Capitolo 37

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POV'S STEFAN

Era da una settimana che non avevo notizie di Nina, una settimana che non parlavo con lei, una settimana che non la vedevo, che non toccavo le sue mani, che non baciavo le sue labbra tenere e rosee.

Non potevo più aspettare, dovevo parlare con lei, risolve questa brutta situazione, riconquistare Nina, penso che prima di andare a scuola passerò da casa sua con un bel mqzzo dei suoi fiori preferiti, se non mi sbaglio sono le rose, e i fiori di Ibisco.

Dopodiché vedrò come avvicinarmi a mio fratello, se non riesco a diventare suo amico, ad avvicinarmi a lui il più possibile, conquistare la sua fiducia altrimenti come potrà mai credermi quando gli dirò la verità...io voglio conoscere Damon, voglio conoscere mio fratello, ma devo risolvere un problema alla volta, altrimenti non né uscirò più e né uscirò pazzo.
Prima Nina e poi mio fratello.

Decido di prepararmi in fretta, faccio una doccia veloce, mi asciugai e mi vestii il più velocemente possibile, indossando un semplice pantalone nero con una maglia color crema e la mia giacca di pelle nera.

Scesi velocemente le scale, presi le chiavi della mia auto una posche rossa del 63, ma quando aprì la porta mi ritrovai davanti il mio migliore amico, Lorenzo.

<<Buongiorno Stefan>> disse Lorenzo un po' giù di morale, si vedeva che c'era qualcosa che non andava era triste...

<<Ciao Lorenzo, qualcosa non va?>> gli dissi salutandolo con un abbraccio.

<<Sono qui per parlarti di Tosca. Quando siamo usciti l'ultima volta insieme sembrava andare tutto bene, ma poi ha detto di non voler più parlare con me, che sono uno stronzo e che ho giocato solo con in suoi sentimenti>> oh beh quella ragazza ha proprio un bel caratterino, però ha perfettamente ragione, e capisco pienamete il suo comportamento, Lorenzo si è comportato proprio da grande stronzo nei suoi confronti.

<<Lorenzo, Tosca ha ragione, assumiti le responsabilità delle tue azioni>> gli dissi freddamente, chiudendo la porta alle mie spalle sorpassando Lorenzo, quest'ultimo era rimasto basito dalla mia risposta, pensava che avrei preso le sue difese, ma anche Tosca è una mia amica, e putroppo quasta volta è Lorenzo a trovarsi nel torto.

<<Ehy ma dove vai Stefan, devi aiutarmi>> mi dissw infine come se fosse quasi un cane bastonato.

<<Sto andando da Nina, se vorrà ancora parlare con me, inoltre io non devo fare proprio nulla risolvi da solo i tuoi problemi, ci vediamo a lezione>> gli dissi lasciando Lorenzo sul portico, io entrai in macchina per andare da Nina, ma prima passerò dal fioraio qui vicino.

Arrivato a casa sua bussai due volte il campanello, dopo poco lei venne ad aprirmi già pronta per andare a scuola.

<<Ciao Nina>> le dissi semplicemete, porgendole i fiori, che lei accettò di buon grado.

<<Ciao Stefan, cosa ci fai qui?>> mi disse con un tono leggermente freddo, ma era del tutto normale, non potevo di certo aspettarmi che lei mi accogliesse gettandosi tra levmie braccia e baciando le mie labbra.

<<Nina sono venuto qui per scusarmi, mi sono comportato da idiota e voglio rimediare, io ti amo e voglio stare con te>> le dissi la verità, io amo Nina e voglio stare con lei...io voglio lei.
Lei mi guardò leggermente basita, ma subito dopo mi rispose...

<<E pensi che venendo qui con un mazzo di fiori, tutto si sia risolto>>  mi disse non staccando mai il suo sguardo dai mie occhi.

<<No Nina questo lo so, infatti ti volevo chiedere se dopo la scuola potevamo parlare>> io spero che lei mi risponda di si, ma purtroppo ad interromperci fu Damon.

Innamorato di mia Sorella Where stories live. Discover now