54°Capitolo ◘ Where is she?

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54. Where is she?

POV TN

-Ei, tesoro sveglia. -sento scuotermi leggermente e apro gli occhi di malavoglia. Mi ero addormentata? Come cavolo sono riuscita ad addormentarmi mentre piangevo come una disperata.
Vedo un braccio davanti alla mia visuale e alzo gli occhi, incontrando quelli di Bambam.
-Ehi. - mugugno per poi girarmi e stiracchiarmi facendo scrocchiare tutte le ossa del corpo. -Che ore sono?-
Mi guardo attorno e mi accorgo di essere sul divano.
-Le dieci e quaranta, tra un'ora abbiamo l'aereo. La tua valigia è pronta, lavati e cambiati. -
-L'aereo? - chiedo disorientata, non capendo che cosa stia succedendo. Troppe informazioni in pochi secondi e troppo vicine al momento in cui mi sono svegliata.
-Tesoro oggi andiamo in Italia, te lo sei già scordata? -sorride divertito, mentre si alza in piedi e si sistema la maglietta nera e la camicia rossa che ha attorno alla vita. È vestito molto casual, strano per uno che si veste la maggior parte delle volte molto elegante.
Mi alzo di scatto e mi ritrovo in piedi esattamente di fianco a lui.
-Dammi 5 minuti e sono fuori casa. -
-Lo sai che non ci crede nessuno?-mi guarda ghignando.
Alzo un sopracciglio. Non sa che io potrei veramente uscire di casa in meno di 5 minuti. -Scommettiamo? -
-Che cosa vuoi scommettere, bellezza? -posa le mani sui fianchi e mi guarda con aria di sfida.
-Se vinco io, dovrai fare tutto ciò che voglio finché siamo là. -
-Se vinco io... Lo farai tu a me. -
-Via. - sussurro poco prima di scomparire dal salone e materializzarsi nel bagno del piano terra.

