10°Capitolo ◘ Cooking

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10. Cooking

3 mesi dopo

-Per una volta, non farti tirare giù dal letto Jungkook...-in risposta, ricevo solo un mugolio. -Risposta negativa. -posiziono come al solito le mie mani sulla sua spalla e sul suo fianco e lo tiro verso di me, facendolo volare fino alla fine del letto. Solitamente si conclude con lui che cade da un metro e qualcosa senza farsi nulla, oggi però si blocca esattamente al bordo del materasso, aprendo gli occhi e ritrovandoci a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro.
-Contenta? -chiede sorridendo.
Sorrido anche io, felice di non vederlo volare di prima mattina e mi stacco dalla ringhiera del letto. -Molto. -mi avvio verso la porta, consapevole del fatto di avere altri due ragazzi da svegliare per completare il lavoro.
-Che ore sono? -chiede il corvino strofinandosi un occhio facendo scivolare il lenzuolo via dal suo braccio, scoprendo tutto il muscolo.
-Le dieci e mezza. -dico cercando di non fissare troppo la sua pelle scoperta ed esco dalla sua stanza. La palestra sta funzionando, eccome se sta funzionando.
Appoggio la mano sulla maniglia della porta dei più vecchi e sospiro. La apro di scatto, trovandomi a pochi metri davanti al letto nero di Yoongi e a sinistra quello bianco di Jin.
-Jin-hyung! -urlo andando prima dal più facile da svegliare. Infatti, si tira a sedere di scatto con gli occhi sbarrati. -oh, più veloce delle altre volte. -commento avvicinandomi alla gabbia di Odeng per vedere se è sveglio pure lui. A quanto pare sì.
-Ogni giorno che passa diventi sempre più rude. -commenta il più vecchio cercando di riprendersi dal mini infarto.
-Sono 3 mesi che sono qua, ho preso confidenza e poi ti ho chiamato con l'onorifico, cosa che non faccio mai. -dico avvicinandomi al letto di Suga.
-Lo avevamo notato. -dice Jin alzandosi. -Vado in bagno. -annuncia uscendo dalla stanza. Ha completamente ignorato il fatto che lo abbia chiamato con l'onorifico.
Mi tiro su automaticamente le maniche del pigiama e piego leggermente le gambe per poi saltare di peso sopra il ragazzo.
-Yoongi-ah! Svegliati. -lo scuoto giusto per rompergli ulteriormente i coglioni mentre cerca di non imprecare di prima mattina. -Non mi tolgo da sopra il tuo stomaco finché non apri gli occhi. -
-Vattene...-si lamenta con voce roca. -piccola rompipalle. -continua cercandomi di togliermi da sopra di lui, col risultato di me che salta tranquillamente sopra di lui, facendogli uscire dei versi sofferenti.
-Non me ne vado-non finisco la frase che i suoi occhi neri sono sui miei e le sue mani sui miei fianchi facendomi cadere di fianco a lui.
-Sarà così tutte le mattine? -chiede disperato stropicciandosi gli occhi cercando di farli abituare alla luce del sole filtrante dalla finestra.
-Solo oggi, non puoi perderti la colazione. -
-Perché? -mi guarda interrogativo.
-Cucinerò italiano per tutta la giornata. -il suo sguardo muta in sorpreso e si siede, arrivando più o meno all'altezza dei miei occhi. Annusa bene l'aria per qualche secondo. -Strano, non sento puzza di bruciato, hai già chiamato i pompieri? -gli tiro uno schiaffo sulla spalla e sorride divertito dalla mia reazione. -Vai a preparare, arrivo subito. -dice scostando le coperte dal suo corpo.
Mi alzo e faccio il giro del suo letto per andare alla porta.
-Se ti addormenti... -
-Vai! -dice a voce più alta.
Scendo le scale velocemente e mi fiondo in cucina per finire di preparare tutto.
