69°Capitolo ◘ Special 2

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69.Special 2

-Cosa. È. Successo. -cerco di mantenere la calma, nonostante davanti a me ci sia una scena che mai, sinceramente, avrei voluto vedere.
-O-Oh, TN, Sei tornata. -con la voce tremate, il ragazzo cerca in qualche modo di sfuggire da quella situazione.
L'ho lasciato da solo con lei 5 minuti, cinque minuti contati di orologio, e la casa è finita completamente sotto sopra.
Mia mamma mi uccide.
-Ma io mi chiedo, perché l'ho lasciata a te nonostante sapessi la tua indole. -
-Almeno non ho rotto niente. -nel muovere il braccio, urta il tavolino dove è presente il biberon di Namkyu, fatto ovviamente in vetro, facendolo cadere rovinosamente a terra, rompendolo in mille pezzi.
Namkyu comincia a ridere divertita, spuntando tra le braccia diventate oramai muscolose del ragazzo.
A quel punto mi si chiude la vena.
-Kim Namjoon! -urlo.
Lo vedo sobbalzare e rabbrividire vistosamente e mi dirigo verso di lui prendendola in braccio.
-Ora pulisci tutto, prima che mia madre arrivi. -
Dire che ha distrutto casa è un complimento.
I cuscini sono stati spostati dal loro posto, unendoli a quelli formanti il divano a mo' di fortino. La cucina era un disastro di resti di pappa ovunque, piatti da pulire e gocce di latte persino sui muri.
La macchia di the, che era dentro il biberon di vetro, si sta espandendo su tutto il parquet.
-Attento al parquet, se rimane umido potrebbe esplodere. -
Mi guarda come se fossi pazza, non credendo a una sola mia parola.
-Cerca su internet. -detto questo, salgo al piano superiore, con l'intento di pulire la mia bambina dopo tutto quel casino. Ovviamente non ne è uscita indenne.
Passo davanti ad una delle tante camere di quella che ora è diventata una casa enorme e mi fermo.
Dopo il matrimonio, Yoongi e miei genitori, come io con i suoi, si sono avvicinati tanto, veramente tanto e, poco meno di un anno fa, ha deciso di comprare loro una casa a dir poco enorme.
6 Camere con un bagno ciascuna più quello enorme in comune, una roba impressionante. Durante l'anno, da settembre a circa metà giugno, diventa un bed & breakfast continuativo e in estate, per un mese variante, rimane vuota per ospitare me e i ragazzi.
Diciamo solo che Namjoon ha appena distrutto la cucina e il salone.
Samantha non sarà contenta.
È la governante di casa e sono più che sicura che tra lei e il leader ci sia qualcosa sotto, ho notato troppi sorrisini e sguardi fuori posto e lui la nomina un po' troppo spesso.
Di sicuro questo non mi dà fastidio, ma il fatto che siano uno dalla parte opposta del mondo per quasi undici mesi all'anno non fa molto bene alla loro possibile relazione affettiva.
Una volta fermatami davanti alla porta, vedo Hobi stravaccato sul suo letto e quello di Jimin.
Namkyu lo indica ridendo e pronunciando un "Oppa" molto dolce e carino.
Avendo oramai quasi 4 anni, le sto già insegnando più lingue possibili, principalmente quelle più importanti senza crearle ovviamente confusione in testa.
Ora sta sentendo prevalentemente coreano, italiano e inglese. Ogni tanto sente parlare pure in cinese, quando sta con Jackson, thailandese con BamBam e spagnolo giusto qualche frase quando Mark canta Lullaby.
Almeno spero che non si stia creando una confusione nella sua testa.
-Vuoi andare da Hobi oppa? -chiedo dolcemente, facendola saltellare tra le mie braccia per tenerla meglio e non farla scivolare via.
Non la mano libera, busso leggermente alla porta e il ragazzo alza la testa.
-Oh, ma guarda chi c'è. -sul suo viso compare un sorriso. -Le mie donne preferite. - Namkyu sorride immediatamente e tende le manine verso il ragazzo per andare in braccio.
Quando fa per prenderla, lo avviso.
-È un po' sporca, è stata con Namjoon per cinque minuti. -ridacchio nervosamente per non piangere. Quel ragazzo è veramente un caso perso.
-Tranquilla, stavo pensando di andare a fare un bagno, la posso portare con me? -
-Ovvio, Hobi. -
Ora più che altro to pensando che questa bambina sia la più fortunata al mondo. Non che io voglia vedere Hoseok nudo, ma per le Army sarebbe più che un sogno essere in lei.
-Cerca di non affogarla. -
-Non sono mica Namjoon. -scherza, allontanando leggermente la testa dalla presa della bimba sui suoi capelli per evitare di farsi male.
-Hai ragione. -
-KIM NAMJOON! -sentiamo urlare dal piano inferiore.
Ahia, Samantha è tornata.
-Vado a cercare di salvare Nam, ti affido .... -
-Vai pure. -
Scendo velocemente le scale e vedo i due ragazzi davanti all'entrata.
-Sam, calma. -mi intrometto tra tutte le bestemmie che sta tirando la ragazza.
-Hai visto che casino ha fatto?! -mi urla, innervosita da tutto questo.
-Sì, e infatti sta mettendo a posto. -le poso le mani sulle spalle e la spingo via dal ragazzo. -CI penserà lui, tu vai e rilassati, siamo solo io, Nam, Hob e Namkyu a casa, gli altri sono fuori in centro. Probabilmente Tae starà tenendo i ragazzi dentro qualsiasi negozio esistente quindi non preoccuparti che non torneranno tra poco. Hobi è in bagno con Namkyu, ci penso io a Nam, ciao Sam riposati. -nel frattempo, l'ho spinta verso già metà scala e salvato miracolosamente Namjoon.
Raggiungo velocemente il ragazzo in cucina e comincio a mettere via la roba insieme a lui.
-Come farei senza di te? -
-Eh, saresti già castrato o con un trauma mentale mentalmente. -
La pulizia ci occupa più di un'ora e mezza, non appena ci sediamo sul divano, la porta di casa si apre, rivelando tutto il resto dei BTS.
-Che culo. -sussurro al leader.
-Ei, bella. -si avvicina Suga, posandomi un bacio sulla fronte. -Dov'è Namkyu ?
-Su con Hobi, da quello che so. -
Annuisce e si avvia verso le scale, proprio mentre entrano Taehyung e Jungkook, completamente sommersi di borse.
-Mio Dio, ditemi che almeno vi è rimasto un euro nel vostro bancomat. -
-Facciamo anche qualche milione. -mi fa l'occhiolino Tae, vantandosi scherzosamente.
-Che avete comprato? -chiedo, alzandomi dal divano per far spazio alle numerose borse.
-Hanno svuotato tutti i negozi presenti in quella galleria. -entra Jimin, con ancora gli occhiali di dosso e un paio di borse in mano.
-Fai prima a chiedere cosa non hanno comprato. -entra anche Seokjin, con una mini borsa.
-Mi hanno lasciato a malapena una cintura e dei braccialetti. -dice il più grande, lanciando un'occhiataccia ai più piccoli.
-Abbiamo incontrato alcune fan, sono state molto gentili, ci hanno chiesto una foto e un abbraccio senza ammassarsi o toglierci la libertà di spazio. È strano questo comportamento. -dice Taehyung, ancora incredulo.
-Qua a Bologna sono sempre stati abituati ad avere persone famose vagare per la città, per questo sono particolarmente gentili con voi. Ma penso, e spero, che tutte le fan italiane facciano così, anche per il vostro bene. -
-TN! -sento urlare dal piano superiore da una voce che sento raramente urlare o alzare di tono.
Tutti si girano prima verso le scale, da cui proviene la voce, poi verso di me, ovviamente il soggetto che sta chiamando.
Dopo qualche secondo di completo silenzio e di scambio di sguardi completamente sconvolti, Jimin cerca di rompere il ghiaccio.
-Mi sa ce ti hanno chiamato. -dice indicando col pollice dietro di sé.
-MA VA?! -dicono tutti insieme i ragazzi presenti in quella stanza.
Sospiro e mi alzo, salendo le scale velocemente per evitare di far aumentare la già possibile incazzatura di Yoongi.
Poggio la mano sul pomello nella fine delle scale e sento due voci litigare due stanze più avanti a me.
La raggiungo e spingo con la mano il legno bianco.
-Che c'è, Yoon...-mi blocco non appena vedo la situazione.
Namkyu che gioca mezza nuda, con il pannolino messo persino male, in un angolo della stanza, mentre Yoongi cerca di uccidere Hobi che sta, ovviamente, opponendo resistenza.
-...gi. -finisco di dire, attirando l'attenzione dei due ragazzi.
Il più piccolo dei due approfitta della distrazione del più grande per scivolare via dalla sua presa e correre dietro di me, prendendomi per le spalle e tenendosi a debita distanza dal ragazzo.
-Torna immediatamente qui pezzo di-
-Yoongi! -urlo prima che possa dire qualsiasi cosa che possa intaccare la "purezza" di nostra figlia.
-Che c'è?! -
-Namkyu! -dico indicandola.
-Ma hai visto come l'ha conciata?! Non doveva solo fare un bagno? -dice prima riferendosi a me poi a Hobi.
-Non l'ho fatto apposta! Non stava ferma e in più ho avuto dei problemi col pannolino. -
-Lo abbiamo notato questo, Hoseok. -dico tranquillamente. -Ma questo non è un buon motivo per ucciderlo, soprattutto davanti a tua figlia. -
-Come hai potuto lasciarla con Hoseok?! Lo sai che non è abituato con i bambini e-
-L'ho lasciata prima anche con Namjoon. Quella non è stata la migliore idea che io abbia mai avuto, ma non l'ha uccisa. -
-C-Con Namjoon. -
Mi sa che sta per avere un crollo mentale, ma di quelli forti.
So io quale è il problema in realtà.
-Senti, prendi Namkyu, cambiala e io arrivo. -
Sta per parlare, ma non appena gli lancio un'occhiataccia si ammutolisce, prende la bambina ed esce dalla stanza non prima di aver guardato male Hobi.
Sospiro pesantemente e mi volto verso il ragazzo, che mantiene ora lo sguardo basso e colpevole.
-Non è colpa tua, non è arrabbiato in verità per quello, è solamente geloso. -alzo le spalle.
-Mio Dio, è geloso di te, è geloso di Namkyu. Non posso parlare e toccare nessuno qua o sbaglio?! -
Sorrido divertita dalla sua espressione infastidita.
-Dagli un po' di tempo, si deve abituare, anche se penso che sarà sempre geloso, dopotutto è la figlia femmina, disastro per i padri. Tuo padre non lo è mai stato con Dawon? -
Lo vedo pensarci per un attimo, per poi annuire.
-Ora che ci penso abbastanza. -
-Vedi? Non preoccuparti, lui è solo all'inizio. Con me puoi parlare, ora si sta concentrando su sua figlia, non mi calcola più. -
-Ma dai! Non dire così! -sorride.
-Fidati, è vero. -sorrido. Non mi dà particolarmente fastidio, ma di sicuro non mi dispiacevano quei giorni dove, già la sua poca attenzione, era tutta su di me. -Vado a vedere che dice, intanto vai giù, i ragazzi sono arrivati. -
Esco dalla stanza e mi dirigo verso la mia e di Yoongi, che ha già vestito la piccola Namkyu e la sta coccolando tra le sue braccia.
Sorrido a quella vista così carina e tenera e mi avvicino senza fare troppo rumore, visto che lei si sta godendo finalmente il suo papà.
Forse lo dico perché sono sua madre, ma per me è una bambina bellissima. Essendo per l'appunto femmina, assomiglia prevalentemente a Yoongi con i capelli di un nero scuro e la forma del viso arrotondata. La forma degli occhi è allungata, come se fosse a mandorla, pur avendo la doppia palpebra, e il colore degli occhi è di un verde marcato. Ha la mia vivacità ma allo stesso tempo la pigrizia di Yoongi, essendo in grado di dormire per più di quattordici ore filate.
-Ehi, non è vero che non ti calcolo più. -dice non appena si accorge della mia presenza, facendomi capire di aver sentito tutto.
-Beh, diciamo che sono passata in secondo piano, anche se è giusto così. -dico sorridendo, guardando dolcemente mia figlia con gli occhi chiusi a godersi le carezze del ragazzo.
-No che non è giusto, lo sai che ti amo, TN. -
Sorrido alle sue parole, non sentendole da un po' di tempo.
-Anche io, Yoongi. -
Tende un braccio verso di me e mi avvicina a lui, facendomi accoccolare al suo petto insieme alla piccola.
-Sarai sempre la mia bambina, la mia prima e ultima. -
Mi posa un bacio sulla fronte.
Sospiro, guardando fuori dalla finestra poco lontana da noi.
-È passato così velocemente il tempo. Non era ieri che entravi per la prima volta in casa nostra? Con quella tua espressione timida ma entusiasta di conoscerci? -chiede con un sorrisetto.
Mi viene in mente tutto quello successo prima, come ci siamo conosciuti, le litigate che abbiamo superato, il tempo in cui siamo stati distanti. Sembra tutto così vicino ma così lontano allo stesso tempo.
Annuisco nel pensarci.

-Veloce come un lampo. Lungo come una vita intera. -

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