-Tre... Minuti. - sussurra sconvolto non appena chiudo la porta dietro di me. Mi sono truccata, pulita e vestita pure decentemente.
-Bene, ora sei il mio schiavetto. –dico picchiettandogli sotto il mento leggermente per poi avviarmi verso la macchina. Le valigie le ha già preparate tutte lui e le ha messe nel bagagliaio, quindi non mi preoccupo.
Mi siedo in macchina e mi appoggio totalmente alla portiera, facendomi piccola in un angolino. Rannicchio le gambe al petto e poggio la testa sul vetro del finestrino, guardando fuori e sentendo la presenza di BamBam salire in macchina e dire all'autista di partire.
Ieri sera è stato terribile. Ho pianto, ho pianto a non finire. Taehyung è quasi scoppiato a piangere davanti alla telecamera, Yoongi aveva gli occhi lucidi, Namjoon si guardava attorno quasi per cercare qualcuno tra la follo, gli occhi da cerbiatto di Jungkook non erano vispi e pieni di energia come al solito, Hoseok aveva perso il suo sorriso, Jimin accennava dei leggeri sorrisi ma per il resto del concerto è stato serio e Jin vagava per il palco cercando di rallegrare i membri, ma con scarso successo.
E tutto questo, per colpa mia.
Non sanno dove io sia, li ho abbandonati all'improvviso e si sono trovati da soli da un momento all'altro. Non è colpa loro se è successo quello che è successo, non lo meritano gli altri tutto questo dolore. Per un momento mi è passato per la mente di tornare da loro, o per lo meno di andare a trovarli per dirgli che io sto bene, di non preoccuparsi, ma poi avrei rivisto Namjoon e Yoongi e non sarei riuscita a rimanere in piedi e a non crollare per terra.
Mi ricordo le lacrime che ho versato ieri, i ragazzi sono andati subito in panico visto che non avevano mai avuto a che fare con una ragazza in una situazione del genere. Jackson è corso a prendermi una vagonata di fazzoletti, Mark ha cominciato a cercare di rallegrarmi facendo facce buffe e distogliermi dall'attenzione sui ragazzi, Jaebum e Youngjae hanno cominciato a litigare sul fatto se dovessero o no cambiare canale della televisione e Yugyeom è rimasto congelato in un angolo non sapendo che fare. BamBam invece si è limitato a stare in silenzio e accarezzarmi dolcemente i capelli. Quella situazione però è stata abbastanza comica.
L'ultima cosa che ricordo è infatti il più piccolo che mi accarezza dolcemente la testa e io che mi concentro sui suoi respiri e il suo battito del cuore.
Sento una mano posarsi sul mio ginocchio e mi giro verso il ragazzo di fianco a me.
-Sei triste? -
Scuoto la testa. –No, stavo pensando all'Italia. -
-Non ci sono mai stato, è bella? -
Annuisco. –Andremo al mare, vero? –chiedo speranzosa. A Bologna, dove abitano i miei genitori, non c'è ovviamente il mare, ma visto che sarò con BamBam andrò in giro un po' ovunque. Devo solo decidere dove andare.
-Ovvio, tesoro. –mi sorride e io torno a guardare il finestrino.
Lo avevo promesso a Yoongi e a Taehyung. Dovevo andarci con i ragazzi, dovevano riportarmici loro.
Avrei presentato a mia madre il mio ragazzo, vantandomi di quanto fosse perfetto e bello, ma evidentemente il destino non ha voluto ciò.
Andrò con BamBam e, forse, sarà un nuovo inizio. Sarà difficile ricominciare, sarà molto difficile, ma potrebbe essere veramente l'inizio di qualcosa di enorme, della mia vera vita.
Forse diventerò la loro stylist, come secondo lavoro farei la modella oppure potrei insegnare danza in qualche scuola, potrei anche entrare al 1 Million Studio, da cui ho ricevuto parecchie lettere di invito.
Eppure, nonostante avrei la possibilità di fare tutto questo, preferirei essere di nuovo la stylist dei BTS, lavorare, vivere, divertirmi, scherzare e piangere con loro. Perché sì, loro sono diventati la mia famiglia in pochissimi mesi.
E sarei pure disposta a farmi sfruttare dalla Big Hit per stare vicino a loro, perché l'amore che provo verso di loro è un amore indescrivibile. Quando entri nel loro mondo, non ne uscirai mai del tutto, rimarrai nel limbo dei ricordi e delle sensazioni che hai provato con loro. Perché loro sono questo, sono pure sensazioni.
Sono pura dipendenza.
Questo è l'effetto che fanno le persone buone, quelle veramente con un cuore d'oro. Ogni piccola cosa che fanno, ti lascia spiazzato. Senti proprio il calore della bontà avvolgerti come un panno d'inverno e lì capisci che hai trovato le persone più importanti della tua vita.
Smetto di pensare quando vedo davanti a me l'aeroporto. Me ne andrò, lontano da loro, lontano dalla mia felicità.

POV SUGA

Namjoon bussa violentemente alla porta e aspettiamo una risposta. Abbiamo trovato il cancello di casa loro aperto e siamo entrati gratuitamente senza fare troppe cerimonie, anche perché se avvisassimo della nostra presenza, TN avrebbe il tempo giusto per nascondersi da qualche parte della casa dove non possa essere trovata da nessuno.
Sì, io, Taehyung e Namjoon abbiamo deciso di fare un salto a casa dei GOT7 solo per sapere se TN è venuta a vivere qui temporaneamente. La cosa che ci preme di più è sapere se sta bene, voglio solo sentirmi dire che sta bene ed è pronta per parlarci, perché io ho un estremo bisogno di parlarle e chiarire tutta questa faccenda. Se non lo faccio, penso che impazzirei. Ho passato due notti insonni per colpa dell'alcol e dei milioni di pensieri che trafiggevano e che trafiggono tutt'ora la mia testa e il mio cuore.
L'ansia di poterla aver persa per il resto della mia vita è forte, pesa sul mio cuore come un macigno e ogni volta che penso alla possibilità mi sento mancare l'aria.
La porta fa uno scatto e si apre improvvisamente.
-Che avete dimenticato il por-si blocca quando alza gli occhi e analizza per bene i nostri visi. La sua espressione si tramuta da una divertita a una contrariata, emettendo un'aura non proprio accogliente.
-Jackson. –inizia Namjoon, alzando una mano salutandolo.
-Che ci fate voi qui? –alza un sopracciglio e riserva una bella fulminata sia a me che al leader, lasciando stare il più piccolo.
-Dove è lei? -
-Mi dispiace, TN non è a casa. –risponde immediatamente, quasi fosse premeditata la sua risposta, nel caso ci fossimo fatti vivi davanti a casa loro.
-Dubito, lei di mattina esce di rado. –risponde Namjoon, non credendo assolutamente alle parole del castano.
-Infatti l'ha svegliata BamBam, sono andati all'aeroporto. -
E lì il mio cuore si congela completamente.
Sento il fiato di Taehyung fermarsi all'improvviso, mentre il leader rimane completamente scioccato dalla notizia.
La mia testa invece sta cercando di capire del perché lei sia andata all'aeroporto e quando finalmente si crea una mezza idea, rabbrividisco.
Non è che lei se ne stia andando per sempre dalla Corea? Non è che sta tornando in Italia per rifarsi una vita, dimenticando di coloro che l'hanno tradita.
Perché BamBam è andato con lei?
Il loro bacio si fa vivido nella mia mente e una stretta al cuore mi fa leggermente piegare in avanti.
-P-Per caso...sta tornando in Italia? –chiede Taehyung con voce tremante. Ha pensato la stessa cosa che ho pensato io, e dalla sua voce si può capire che sia andato completamente in panico più totale.
-Sì. -
Sento la terra mancarmi sotto i piedi e mi devo appoggiare al muro per non barcollare e cadere.
-Visto che ci hanno dato due settimane di vacanza prima del concerto, BamBam ha proposto a TN di fare un salto in Italia per rilassarsi. Piccola vacanza all'estero, niente di che. –fa le spallucce e mi riprendo leggermente, tirando un sospiro di sollievo. Non ha intenzione di tornare in Italia per sempre, è solo andata in vacanza, con lui.
Doveva andarci con me. Glielo avevo promesso. Eppure lei è partita con lui senza pensarci due volte.
-Non mi è sembrata molto in vena di parlarvi, comunque. –commenta nuovamente il castano, facendo rivolgere tutta la mia attenzione su di lui. –Ieri ha pianto nel vedere il vostro concerto. Ragazzi, avete fatto un'enorme cazzata, e tu. –si rivolge poi a Namjoon, il suo più caro amico. –Come cazzo hai fatto a fare una cosa del genere a lei? –mi lancia un'occhiata per farmi intendere che non sta parlando solo a lui, ma c'entro anche io con quello che è successo e non posso ritenermi innocente.
-Non ho fatto in tempo a spiegarmi. Non ho mai seguito il piano della Big Hit. -
-E perché cazzo non glielo hai detto? -
-Perché lei non mi crede più, non ha più fiducia in me. -
Jackson sospira abbattuto. –Mi dispiace, ma non tornerà prima di una settimana e mezzo. –dice per poi affiancarsi a me poggiando una mano sulla mia spalla e avvicinarsi al mio orecchio. –BamBam ha intenzione di prendersela. So per certo che lei è totalmente innamorata di te, ma in questo momento è di una fragilità unica e potrebbe facilmente entrare BamBam. -
-Non la conosci. –sussurro, quasi ringhiando. Lei non farà mai entrare quel ragazzino nel suo cuore.
-Ho gli occhi, ieri si è addormentata solo grazie alle sue carezze e al suo respiro. -
Spalanco gli occhi.
E da lì, non ci vedo più dalla rabbia.
Sento le unghie conficcarsi nella mia carne, il sangue scorrere all'interno della mia bocca e i denti stridere tra loro.
Ho intenzione di trovarli, e di spezzare ogni osso di quel ragazzo.

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