Sono già tre mesi che convivo con questi sette ragazzi e il rapporto tra me e loro è migliorato a vista d'occhio. Sembra di conoscerci da una vita senza badare al fatto che fino a 3 mesi fa non ci conoscessimo neanche. Il rapporto tra me e Namjoon va solo migliorando e ho lo stesso rapporto con tutti, nonostante con Yoongi sia un po' diverso. È da un po' di tempo che ogni sera ci chiudiamo nel suo studio dove spendiamo il tempo io a leggere o disegnare mentre lui a comporre e questo ha fatto sì di avvicinarci parecchio.
Posiziono delle brioche calde in mezzo alla tavola fatte da me ieri e messe in forno stamattina, prima di svegliare i ragazzi.
Per primo scende Hoseok con Namjoon, che si guardano attorno stupiti e sniffano l'aria con gusto.
-Wah, TN hai cucinato? -chiede Hobi avvicinandosi a me, intenta a preparare la macchina del caffè.
-Oggi sarà una giornata all'italiana, spero non siate a dieta perché in Italia non si mangia leggero. -annuncio mentre scendono anche i tre maknae seguiti da Jin.
-Suga? -chiedo non vedendolo.
-È in bagno, sta arrivando. -risponde Jin. -che bello trovare la colazione già pronta. -
-Oggi sei bandito dalla cucina. -ridacchio.
Sento qualcuno appoggiarsi col mento sulla mia testa. -Tae, cappuccino, caffè o cioccolata? -chiedo riconoscendo il suo odore, più forte degli altri.
-Cappuccino. -risponde posando le mani sui miei fianchi per comodità.
Lui è l'unico che cambia sempre bevanda da bere alla mattina, per quello gli devo sempre chiedere cosa voglia. Inoltre, ho scoperto esserlo molto affettuoso con tutti in generale e il fatto che mi stia appiccicato in questo momento non mi sorprende affatto.
-Taehyung, lasciala cucinare. -la voce di Suga irrompe nella stanza con la sua solita pacatezza.
Il ragazzo si stacca da me ridacchiando e viene trascinato via da Jimin. In cambio, mi si affianca il proprietario della voce, che si appoggia al bancone con una mano guardando il mio lavoro.
-Te invece vuoi il caffè, giusto? - so per certo cosa vuole, solo per intrattenere una conversazione.
Annuisce semplicemente e comincio a preparare tutto.
-Vai pure a tavola, le brioche si raffreddano. -
-Devo portare qualcosa? -chiede.
Mi giro per guardare la tavola e mi accorgo di non aver messo le farciture. Apro diversi sportelli e porgo a Suga due tipi di marmellate: pesca e ciliegia e un barattolo enorme di Nutella.
-Vuoi farci ingrassare? -chiede.
-Nah, la crema la porto io. -
Fa finta di niente e le porta in tavola mentre impiatto la crema pasticcera. La poso sul vassoio assieme alle tazze e le poso sul tavolo. Servo ogni tazza ad ogni ragazzo e finalmente mi sistemo, notando che non hanno toccato cibo.
-Perché non mangiate? -chiedo mettendomi a fianco a Namjoon e Jimin, il mio posto fisso da qualche settimana.
-Ti stavamo aspettando. -risponde Jin lanciando un'occhiata ad Hoseok.
-Non c'era bisogno...grazie. -sorrido. Appena finisco la frase, si fiondano sulle brioche ancora calde e sulle varie farciture preparate dalla sottoscritta, quasi tutte.
Jin è il primo a dare il morso iniziale e mi metto a fissarla in modalità stalker. Vedo le sue pupille espandersi mentre io e Yoongi ci lanciamo un'occhiata, dove capisco perfettamente il suo pensiero.
-No, non penso stia morendo. -dico facendolo ridacchiare.
-La cosa più buona che abbia mai mangiato. -dice il più grande.
-Ha! -punto un dito verso Suga, per rinfacciargli tutto quello che aveva detto sulla mia cucina. Ignorandomi, da un morso alla brioche riempita di crema.
-Ok, questa volta ti sei veramente superata. -commenta poco dopo.
Namjoon mi scompiglia i capelli mentre con la lingua si pulisce il labbro inferiore sporco di nutella. -Sto pensando di farti cuoca. -
-Ehy! -si lamenta Jin.
-No grazie, non so cucinare cibo coreano, faccio abbastanza schifo in quello. -
Tutti finiscono di mangiare con gusto e alla fine si complimentano per l'ennesima volta con me.
-Dovete allenarvi oggi, no vero? -chiedo a Jimin, che mi sta aiutando a mettere via tutti i piatti sporchi e a incartare ciò che è rimasto per poi metterlo nel frigo.
-Ultimo giorno di riposo, Rap Mon Hyung ha parlato col manager e stanno cancellando tutti i nostri impegni per preparare le nostre nuove canzoni. -mi spiega.
-Ah davvero? Namjoon non me ne ha parlato... -dico ripensando a questi ultimi giorni.
-Se ne sarà scordato. -fa le spallucce, avviando la lavastoviglie mentre io mi occupo di mettere la crema in frigo.
-Grazie Jimin. - dico dopo aver messo a posto tutto.
-Figurati. -sorride e mi sfrega una mano sulla schiena. Il cellulare squilla all'improvviso e mi guardo attorno cercando di individuare dove lo abbia lasciato.
Namjoon, seduto sul divano, prende in mano qualcosa, che capisco essere il mio cellulare, e legge il display ad alta voce. -Jackson...aspetta che? -
Lo raggiungo in poche falcate e mi allungo per prendere il cellulare. Lui, giustamente, lo sposta proprio nell'attimo in cui lo sto per raggiungere e gli cado addosso. Non so come riesco a prenderlo lo stesso e rispondo alla chiamata rimanendo sdraiata con le sue gambe sotto la pancia e le mie per aria.
-Pronto? -rispondo alla chiamata.
-Ciao anche a te. -
-Ehy -sorrido automaticamente. -come va? -
-Tutto bene, mi annoio. -
-Niente da fare? -chiedo mentre scaccio una mano del mio migliore amico dal mio fianco pronta per spostarmi.
-Tutti ancora dormono e sono appena uscito da palestra, te? Come stai? -
-Io sto bene, sono sul divano con Namjoon. -
-Salutamelo. -dice ridacchiando.
-Ti saluta Jackson. -dico rivolgendomi al ragazzo. Mi sorride e mi fa segno con la testa di salutarlo.
-Anche lui. -
-Hai qualcosa da fare oggi pomeriggio? -
-Niente in particolare. -mi giro e mi metto a sedere sulle gambe del biondo.
-Vuoi uscire un po'? Andiamo in centro? -
-Va bene, a che ora? -
-Verso le tre? -
-Va bene, vengo io così faccio due passi. -
-Sicura? Se vuoi vengo io. -
-No tranquillo, passo io. Ci vediamo dopo. -
-A dopo. -
Chiudo la chiamata e mi giro verso Namjoon, che mi sta guardando storto.
-Ti vedi con Jackson e non me lo dici? -chiede alzando un sopracciglio.
-Non pensare male, è solo un amico. -
-Dove andate? -
-In centro, facciamo un giro. -
-Capito. -
Mi alzo dalle sue gambe e mi avvio verso la camera.
Anche con Jackson il rapporto è migliorato, in generale quello coi GOT7. Tra i vari spettacoli, mi è capitato di incontrarli e fermarmi a parlarci mentre i ragazzi si esibivano o vagavano per i corridoi in cerca di cibo. Ho ricevuto il loro numeri ma quello con cui mi sento di più è proprio Jackson.
Chiudo la porta dietro di me e mi metto alla scrivania. È da qualche settimana che non studio qualche lingua e mi capita per caso in mano il libro di Tailandese. Apro e accendo il mio portatile e metto la playlist di Spotify dove ho raccolto tutte le canzoni dei BTS. La metto a volume basso per non farmi sentire da questi ultimi ma, come al solito, lascio sfuggire un leggero canticchiare mentre ho occhi e mano impegnate a scrivere lettere di un'altra lingua.

-You make me Begin. -sopra la voce proveniente dal mio computer, compare la medesima proveniente da dietro di me.
-Jungkookie.- sorrido girandomi verso di lui.
-Disturbo? -chiede avvicinandosi a me.- Lo prendo come un sì. -dice vedendo i numerosi appunti sparsi intorno al computer.
-No tranquillo, non disturbi. -
Si siede sul letto e mi rimane a guardare.
-Hai fame? -riconosco quello sguardo.
Sorride divertito e guardo l'orario. Mezzogiorno e mezza. Per fortuna devo solo infornare.
-Andiamo, mi aiuti ad apparecchiare? -
-Va bene. -si alza e mi segue al piano di sotto.
Prendo una teglia incartata con la stagnola e la scarto mentre accendo il forno.
-Ho sentito che oggi esci. -dice il ragazzo stendendo la tovaglia.
-Sembra una notizia scioccante, mica vi sto tradendo per i GOT7. -dico facendo un sorriso sghembo.
-No, non lo è. Namjoon hyung ne ha parlato solo perché Jin hyung glielo ha chiesto. -
-Ah, capisco. -dico prendendo e infornando la teglia.
-Cosa sarebbe? -chiede passandomi di fianco per prendere le bacchette. Gli fermo il braccio prima che possa raggiungerle e apro il cassetto delle posate.
-In Italia si mangia con la forchetta e coltello, niente bacchette. Soprattutto le lasagne. -
-Lasagne? -chiede.
-Pasta al forno con ragù, besciamella e varie altre aggiunte. -
-Sembra buona. -
-Lo è. -dico facendo l'occhiolino.
Si allontana per andare a sistemare le ultime cose sulla tavola e lo sento improvvisamente parlare.
-Suga hyung. -
-Stai già preparando? -chiede quest'ultimo comparendo dietro di me.
-Jungkook aveva fame e io ho perso la concezione del tempo. -
-Che prepari? -chiede guardando in forno piegandosi un po'.
-Lasagne. -
Alza un sopracciglio.
-Ti piacerà. -
-Comunque, oggi pomeriggio che fai? -chiede incrociando le braccia appoggiandosi al bancone.
-Esco. -rispondo vaga.
-Dove vai? -
-In centro. -
-Vai con Namjoon? -
-No...-
-Taehyung? -
-No... -
-Vai da sola? -
-No... -
-Cerchi di rispondermi o ti devo seriamente chiedere con chi? -
-Jackson. -
-Ti senti con Jackson? -corruga la fronte.
-Da un po', ma è solo un amico. Comunque, perché me lo hai chiesto? -
Rimane in silenzio qualche secondo poi si stacca dal bancone e scioglie l'incrocio delle braccia.
-Niente, visto che era l'ultimo giorno libero pensavo di uscire con te ma sei già impegnata, prossima volta. -detto questo se ne va e lo guardo scioccata.
-Ma. -guardo Namjoon, entrato appena nella stanza.
-Non guardare me. -
Sbuffo e seguo Yoongi. Le lasagne tanto non si bruciano.
-Sei arrabbiato? -chiedo raggiungendolo in corridoio, mentre sta inserendo il codice per entrare nello studio.
-No, perché dovrei? -sembra più calmo.
-Lo sei sembrato. -
-Non lo sono, tranquilla. -
-Se vuoi posso anche rimandare a un'altra volta, loro tanto sono in riposo per una settimana. -
-No tranquilla, va bene così. -
Apre la porta ed entra.
-Yoongi... -lo chiamo.
Riapre la porta e mi guarda.
-Non sono arrabbiato, seriamente. -
-Tra poco è pronto da mangiare, non vieni? -
-Chiamami quando è pronto. -detto questo chiude la porta.
Sospiro abbattuta e torno in cucina.

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