47°Capitolo ◘ Scream

4.6K 366 180
                                    

47.Scream

Urlo.
Tiro fuori dal mio corpo tutto il fiato che ho e lo butto via così, in urla terribili e acute. Le lacrime che oramai stanno scivolando da minuti sulle mie guance non sono più contenibili, il tremolio del mio corpo, che prima era leggero, si è trasformato in una vera e propria vibrazione che scuote tutto il corpo, mentre spero solo che quel dolore lancinante nel mio petto e nella mia gola se ne vadano.
Mi copro le orecchie, sperando di non sentire quelle di Suga, che sta sbattendo violentemente la mano sulla porta di camera mia pregandomi di uscire, di fargli spiegare la situazione, con una voce spezzata, prossima al pianto, a cui però non riesco a credere. Non riesco più a credergli in niente.
Sono scappata in camera, non reggendo un solo minuto di più la situazione, e mi sono chiusa a chiave.
Tutto quello in cui avevo creduto, tutto quello che stavo costruendo finalmente con le mie mani, si è sbriciolato in un attimo davanti ai miei occhi. Era tutta una finzione. Una maledettissima bugia detta per fare dei cazzo di soldi.
-TN! Apri la porta! –urla nuovamente, sbattendo un ulteriore pugno contro la porta.
-Vattene via Min Yoongi! –la mia voce è totalmente spezzata dal pianto e ciò che viene fuori è una voce roca e disperata.
-Dobbiamo parlare, apri questa porta. –la voce calma di Namjoon spezza il silenzio che si è creato subito dopo la mia risposta, e ciò non fa che aumentare il dolore e le lacrime. È così calmo perché è consapevole di ciò che stava facendo. Ha finto, tutto questo tempo, di essere geloso di me, di essere il mio migliore amico, tutto per dei soldi.
-Andatevene via! –caccio un urlo più forte degli altri, uno talmente tanto straziante da far bloccare tutti e due, rimanendo ammutoliti.
-Basta, andatevene, lasciatela in pace, avete fatto abbastanza. –la voce bassa di Taehyung provoca un brivido per tutta la mia schiena, facendo calmare all'improvviso il tremore del mio corpo.
Lo ringrazio mentalmente per poi coprirmi gli occhi, vedendo improvvisamente un sacco di immagini scorrermi davanti agli occhi.
Il primo è Namjoon.
Colui che è stata la persona più importante della mia vita per anni, rimanendo accanto a me ogni volta che mi sentivo giù, ogni volta che qualcuno mi prendeva in giro, ogni volta che i miei non c'erano.
Posso rivedere i suoi occhi davanti a me, che mi guardano con preoccupazione e amore allo stesso tempo, mentre mi stringe dolcemente in un abbraccio, facendomi dimenticare tutto quello accaduto.
Per me lui è stato tutto. Il mio primo amico, il mio primo amore e la mia prima ragione di vita. Ed è stato il mio tutto a distruggermi.
L'ho amato per anni, ma non solo di un amore che si dà ad un fidanzato, ma di un amore quasi fraterno, un amore che una ragazzina non potrà mai capire, un amore incondizionato, che ho potuto dare a poche altre persone nella mia vita, mia madre, mio padre e Yoongi.
