Capitolo 11

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POV'S NINA

Girai la testa e per la seconda volta vidi Stefan con un sorriso dolce che contornava il suo viso, la sua testa sbucava fuori dal finestrino il suo ciuffo cadeva fino a coprire metà vista del suo occhio destro. I suoi occhi verdi e capelli biondo cenere, era la cosa più sexy dopo aver visto mio frat-....ODDIO!!

Ma cosa vado a pensare? Mio fratello è sexy? Ma che sono cogliona?

Stefan tossì per riportarmi alla realtà io arrossì come se non ci fosse un domani.

<<Allora bellezza vieni si o no?>> Domandò ancora divertito dalla situazione.

Io sconfitta ormai dall'imbarazzo accettai, anche perché ormai il pullman era già passato quindi avrei  dovuto aspettare tanto.

Entrai nella la sua macchina, Stefan sorrise ancor di più e credetemi non ci sta cosa più bell-..

<<Oddio ma basta oggi non ne posso più!>>urlai con tutta me stessa senza accorgermi che Stefan stava ridendo con le lacrime agli occhi.

Da lì potevo anche scavarmi la fossa e stare lì per sempre, che imbarazzo Dio mio. Ma perché non mi sto mai zitta? Maledetta Tosca che mi sta  contagiando con la sua maledetta stupidità.

<<Hey Nina tutto okay? Mi fai paura hahahah, tranquilla che non mordo mica o forse... >>

Non feci caso alle sue ultime parole perché ero troppo imbarazzata per far uscire anche un singolo suono dalla mia bocca.

Quindi annuì cercando di non dare troppo all'occhio come ho già fatto in precedenza.

Stefan mise la mano sul mio ginocchio e sentì un calore pervadere tutto il mio corpo, non mi dava fastidio anzi era rassicurante, e piacevole.

Restó così per tutto il resto del viaggio fino al ritorno a casa mia, regnava un silenzio. Ma non quello imbarazzante, come sottofondo la canzone di Harry Styles "Sign Of The Times" credo che sia una delle canzoni che abbia fatto da quando è diventato un cantante solista.

Ma ritornando alla realtà arrivammo vicino al cancello di casa mia, Stefan si girò sorridendo. E disse

<<Eccoci arrivati miss parlosoloiodasola>>enfatizzò le ultime parole sorridendo.

Lì divampai ancor di più.
<<B-beh scusa per prima non volevo, solo che sto passando un periodo un po' strano quindi perdo molto facilmente la pazienza e divento pazza>>sussurdai imbarazzata.

<<Tutto okay tesoro, allora ci vediamo domandi?>>

<<Si certo a domani scusa ancora se ho creato disturbo>>

<<Per me è sempre un piacere avere la tua presenza, mi fa star bene. Tu mi fai star bene>>

Da lì si avvicinò lentamente verso il mio viso, ed io incapace di muovermi restai ferma, come una statua di marmo sentì il dolce respiro alla vaniglia di Stefan al mio collo e da lì mi stampo un dolce bacio alle labbra.
Era dolce ma con la sua delicazzetta mi aveva travolto.

Finché dopo l'accaduto rimasi impassibile e uscì immediatamente dalla macchina, Stefan se ne ando e dietro di me sentì una presenza mi girai, era Damon con la mascella serrata e i pugni stetti, mi guardava con sguardo assassino tanto da poter uccidere una persona con lo sguardo...
Mi intimoriva leggermente questa situazione.

<<Damon tutto bene? Perché sei in giardino ?>>Gli chiesi incuriosita e anche per fargli togliere quello sguardo minaccioso, ma sfortunatamente non ci riuscì.

Innamorato di mia Sorella حيث تعيش القصص. اكتشف الآن