Capitolo 54

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POV'S DAMON 

Intanto sul canale di musica è andato in onda il telegiornale per una notizia degli ultimi minuti. <<Ieri sera un ragazzo sui 18 anni è stato portato al pronto soccorso con codice rosso. Il giovane ragazzo stava rientrando a Greenwood, quando sembrerebbe aver perso il controllo dell'auto ed è andato a sbattere contro un camion. A quanto pare il ragazzo è stato trovato dal suo migliore amico che lo stava aspettando a casa, e quando Lorenzo è andato a cercarlo ha chiamato subito il 911 per portarlo in ospedale. Dai documenti che aveva con se il ragazzo che oggi sta lottando tra la vita e la morte si chiama: Stefan Salvatore.>>  per un istante il sangue mi si era gelato nelle vene, non potevo ancora credere a ciò che avevo appena sentito. Ero rimasto immobile a fissare lo schermo con le immagini che scorrevano sullo schermo di Stefan che veniva portato in ospedale e tante altre immagini. Se mi fossi visto allo specchio avrei potuto notare il mio volto impallidito e gli occhi sgranati per la tremenda notizia della quasi morte di mio fratello. 

Mio fratello, si Stefan è il mio unico fratello ed io in questo momento dovrei essere con lui in ospedale per aiutarlo e sostenerlo, non dovrei essere qui a servire caffè. In modo naturale mi ripresi, molto velocemente mi tolsi camice che avevo avvolto intorno al bacino, e mi affrettai con passo spedito verso la pota d'uscita del Grill.

<<Damon ma dove vai?>> mi domandò Dylan, mentre tutti gli altri compresa anche Vanessa mi guardavano confusi. 

<<Vado da Stefan>> queste furono le mie uniche parole, Dylan già conosceva la mia storia e sapeva di Stefan, è stato il primo a cui ho raccontato la verità appena lo avevo scoperto. Dylan mi guardò dritto negli occhi e annui. Vanessa che gli stava seduta accanto si alzò dallo sgabello si avvicinò alla mia figura e disse<<Damon vengo con te, anch'io sono preoccupata per Stefan>> dai suoi occhi potevo vedere che non stava fingendo e che diceva il vero, cosi non feci tante storie e la portai con me in ospedale. 

Appena arrivammo davanti al grande edificio, io e Vanessa ci precipitammo sulla porta d'ingresso, corremmo insieme per il lungo corridoio finchè  non mi fermai accanto alla segreteria. 

<<Scusi in quale stanza posso trovare Stefan, Stefan Salvatore>> dissi più veloce che mai, la segretaria digito qualcosa sula tastiera del computer per vedere in quale stanza si trovasse Stefan, poi mi guardò con uno sguardo agghiacciante. 

<<Solo i parenti possono vedere Stefan, gli amici dovranno aspettare>> mi disse infine. Come faccio ora, Vanessa è qui davanti a me, lei è proprio l'ultima persona che deve saperlo. Ma non posso lasciare da solo mio fratello. 

<<Io sono suo fratello, il maggiore, sono l'unica famiglia che possiede>> le dissi, più serio che mai, e notai con la coda dell'occhio che Vanessa sbiancò e aveva gli occhi sgranati. 

<<Mi serve un documento>> le diedi la mia carta d'identità, fortunatamente l'avevo già fatta cambiare, ho semplicemente sostituito il mio cognome da Parker a Salvatore, dopotutto quest'ultimo è il mio vero cognome. 

<<Va bene, Stefan si trova nella stanza 1864, è al terzo piano>> senza dire nulla io e Vanessa prendemmo l'ascensore. Vanessa non domandò nulla su ciò che era successo ed io non volevo parlarne con lei.  Una volta arrivati al terzo piano, con mia grande sorpresa ad aspettare seduti sulle sedie fuori alla stanza 1864 si trovavano Nina e Lorenzo. 

<<Damon cosa ci fai qui?>> mi disse Nina non appena mi vide. <<Inoltre perché sei venuto qui con Vanessa?>> 

<<Sono qui per Stefan e Vanessa mi ha solo accompagnato era al Grill quando abbiamo sentito il telegiornale>> dissi, Nina annui e non disse più nulla. 

Innamorato di mia Sorella Where stories live. Discover now