Capitolo 7

2.8K 75 10
                                    

POV'S DAMON

Ero appena uscito da casa mi trovavo nella mia auto azzurro cielo, e mi stavo recando al ristorante dove Nina avrebbe cenato questa sera, con i così detti "amici".

Dovevo sapere come stava, anche se era una ragazza che usciva spesso il fatto che fosse in compagnia di  ragazzi mi mandava in tilt il cervello.

E così preso dall'ansia spingevo sempre di più sul tasto dell'acceleratore e cambiavo sempre marcia.

Ero quasi arrivato pochi metri mi mancavano prima di arrivare fuori all'entrata del ristorante.

Scesi dall'auto e mi affretai ad entrare nel ristorante, non avevo nemmeno badato al cameriere che mi stava parlando, tanto che ero concentrato sulla figura di mia sorella che non riuscivo a vedere.

Per poco non lo mandavo a quel bel paese di Alice.
Mi stava assillando ma non lo risposi, altrimenti non so cosa gli avrei detto, e non avevo intenzione di combinare guai, non stasera almeno.

Camminavo in tutto il ristorante alla ricerca di Nina.
Se non mi sbaglio Nina ama mangiare sul terrazzo, così cercai le scale che portavano al piano di sopra.

Quindi mi affrettati a salire le scale che mi avrebbero portato al terrazzo.

Finalmente ero arrivato, mi guardavo in torno cercando si trovare il tavolo dove erano seduti.

Li avevo trovati,  erano seduti sul tavolo che affacciava sul mare, bhe perlomeno avevano scelto un ottimo tavolo,avevano una vista meravigliosa.

Stavo guardando mia sorella, intanto, per non farmi vedere da nessuna delle due, mi ero nascosto dietro una delle tende della vetrata per non farmi scoprire, né fa Tosca, né da Nina.

Ero curioso di vedere i due ragazzi e volevo ascoltare cosa si dicevano. La curiosità mi stava letteralmente uccidendo.

Così mi avvicinai per ascoltare meglio.

<<Nina sei bellissima>>gli disse mentre allungava la mano per accarezzare la guancia di mia sorella.

Ma come cazzo ti permetti di toccarla.
Nessuno deve farlo apparte il sottoscritto, si lo so sono egoista ma non me ne frega.

<<Grazie Stefan anche tu sei molto bello>> gli disse Nina prima di mettere il pezzo di carne in bocca.

<<Ah quindi é cosi che si chiama quell'idiota, Stefan non so perché ma non mi è nuovo>> iniziai a pensare dove avevo già sentito quel nome, ma proprio non riuscivo a ricordarlo.

Stavo continuando ad osservarli, la cena era finita e tutti e quattro si erano alzati, andando verso la terrazza che affacciava direttamente sul molo.

Nina e Stefan se ne stavano per conto loro e stavano parlando del più e del meno, erano abbastanza distanti, non riuscivo a sentire quello che si stavano dicendo, la mia era solo un ipotesi, ma se ci stava provando, gli spezzo le gambe a quell' idiota.

La cosa non mi piaceva più di tanto anche perché erano molto vicini, forse anche fin troppo per i miei gusti.

Stavano continuando a parlare e Nina gli sorrideva sempre, questa cosa non mi piace,  mi dava fastidio mi faceva saltare i nervi.

Di bunto in bianco Nina smise di ridere questo perché Stefan si stava avvicinando sempre di più al suo viso.

A quel punto non ci vidi più dalla rabbia, forse alla rabbia si era unita anche la gelosia, quella gelosia che ti devastata l'anima.

Non sopportavo quel tizio accanto a Nina. Nessuno doveva toccarla o solo sfiorararla.

Il senso di rabbia e di gelosia mosse automaticamente le gambe verso mia sorella e...

Innamorato di mia Sorella Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora