Capitolo 39

1K 29 15
                                    

POV'S NINA

Io e Stefan, siamo ancora qui a baciarci nel parcheggio della scuola, le nostre labbra si sono unite quando gli ho detto che l'avrei perdonato, perché io lo amo, sono convinta di tutto ciò, eppure sento che qualcosa in me sta cambiando...
Mi stacco bruscamente da lui e dalla sua presa solida, lui mi guarda in modo perplesso, ed io rimango come una stupida a fissarlo, resto paralizzata, non riesco nemmeno a muovere un dito, e per di più non so nemmeno cosa dire, per poter spiegare o giusrifucare questa mia azione cosi brusca nei suoi confronti.

<<Ehi Nina, tutto bene? Perché ti sei staccata così?>> mi domanda lui, cerca di avvicinarsi e di allungare la sua mano per prendere il mio viso, ma non so perché il mio corpo si sposta all'indietro, quando lui si avvicina per di più non so nemmeno cosa dirgli.

<<Nina ma che succede? Sei sicura di sentirti bene?>> devo parlare, non posso restare in silenzio per tutta la vita, continuo a tenere gli occhi fissi nei suoi...

<Si Stefan, sto bene>> gli rispondo più fredda che mai<<mi sono solo ricordata che ho delle cosa da fare e devo tornare a casa>> continuo alla fine, lui continua a guardarmi si muove verso la mia direzione, ma io mi sposto e prendo lo zaino che mi era caduto, ma la sfortuna mi persegue dato che Stefan riesce a prendermi per il braccio, ma la sua presa e leggera, così mi stacco da quel contatto troppo forzato, lui resta basito.

<<Nina sei sicura di stare bene?>> mi domanda ancora, sta diventando petulante e noioso.

<<Si Stefan, sto bene, devo andare ci vediamo domani>>gli dico volrandomi per prendere le chiavi dell'auto.<<Non vuoi che ti accompagni a casa?>> mi disse infine.

<<No Stefan>> urlai, per la prima volta ho urtato contro Stefan, non era mai successo prima, ma mi stava con il fiato sul collo stavo per esplodere, io non capisco cosa mi stia succedendo, so solo che devo tornare a casa.

Lui continua a fissarmi, io entro nella mia macchina e vado via, mentre lui resta fermo li a guardare la mia auto farsi sempre più piccola per poi sparire sulla strada.

POV'S STEFAN

<<Non vuoi che ti accompagni
a casa?>> le chiesi, nella speranza che lei mi disse di si, per poter passare il pomeriggio insieme, e per capire cosa le sia successo in quel momento.

<<No Stefan>> mi urla contro, da quando ci conosciamo e la prima volta che accade una cosa del genere, lei è sempre stata cosi dolce, gentile e altruista nei miei confrinti e romantica, non capisco davvero perché, che cosa le sta succedendo, questa non è la Nina che ricordavo io.

Lei entra nella sua auto nera, ed io resto come un povero idiota a fissare lei e la sua auto allontanarsi sempre di più da me, finché non sparisce.
Mi riprendo da questo mio stato di paralisi, mi dirigo verso la mia auto entro e parto per andare a casa mia.

Una volta arrivato la prima cosa che faccio e togliere le mie scarpe e mettermi sul mio adorato letto caldo, la doccia la farò più tardi, ora voglio soli pensare.

Quanto vorrei che mio fratello fosse qui, per aiutarmi a risolvere i miei problemi con la ragazza che amo alla follia, quanto vorrei che lui fosse qui per darmi un abbraccio.
Ho desiderato per cosi tanto tempo un fratello maggiore, e ora che final.ente l'ho trovato lui mi odia, vorrei tanto spedirgli la lettera della mamma, ma se prima non divento suo amico, la strapperà senza nemmeno leggerla, e non posso assolutamente rischiare, devo fare le cose per bene, ho aspettato per cosi tanto tempo, posso aspettare ancora.

POV'S DAMON

Oggi il bar è davvero pieno zeppo di persone di ogni età e colore, meglio cosi più lavoro e meglio riuscirò a distrarmi da Nina, e da quello che è accaduto stamattina con Stefan, ma come gli è venuto in mente di presentarsi la mattina presto con un mazzo di fiori e aspettarsi che Nina lo perdoni? Anche se, in cuor mio, so che Nina lo ha perdonato,  e un questo momenti si staranno baciando i facendo altro...

Nel bar entra il mio più caro amico cioè Dylan, lui viene verso il bancone e ci salutiamo.

<<Ehi Damon amico mio
come va?>>mi dice dandomi un forte abbraccio.

<<Bene Dylan, ma potrebbe andare meglio>>

<<Per andare meglio ti riferisci a Nina? >> lui è l'unico a sapere la verità su Nina e i miei sentimenti per lei, solo con lui ne ho parlato e ormai mantiene questo segreto da tutta hna vita da quando ci siamo conosciuti.

<Esatto, hai fatto centro>> lui sorride alla mia affermazione.

<<Ma ancora non le hai detto la verità? Che cosa aspetti un angelo sceso in terra>> mi risponde Dylan, mentre io gli preparo il caffè.

<<Non so come dirglielo, senza farla soffrire>> lui mi guarda, e unfine mi risponde...<< se aspetti ancora, quando scoprirà la verita che sia da te o da un'altra persona sarà ancora peggio per lei, e anche più doloroso, fidati di me Damon>> come sempre Dylsn ha quasi sempre ragione, ma non so se anche questa volta è cosi.
Non faccio in tempo per rispondere che al bancone del bar si avvicina Vanessa...

<<Ciao Damon, come stai>> ha anche la faccia tosta di parlare con me.

<<Che cosa vuoi Vanessa ?>> le chiedo, mi volto verso Dylan e veco che la sta guardando con occhi sognanti.

<<Ma come Demon, che domande sono, sono qui per te>> falsa, bugiarda, puttana e manipolatrice.

<<Pensavo che preferissi Stefan? >> lei fa un passo indietro e mi guarda con gli iccho granati, non poteva credere alla mie parole.

<<Pensavi che non lo sapessi? Mi creci  cosi stupido Vanessa>> lei non dice nulla, alza i tacchi e va via.

<<Wow, ma chi è quella tipa? >> mi domanda Dylan incuriosito.

<<Una che mi sono portato a letto un paio di volte, ma mai nulla di serio>>gli rispondo, lui non dice nulla finisce il suo caffè e va via.

Dopo un po' il bar comincia a svuotarsi, il capo bar mi viene incontro dicendomi che oggi avrei fatto metà giornata poiché ha assunto dei nuovi ragazzi e da oggi fi faranno meno turni, e questa è una gioia per me.

Dopo cinque minuti sono a casa, Nina non è ancora tornata, chissa che starà facendo, mh.
Come prima cosa decido di farmi una bella doccia calda, vadi in bagno mi spoglio del tutto apro il getto dell'acqua che subito dopo diventa calda, mi metto sotto il getto d'acqua calda, dopo un po' mi insapono, mi risciacquo ed esco dalla doccia.

Comincio ad asciugarmi ovunque, ed una volta asciutto mi spruzzo il deodorante che ha il odore del mio profumo preferito ovvero il blue the Chanel. Dopo poco sento la porta aprirsi, vado a vedere chi è, ma dato che non ho i vestiti con me mi metto  la mia asciugamano enorme attorno alla vita che scende fino ai polpacci.

Esco dal bagno scendo le scale e  sulla porta trovo Nina, che quando mi vede alza lo sguardo su di me e resta paralizzata.
I nostri sguardi si intrecciano,ma nessuno dice nulla.

ANGOLO AUTICE

Salve a tutti ragazzzi, come state?
Spero bene. Eccomi qui sono tornata con un nuovo capitolo, spero che vi puaccia e che sia di vostri gradimento.
Se avete domande da farmi scrivete un tanti nei commenti, risponderò a tutti.

Alla prossima con un nuovo capitolo, dalla vostra...

LusNoir18💙💙💙

Innamorato di mia Sorella Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora