scitta "Stefan Salvatore♡" era da una settimana, che non avevo notozie di lui, era una settimana che non lo vedevo, alla fine non abbiamo più parlato di cosa è successo con Vanessa, spero almeno di rivederlo oggi a scuola, é da una settimana che salta le lezioni e spero vivamente che non sia a causa mia.

Non ne ho parlato neanche con Damon, lui già non sopporta Stefan, e se sapesse che lui ha baciato Vanessa, lo ucciderebbe, meglio se risolvo da sola questa faccenda che è meglio,io non voglio che ci sia una guerra costante, io vorrei tanto che andassero d'amore d'accordo come due veri fratelli.

<<Come le vuoi le fritelle con la nutella o senza ?>> mi domanda di punto in bianco Damon, io senza nemmeno pensarci due volte gli rispondo.

<<Con la nutella ovviamente>> facendo una piccola risata, anche lui rise tanto. Era stupendo vederlo sorridere.

<<La solita mangiona, aspetta ora te le preparo>> dopo cinque minuti mi porse il piatto davanti con tre frittelle colme di nutella.

Incominciai a mangiarle, ma mi sentivo leggermente a disagio, con lui che mi guardava, avevo così fame che incominciai a divorarle, erano sempre molto buone, le migliori del mondo, come lui del resto.

<<Allora ti sono piaciute?>> mi domanda sarcastico, era ovvio, ma lui doveva sempre fare la battutina.

<<Si erano buonissime>> gli risposi semplicemente, lui rimase per un attimo basito, non si aspettava di certo una risposta così netta, di solito scherzavamo molto su questo.
Dopo un po si riprese, e disse molto sicuri di se...

<<Ovvio le ho fatte io, devono essere perforza buone>> disse in modo beffardo, è sempre il solito non cambierà mai.

<<Sempre il solito montato, non cambierai mai>> gli dissi infine, guardai l'orologio, era ancora presto, oggi finalmente o deciso di riutilizzare la mia adorata macchina, mi sono scocciata di andare a piedi ogni mattina, e poi è anche più comodo, meno stancante e ci impiego solo cinque minuti.
Posso restare ancora un po' con Damon e parlare se lui ne ha voglia.

<<Non dovresti andare a scuola, altrimenti farai tardi>> domandò pensieroso, è proprio un cucciolo, molto romantico e sexy quando si comporta cosi.

<<No, dato che da oggi riprenderò ad andare a scuola con la macchina>> gli dissi guardandolo negli occhi, lui lo soalancó leggermente, quasi incredule alle mie parole.

<<Quindi se vuoi possiamo parlare>> gli dissi, non staccando mai i miei occhi dai suoi, accavallando le cambe e appoggiando i gomiti sulla penisola, lui dalla sue posizione eratta, si avvicinò di parecchio al mio viso, appoggiando anche lui i gomiti sulla penisola, il suo viso si stava avvicinando sempre di più al mio, i nostri nasi quasi si toccavano, sentivo l'adrenalina scorrere in me, sempre piu forte e potente, sentivo delle fitte sotto il basso ventre, il mio stomaco era cosi leggero che potevo sentire delle ali di farfalla. Il mio sguardo dai suoi occhi si spostò verso le sue labbra, bramavo le sue labbra piu di ogbi altra cosa al mondo, le desideravo le volevo su di me, volevo poterle assaporare nuovamente.

<<Di cosa vuoi parlare Nina, del magnifico sapore che hanno le tue labbra, e di quanto io le brami in questo momento?>> tra noi si era creata un' atmosfera meravigliosa, solo nostra, un attimo fuggente di felicità, che purtroppo fu interrotto dal suono del campanello.

<<Salvati dal camanello, la prossima volta non esiteró>> disse Damon allontanandosi dal mio viso, mentre io andai ad aprire la porta.

Di certo non mi sarei mai aspettata che fosse lui...

<<Ciao Nina>> mi disse semplicemente, porgendomi il mazzo di rose rosse, davanti a me, io lo presi per non essere scortese e maleducata.

<<Ciao Stefan, cosa ci fai qui? >> gli domandai facendolo accomodare, mentre io mettevo i fiori on un vado con dell'acqua fredda.

<<Nina sono venuto qui per scusarmi, mi sono comportato da idiota e voglio rimediare, io ti amo e voglio stare con te>> io non sapevo cosa pensare, ma fi certo non basta.

<<E pensi che venendo qui con un mazzo di fiori, tutto si sia risolto>> gli dissi con voce severa, doveva capite che aveva sbagliato.

<<No Nina questo lo so, infatti ti volevo chiedere se dopo la scuola potevamo parlare>> io ci pensai prima di rispondere, ma dopotutto una seconda possibilità non si nega a nessuno. Ma ad interrompere la mia risposta fu la voce pronda di Damon.

<<Che cosa ci fai tu qui?>> si rivolse direttamente a Stefan, ignorandomi completamente.

ANGOLO AUTRICE

Salve a tutti ragazzi, come state spero bene, io non tanto dato che bo la febbre, ma non importa.

Spero vivamente che questo capitolo sia ststo di vostro gradimento. Se avete domande non esitaye nei commenti.
Scusatemi se il capito è un po' breve, più del solito.

Noi ci vediamo alla prossima con un nuovo capitolo.

Dalla vostra...

LusNoir18 💙💙💙

Innamorato di mia Sorella Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora