Capitolo 24

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POV'S DAMON

Chiusi la porta d'ingresso alle mie spalle, presi la mia adorata macchina, che si trovava nel garage.Si poteva benissimo percepire quanto quella mattina l'aria fosse molto fredda, subito entrai dentro la macchina, accesi istantaneamente il riscaldamento, ed il caldo tepore mi avvolse come un caldo abbraccio. 
Mi affrettai per andare al lavoro, odiavo arrivare in ritardo. 
Non appena arrivai, andai a posare l'auto nel parcheggio riservato ai dipendenti. Scesi frettolosamente dall'auto ed entrai nel mio adorato bar; incominciando a sistemare il piano bar, i vari tavoli e le sedute, dopo poco incominciarono ad arrivare i soliti clienti, questo è un piccolo paese, si conoscono tutti, inoltre non per vantarmi ma questo questo bar è il migliore del paese, ed è anche il simbolo di quest'ultimo: Greenwood.

In questo bar si riuniscono tutti, gli anziani, le persone di mezza età, ma sopratutto ci sono  i giovani, che hanno la possibilità di farsi una bella bevuta passare del tempo libero giocando alla carambola, possono perfino studiare e leggere dei libri, l'ambientazione anni cinquanta forniva un clima all'interno del bar molto calmo e tranquillo, difficilmente si verificavano delle risse, forse una al massimo due volte all'anno, ma niente di che erano i soliti battibecchi degli adolescenti in calore che si sfidavano per una ragazza, le ragazze invece, meglio stendere un velo pietoso, certe tipe che entrano solo per farsi notare dei ragazzi, davvero ridicole.

[5 ore dopo...]

Per Damon da Nina:

Damon sto uscendo con Stefan, ci vediamo oggi quando torno, non aspettarmi per cena, un bacio ti voglio bene.

<<Perfetto, così non avrò alcun problema>>

Ormai la giornata lavorativa era quasi svolta al termine, avevo bisogno di una buona sana scopata, oggi ho davvero lavorato tanto, ho accumulato troppo stress, ormai la sigaretta non serve più a nulla, non mi calma più, anche perché non posso avere ciò che davvero desidero, non posso avere la ragazza che amo alla follia.

L'occasione si presentò davanti ai miei occhi, Vanessa sexy da morire con quel suo cappotto nero striminzito si avvicinò a me con fare malizioso.
Dio, era bellissima!
In quel momento sentì il mio jeans farsi troppo stretto, visto che il mio sguardo sì andò a posare sulla sua scollatura dove vi si intravedeva i suoi due seni grossi.

<<Hey amore mio..>>sì avvicinò Vanessa con fare seducente, e con gli occhi che le brillavano. 

<<Hey bellissima, da quanto tempo>> ammiccai con il mio solito sorriso malizioso. 

<<Ero passata qui per caso, vedendo la tua macchina sono entrata senza pensarci. Visto che mi mancavi>>

<<Hai fatto bene tesoro, io stavo per andare a casa...ti vuoi unire a me?>>

<<Certo amore mio, vengo subito!>> urlò quasi eccitata Vanessa.

Senza pensarci due volte presi tutte le mie cose e Vanessa per mano ci recammo verso la mia macchina.

[...]
La casa era vuota non c'era nessuno, Nina non era ancora rientrata del suo appuntamento con Stefan.
Arrivati a casa Vanessa non ci pensò nemmeno due volte che subito mi baciò, cazzo.

Mentre ci baciavamo senza nemmeno prenderci fiato la spogliai del tutto lasciando solo il suo intimo. Anche lei mi spogliò quasi del tutto, finché la presi la sbattetti al muro del salotto, non mi importava dove eravamo non avevo voglia di salire in camera. Incominciai a baciarla come una lenta tortura il suo candido collo, finché non tracciai con la lingua fino all'incavo del suo seno.
Presi uno dei suoi seni grossi e me lo portai uno in bocca, finché non succhiai il suo capezzolo fino a renderlo turgido.

Dopo poco sentì urlare forte Vanessa si vedeva che già era bagnata con poco, con le mie dita entrai dentro le sue mutandine sentendo che il mio piccolo lavoretto era stato gradito molto. Passai le mie due dita su per il suo clitoride, massaggiandolo lentamente.