Mi manca il fiato e butto indietro la testa, poggiandola alla porta e prendendo dei grandi e forti respiri.
-Che è successo?! –la voce preoccupata di Jimin interrompe i miei pensieri, mentre quella di Taehyung cerca di calmarlo.
-Non sta a me spiegare, ci penseranno loro. –sputa fuori le parole come se fossero puro veleno, non voglio che litighino tra loro, non voglio che la causa del loro litigio sia io.
-Taehyung, stai sanguinando. –la voce di Kookie. Non usa neanche l'onorifico dalla preoccupazione.
-Non è niente. –risponde. –A-Andate di là, io vi raggiungo. –la sua voce passa da ferma a tremante in pochi secondi.
Sento dei passi lenti e decisi dirigersi lontano, mentre poi ne sento degli altri avvicinarsi alla mia porta.
Bussa delicatamente per poi far scivolare la mano fino al punto dove è appoggiata la mia testa.
-Bimba, posso entrare? –prendo un grande respiro e mi mordo il labbro. Alzo una mano verso la serratura e la sblocco, scostandomi poi dalla porta e appoggiarmi al comò vicino con lo sguardo basso verso il pavimento.
Il ragazzo entra lentamente e richiude a chiave la porta dietro di sé. Per un momento rivedo Suga nel suo modo di fare e mi copro gli occhi, ricominciando a tremare.
Voglio scomparire, voglio che questo dolore se ne vada, voglio non averli mai incontrati, nessuno dei due.
-Oh Dio. –la sua voce si spezza, mentre si china su di me circondandomi immediatamente con le sue braccia e stringendomi forte al petto. –La mia bimba. –sento sobbalzare il suo petto, segno di un singhiozzo trattenuto, mentre la sua voce cerca di rimanere ferma, fallendo miseramente in un tremolio incontrollato.
Incrocia le gambe, facendo in modo che io possa sedermi tra di esse rimanendo tra le sue braccia. Mi aggrappo alla sua maglietta, stringendola forte al pugno e affondo il volto nel suo petto.
-Taehyung, io... -mi blocca un singhiozzo e lui comincia ad accarezzarmi dolcemente i capelli. –Cosa ho fatto di male? -
-Dio mio bimba, niente. Non hai fatto assolutamente niente. -
-F-Fa male. -
Tira su col naso nel tentativo di prendere una boccata d'aria e mi stringe ancora di più a sé, incominciando a muoversi avanti e indietro in un tentativo di cullarmi dolcemente.
-Lo amavo...lo amavo così tanto. –sto pian piano rialzando la voce senza volere e il ragazzo se ne accorge.
-Ti prego amore mio, dormi, ti prego. –ora pure la sua voce è spezzata dal pianto, anche se non ne capisco il motivo, e chiudo gli occhi inconsapevolmente. –Dormi, non soffrirai più. –
Incomincio a concentrarmi sui lenti movimenti che sta facendo avanti e indietro, al suo caldo respiro sul mio collo, la sua voce sussurrata, il suo tocco delicato sul mio corpo e il suo profumo. Pian piano sento il dolore svanire dal petto e la mia mente liberarsi. Mi scollego da tutto, concentrandomi solo sulla persona che ho vicina, e da lì buio.

SUGA'S POV

Ci hanno riuniti tutti in una stanza, quella mia e di Jin. Siamo tutti in silenzio. Chi con lo sguardo confuso e agitato, chi sbatte velocemente il piede per terra dal nervoso, chi mi lancia ogni tanto delle occhiate serie.
Namjoon percorre più volte l'intera stanza, avanti e indietro, non sapendo cosa fare o cosa dire.
Tutti stanno aspettando che Taehyung arrivi, per parlare di quello che è successo.
Sento un senso di nausea farsi spazio nel mio stomaco fino alla mia gola, la testa girarmi e la mancanza di fiato nei miei polmoni farsi sentire.
Quelle urla, le sue urla, mi hanno distrutto interiormente completamente. Mi aveva già destabilizzato quando ci ha sorpresi parlare con Taehyung e aveva puntato dritto il suo sguardo deluso su di me; ma sentire quelle urla così strazianti, consapevole del fatto di averle provocato io stesso e che fossero rivolte esattamente a me, mi ha demolito.
Mi mordo il labbro con forza, fino a quando non sento un sapore ferroso inondarmi la bocca.
Il pensiero di averla persa per sempre si fa spazio nella mia mente e le mie mani cominciano a tremare. Vedo nero intorno ai miei occhi e sento le orecchie tapparsi.
Poso una mano sulla mia fronte e chiudo gli occhi mentre un giramento di testa mi manda in confusione.
Io la amo, la amo seriamente.
Ma questo lei non lo sa. Lei pensa che sia tutto per l'accordo, pensa che sia stato tutto programmato, ma quello che ho sentito e sento tutt'ora è vero, è la realtà, non uno stupido gioco per fare soldi.
Nella stanza entra improvvisamente Taehyung, con la mano prima insanguinata avvolta da un panno.
-TN si è addormentata. La chiave ce l'ho io quindi non pensate minimamente di riuscire ad entrare. L'altra è dentro con lei. –ci lancia uno sguardo di fuoco e mi sento raggelare dentro.
-Si può sapere che cosa diavolo è successo?! –si alza di scatto Jin, con lo sguardo cupo e nervoso.
Namjoon incomincia a raccontare, mentre io rimango con la testa tra le mani nel tentativo di non ascoltare le sue parole.
Sentirle dire mi fa ricordare dell'enorme cazzata che abbiamo fatto e dell'enorme bugia che abbiamo raccontato a tutti i membri, e alla mia TN.
Dopo qualche minuto, regna il silenzio, interrotto subito dopo da uno schiocco forte e deciso.
Alzo lo sguardo di colpo per vedere cosa sia successo, faccio a malapena in tempo a vedere Jin con la mano in aria e Namjoon con la testa girata dall'altra parte, che mi arriva un pugno dritto in faccia. Talmente forte da farmi girare la testa dalla parte opposta.
Sento un molare spaccarsi in due e un liquido ferroso misto a saliva riempirmi la bocca. Lo sputo verso il cestino di fianco al letto per poi girarmi per vedere chi mi ha toccato.
Incontro gli occhi neri di Jimin, che torreggia in piedi davanti a me con i pugni ben chiusi e lo sguardo puntato esattamente sui miei occhi.
Non l'ho mai visto così arrabbiato e serio da quando ci conosciamo e ciò mi provoca un brivido lungo tutta la schiena.
-Come hai potuto? –la sua voce è seria e bassa, bassa come mai prima d'ora.
Il solare e piccolo Jimin in questo momento è stato messo da parte e sostituito da quello pronto a tirarmi un altro cazzotto se necessario. –Anzi, come avete potuto? –si gira verso il leader.
Hoseok si alza di colpo per prendere per il colletto Namjoon e riempirlo di botte, ma Jungkook lo ferma prima che possa fare qualsiasi mossa sbagliata.
-Vi rendete conto di quello che avete fatto? –ora è Taehyung a parlare, avanza in mezzo alla stanza, così da poter guardare negli occhi sia me e che Namjoon. – L'avete completamente distrutta. –il suo labbro trema e mi mordo l'interno guancia per evitare di lasciarmi andare davanti a tutti. –Sono entrato in camera sua. Era per terra, da sola, a piangere e urlare. Tremava come una foglia, il suo sguardo era vuoto, ha provato talmente tanto dolore da avere lo sguardo vuoto! –urla infine, rovesciando tutti i materiali che c'erano sopra la mia mensola, rompendo in mille pezzi due vasi di vetro.
Odeng e Eomuk si agitano nella gabbia impauriti dall'improvviso rumore e Jin si inginocchia per calmarli, evitando così di uccidere Namjoon.
-Ma ce l'avete un briciolo di umanità nel vostro cervello?! Come avete potuto ingannare tutti noi? Come hai fatto ad ingannare la tua migliore amica?! –punta lo sguardo sul leader, che lo abbassa subito dopo, senza dire una parola. –E tu, tu stavi fingendo giusto? Non l'hai mai amata, vero?! -
-Non è così. –sussurro.
-L'hai usata per scopartela quando volevi, è così no? -
-Non è così! –mi alzo di scatto, così da poter fronteggiare Taehyung. –Io la amo, la amo più di ogni altra cosa al mondo, mai avrei voluto vederla in queste condizioni. -
-Allora perché hai accettato? –il suo sguardo mi trapassa da parte a parte, rendendomi quasi impossibile fronteggiarlo.
-Non la conoscevo, quando Namjoon mi ha parlato di lei e del piano che aveva in mente la Big Hit ho pensato che se andava bene per lui allora per me non avrebbe fatto differenza, ma ogni giorno in più in cui la imparavo a conoscere, ogni giorno in più in cui imparavo ad amarla, mi sentivo in colpa. Non volevo che lei lo scoprisse, volevo smetterla con questa farsa ma non ho fatto in tempo a fare niente. –la mia voce si incrina esattamente alla fine e ciondolo all'indietro, finendo seduto sul letto. –Non volevo...io...- non riesco a finire la frase che un singhiozzo risale al mio petto e le lacrime cominciano a scorrere sul volto.

-Io la amo. -

╠ SUGA ╣○ Looks ○Where stories live. Discover now