Capitolo 38

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POV'S TOSCA

Anche per me inizia un nuovo giorno di scuola, sono già pronta dato che ho portato il mio cane a fare la solita passeggiata mattuttina, non faccio molto in casa, ma ho l'impegno del cane, è mio dovere occuparmene, se non lo facessi io mia madre non lo farebbe con tutto ciò che deve fare, non può preoccuparsi anche di Ula, cosi ho promesso a mamma che io mi sarei presa cura di lei.

Io non sono come Nina, non sono obbligata a fare tutto ciò che fa lei, dato che io ho una madre, io mi occupo solo del mio amato cane.

Sono appena rientrata, mamma sta ancora dormendo, faccio entrate Ula poi entro io e chiudo la porta, vado in cucina prendo delle merendine che mangerò a scuola come colazione, guardo l'orologio sonoble 7:30 devo sbrigarmi, altrimenti farò davvero molto tardi.

Prendo la cartella già preparata la sera prima, le chiavi di casa esco da casa mia e mi dirigo a piedi verso la scuola.

Dopo 10 minuti arrivo fuori scuola, Stefan è già arrivato, sta appoggiato sulla sua macchina a svrivere sul suo diario, come ogni mattina, in lontananza vedo arrivare Nina, mi dirigo verso di lei per salutarla quando una figura maschile mi si para davanti, era Lorenzo.

<<Ciao Tosca, possiamo parlare un attimo>> mi domanda, vorrei tanto mandarlo da dov'è venuto, ma non ci riesco non con lui...

<<Ciao Lorenzo, dimmi, di cosa vuoi parlarmi?>> gli domandai, per un attimo sempro sorprese della mia risposta, ma subito dopo si riprese.

<<Di noi, di quello che è successo, mi dispiace mi sono comportato da stronzo, ci siamo frequentati...>> fece una piccola pausa mi prese le mani e continuò a parlarmi<<e poi ti ho mollato perché ero troppo preso da mio passato, scusami mi dispiace ma non volevo né illuderti né usarti>>

Le sue parole mi lasciano senza fiato, capisco il suo comportamento, forse non era destino, doveva finire così.

<<Lorenzo io ti capisco, capisco che per te affrontare una nuova relazione è difficile dopo essere stato per tanto tampo con la tua ex fidanzata, lo capisco davvero, e ti ringrazio per la tua sincerità>> gli dissi infine sorridendo

<<Grazie Tosca, sapevo che avresti capito, forse noi due funzioniamo meglio come amici, tu che ne dici?>>
In questo momento avrei davvero bosogno di un buon amico, e lui sarebbe perfetto.

<<Io penso che sia una cosa meravigliosa, essere amici, ho bisogno di un amico come te>> lui mi sorride e mi abbraccia.

<<Amici allora?>> mi domanda infine.

<<Si, amici>> e insieme entriamo nell'edificio scolastico, e con noi entrano anche tutti i nostri amici e nemici.

POV'S NINA

Appena sono arrivata fuori scuola, la prima cosa che ho visto è stato Stefan appoggiato alla macchina che scriveva sul suo diario, molto intensamente e con un espressione dura e fredda, spero che non si tratti di me e di Damon, per quello che è successo stamattina nel soggiorno.

Poi i miei occhi cadono sulla mia mogliore amica, stavo per andarle incontro per salutarla, ma Lorenzo mi precede e va a parlare con lei, cosi decido di entrare, tanto la campanella sarebbe suonata a breve.

Entro nell'edificio scolastico, mi dirigo nella mia classe e mi siedo al mio solito posto tra Stefan e Tosca.
Dopo pochi minuti, tutti gli studenti della scuola iniziano pian piano ad entrare, e dirigersi nelle rispettive aule per iniziare le lezioni didattiche.

Dopo un po' entrano in classe le mie amiche e Tosca, che si siede accanto a me come ogni mattina, dopodiché entrano Stefan e Lorenzo.
Quest'ultimo si siede accanto a Tosca, io la guardo leggermete perplessa e gli faccio capire che prima o poi avremmo parlato di Lorenzo, mentre Stefan si siede accanto a me.

Innamorato di mia Sorella Where stories live. Discover now