<<Cazzo Damon scopami ORA!>> urlo lei. 

L'accontentai subito visto che il mio membro era bello gonfio, la portai sul divano in belle bianco, togliendole le ultime due barriere che ci dividevano.
Io tolsi subito i miei boxer oramai zuppi anche loro, la presi le divaricai le gambe ed entrai dentro lei con un colpo secco.

<<Oh si Damon ti prego, spingimi ancora più forte>>

L'accontentai subito, le mie spinte divennero ancora più forti finché non toccai il suo punto G.
Alla fine venimmo insieme per bene tre volte.

Cazzo non facevo una sana scopata da tanto, Vanessa sei stata fantastica.

POV'S NINA

Quando mio fratello uscì dalla porta di casa senza nemmeno darmi una risposta mi senti completamente stupida e sola, non capivo perché non sopportava Stefan, lui non gli aveva fatto nulla, eppure ogni volta che ero accanto a Stefan e c'era anche Damon, come questa mattina lui si trasformava in un lupo rabbioso pronto ad attaccare Stefan.

Dato che oggi non ho scuola, ne approfitto per riordinare un po' la casa, e per anticiparmi i compiti.

Una volta aver pulito tutta la casa, salì in camera presi una tuta grigia con l'intimo, andai in bagno e mi feci una bel bagno rilassante, riempì la vasca e misi il sapone al profumo di vaniglia.
Dopo aver fatto il bagno mi vesti indossando la tuta, andai in camera mia mi sedetti alla scrivania, e incominciai ad anticiparmi le mappe concettuali di filosofia.

Erano le due, quando senti bussare il campanello di casa.

<<Chi sarà mai? Damon? No di sicuro, è ancora a lavoro>>

Scesi al piano di sotto per andare ad aprire la porta, davanti ai miei occhi c'era Stefan nel tutto il suo splendore.

<<Ciao amore>> mi disse avvicinandosi per darmi un bacio sulle labbra, ricambiando ovviamente.

<<Stefan come mai sei passato per casa mia>> gli chiesi invitandolo ad entrare.

<<Perché dato che per domani non abbiamo compiti stavo pensando di andare a fare un giro se ti va>> mi disse, con suo solito fare scherzoso.

<<ovvio che mi  va Stefan, con te farei qualsiasi cosa>> gli dissi abbracciandolo.

<<Ti amo da impazzire Nina Parker, sei la mia ragione di vita>> non potevo che essere più felice di così, le parole e i suoi gesti di romanticismo non facevano che migliorare le mie giornate. 

<<Ti amo anch'io Stefan, sarai sempre tu, ti sceglierei per sempre>>mi avvicinai sempre di più, finché le nostre labbra non si unirono in una bacio passionale.

<<Vado a prepararmi e poi usciamo>>

<<Va bene vai>> .

Presi un semplice pantalone nero e una felpa bianca e nera, e le mie adorate scarpe bianche delle Nike.
Un po' di trucco, ma mascara e rossetto, ed una spazzolata ai miei lunghi capelli lisci color cioccolato.

<<Sei bellissima, come sempre>> mi disse, con un meraviglioso sorrido dipinto sul volto, è bellissimo vederlo così felice. 

<<Grazie, vogliamo andare>>
Usciamo dalla mia abitazione, e andiamo a fare un giro nei negozi per passare un po' di tempo insieme.

Rientro a casa.

Stavo per tornare a casa, ero davvero stanchissima. Avevo anche parlato tre ore al telefono con Tosca, visto che era da un po' che non ci aggiornavamo nell'ambito del gossip.
Lei ogni giorno ha delle novità da raccontare, mentre io le parlo della mia relazione con Stefan, ma alla fine staccammo con la promessa che ci saremmo riviste il giorno dopo.

Quando aprì la porta di casa, vidi la cosa più ripugnante che si possa mai vedere.

ANGOLO AUTRICE
Salve a tutti sono tornata con questo nuovo capitolo, spero che vi piaccia, alla prossima co

Innamorato di mia Sorella Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz