16°Capitolo ◘ Birthday

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16.Birthday

-Sono arriva...woah. –non faccio in tempo a mettere piede nella sala da ballo che sono già scioccata. Tutti si girano verso di me e mi sembra di vedere doppio. –Cosa avete fatto ai capelli? –chiedo sconvolta chiudendo la porta dietro di me e poggiando la borsa sul divano di fianco all'entrata.
-Non ti piacciamo? –chiede Namjoon avvicinandosi a me.
-Non ho detto questo. –dico facendo qualche passo per osservarli meglio. –Sei tornato giovane. –commento ridacchiando guardando il leader. –Back to 2013. -
-Ho solo 3 anni in più di te. –ribatte.
-State bene. –sorrido. –No! Jimin ah! –mi avvicino e gli passo velocemente una mano tra i capelli castano scuro, tendente al nero. –Sexy. –ammicco e lui mi fa un sorrisetto malizioso. –Dov'è Taetae? –mi guardo attorno e compare magicamente dietro Jungkook.
-Presente.- dice affiancandosi a me.
-Woah...che cambiamento. –non sembra neanche lui. –Stai da Dio. – Alza due volte le sopracciglia facendo un sorrisetto e sorrido.
-Suga? Dov'è il mio zucchero? -
-Qui dietro. –mi giro e lo trovo attaccato a Hobi.
-Hobi! Come stai bene. –saltello tutta contenta e lui mi guarda sorridente come suo solito. Tutte le ARMY non vedevano l'ora di rivederli tutti coi capelli neri e quelli che colpiscono di più sono Hobi, Jimin e Namjoon, che era da tanto che non si vedevano con i capelli scuri. Dopo il mio sclero, Hoseok viene chiamato dal loro coreografo e rimango da sola con Yoongi. Finalmente sono tornati i capelli neri, non vedevo l'ora.
-Stavate provando? –chiedo.
-Sì, gli altri hanno convinto il manager a darci giornata libera domani e andiamo a Daegu, quindi ci esercitiamo oggi. -
-Perché proprio domani? –chiedo confusa.
Mi lancia un'occhiataccia e rabbrividisco. Prendo il cellulare e leggo la data: 8 marzo. –Oh. -
-ARMY una minchia. –sputa acido.
-Agh, dai scusa...mi sono già messa avanti non preoccuparti. -
-Se non te l'avessi ricordato non ti saresti neanche posta il problema di farmi gli auguri. –sbuffa e cerca di allontanarsi, ma lo prendo per il colletto della maglia e lo avvicino nuovamente.
-Dai non mettere il muso, non mi scorderei mai il tuo compleanno. -
-Lo hai appena fatto. -
-In questo momento, temporaneamente e sotto evidente stato di shock nel vedervi tutti coi capelli neri, quindi ho delle buone ragioni. -
Mugugna qualcosa, ma faccio finta di non sentirlo.
-Sono invitata anche io a Daegu? –chiedo alzando un sopracciglio speranzosa.
-No guarda, ti abbandoniamo a casa da sola. Il giorno del mio compleanno per giunta. -
-Ne sareste capaci. -
-Ma stai zitta. –mi scompiglia i capelli e lo guardo male.
-TN... -mi sento chiamare disperatamente e mi giro, sorpresa da quel tono. Vedo Jimin venire verso di me e prendermi le mani, poggiando poi la fronte sul dorso di esse. –Ti prego...ci fai vedere come balli? -
-Ma...che colpo. Pensavo fosse successo chissà che cosa. -
-Quindi? -
Molto diretto.
-Mh...che cosa dovete provare? -
-Hobi hyung deve ballare Boy Meets Evil per l'intro. -
Mi fermo qualche secondo a pensare per fare penare il ragazzo ma poi acconsento nel provare insieme a lui.
-La sai la coreografia? –mi chiede mentre streccio gambe e braccia per evitare di farmi male.
-Tu balla, vedrai. –ammicco e lui sorride. –Inizia pure. -
La musica parte e lui inizia a muoversi a passi esperti e sciolti. Io invece finisco di sciogliere i muscoli con sotto le voci dei ragazzi che mi incitano a raggiungere J-Hope.
Nella parte cruciale, mi unisco facendo una mezza giravolta in avanti e seguo senza problemi tutti i suoi passi, risultando quasi il suo riflesso. Non è la prima volta che la ballo, l'ho decisa di proporre nella mia scuola di ballo e l'avevamo ballata al saggio, Namjoon lo sapeva bene. Lo avevo chiamato quasi subito quella sera che lo avevano approvato.
-Woah. –dicono all'unisono i ragazzi quando arriva la parte dello spezzamento di braccia dietro la schiena e lo dicono di nuovo quando ondulo il corpo mentre passo il pollice più volte sulle labbra.
-Sei più sexy di Hobi hyung. –commenta Jimin. Guardo qualche secondo nello specchio e vedo Suga tenersi il labbro inferiore tra i denti, osservando minuziosamente ogni mio movimento. Sento un leggero brivido.
Faccio la verticale all'indietro da per terra e ritorno in piedi, rimanendo così fino a quando la musica scompare e dà spazio agli applausi e ai fischi dei ragazzi.
-Sei fantastica...-dice Hobi veramente sorpreso.
-Ho preso da te. –ridacchio. –Ti ho osservato talmente tanto che ho imparato a ballare bene come te. –vedo i suoi occhi brillare di emozione e non riesco a non sorridere.
-Ah, la nostra bimba è così brava! –dice Mochi prendendomi per i fianchi da dietro e poggiando la testa sulla mia spalla. Quel contatto, però, sparisce quasi subito e sento dopo tirarmi leggermente una ciocca di capelli.
Mi giro e vedo Suga guardarmi serio.
-Che c'è? –chiedo.
-Mh, niente. –detto questo si allontana.

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