37°Capitolo ◘ Night before Billboard

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37. Night before Billboard

-Jungkook! -caccio un urlo di quelli talmente tanto forti da farlo bloccare a mezz'aria con gli occhi completamente sgranati e i muscoli contratti per via di quegli addominali che non smette di fare da almeno una settimana intera e che ha ulteriormente intensificato da quando siamo atterrati a Los Angeles.
Tutti si girano a guardarmi completamente sconvolti mentre il maknae incomincia a sudare freddo. -Tirati su. Ora. -
In pochi secondi è in piedi davanti a me, ma subito dopo la sua maglia bianca è stretta attorno al mio pugno e la sua schiena sbatte contro il muro. -Ti vuoi calmare o devo darti un cazzo di sedativo?! - i suoi occhi tremano sotto il mio sguardo tagliente e sento il suo petto alzarsi e abbassarsi velocemente insieme al suo cuore battere talmente tanto velocemente e con talmente tanta forza da rimbombare nelle mie ossa. -Non vedi che ti stai autodistruggendo?! Non hai più neanche la forza di andare in bagno, come ti salta in mente di continuare imperterrito a fare questi cazzo di addominali?! -
-Domani abbiamo il Comeback ai Billboard, non posso non averli se devo alzare la maglietta. -mi risponde cercando di essere il più sicuro possibile, fallendo miseramente scoprendo la sua voce tremolante. Mai visto in queste condizioni, ma sono felice di provocargli questo, anche perché se lo merita, e anche tanto.
-Sei serio? Sei fottutamente serio?! - vedo i ragazzi allontanarsi pian piano da noi due, spaventati, mentre io continuo a spingere Jungkook contro il muro e a stringere sempre di più la presa. -Non mangi decentemente da una intera settimana, stai bevendo come un ossesso e facendo addominali come se fosse l'ultima cosa che dovessi fare nella tua vita! Non capisci che finirai col collassare davanti a tutto il mondo? Sul palco dei Billboard? Ok, avrai i tuoi bei addominali, ma avrai fatto una figura di merda davanti a tutto il mondo. -
Lo vedo sorpreso, come se avesse realizzato adesso quello che gli sta succedendo e quello che gli succederà.
-Jungkookie, hai sempre avuto un corpo da urlo, ti sei sempre allenato per divertimento, ora ti stai semplicemente rovinando la salute. -
Gli alzo la maglietta con una mano, scoprendo il suo intero stomaco, ora adornato da sei perfetti pezzi di addominali. -Basta così, di sicuro domani non se ne andranno, ora ti prego, siediti con noi e mangia quel panino enorme che ho cucinato solo per te. -
Vedo il suo sguardo volgersi dietro le mie spalle, dove è presente il tavolo da pranzo e il resto dei ragazzi, e sorride dolcemente. Guarda in basso, verso la mia mano, e ci piazza la sua sopra senza fare alcun tipo di forza.
-Scusa TN, sono un cretino. -
-Ah, finalmente lo hai capito! -allento la presa e lui se ne approfitta per prendere la mia mano tra le sue, portandosele alle labbra per poi baciarle dolcemente. Sento qualcuno tossire dietro di me insieme ad altri due, ma faccio finta di niente.
-Prometto che lo mangerò tutto. In meno di 5 minuti. - schizza via dalla mia presa e si siede a tavola prendendo il panino, gentilmente porto da Jin, al volo.
Non appena vedo la velocità con cui incomincia a mangiare, gli blocco il braccio e gli lancio un'occhiataccia.
-Ok, sarò una rompicoglioni, ma tu stai esagerando. Farai indigestione, coglione. - mi guarda con occhi spalancati come due fanali della macchina e incomincia a masticare piano.
-Cavolo, TN fa paura da arrabbiata. -sento commentare Jimin.
-Eh, visto? Quindi evitate di fare i coglioni, grazie. -dico per poi sedermi-o meglio buttarmi-nella sedia in mezzo a Namjoon e Yoongi.
-Oh, io ve lo avevo detto, siete voi che non ci avete creduto. -dice il leader alzando le spalle e portando alla bocca un pezzo di carne rimasto dal panino.
-Io ci ho creduto, ma non pensavo fosse così paurosa. -dice Taehyung lanciandomi una veloce occhiata per controllare la mia condizione emotiva e mentale.
-Abbaio e mordo. -ammicco, facendolo sorridere divertito.
-Oh, si è calmata. -dice Suga prendendo il calice di vino che ha davanti e portarselo alla bocca delicatamente.
-Bene, ragazzi. Ultima notte prima del nostro Comeback ai Billboard. Facciamo un brindisi. -si alza Namjoon col bicchiere di vino mezzo pieno. Tutti si alzano, compresa me anche se non c'entro molto, e alzano i calici-o le lattine piene di coca cola per Jungkook e Taehyung-facendoli scontrare tra di loro allegramente.
-TN, Suga hyung non ti sta rovinando il sonno, vero? -mi chiede Taehyung sporgendosi per vedermi dall'altro capo del tavolo.
-Perché? -chiedo confusa, non capendo come uno come Yoongi possa essere in qualche modo talmente tanto rumoroso da disturbare il mio sonno profondo.
-Sta componendo un sacco in quest'ultimo periodo, non ti disturba sentire la musica? -
Scuoto la testa. -Usa le cuffie. -
Taehyung e gli altri membri mi guardano completamente sconvolti, lanciando poi uno sguardo truce al secondo più vecchio.
-Sei serio?! Con lei usi le cuffie e con noi lasci le casse accese al massimo?! -si lamenta Jin.
-Lei è una ragazza, se non ha il suo sonno di bellezza poi è nervosa tutto il giorno e rompe il cazzo poi a me. -si difende il ragazzo chiamato in causa dai ragazzi.
-Io ti rompo il cazzo sempre e comunque tesoro. -faccio un sorriso dolce e lui ricambia, dandomi poi uno schiaffetto scherzoso alla guancia per farmi guardare da un'altra parte.
-Ehi! Non si toccano le donne, neanche con un fiore! -ridacchio divertita.
-E questa dove l'hai sentita? -mi chiede con ancora il sorriso stampato sul volto.
-È un detto italiano. -
Vedo il suo sguardo cambiare sotto i miei occhi. Si tramuta in uno sognante, come se fosse estasiato da ciò che io abbia appena detto e che stia riflettendo attentamente sulla frase che ho appena detto, come se sia la cosa più meravigliosa che abbia mai sentito. È partito. Completamente.
-Come si dice in italiano? -chiede con voce più bassa del normale.
Glielo ripeto sussurrando e alza le sopracciglia passandosi lentamente la lingua tra le labbra inumidendole e catturando poi quello inferiore tra i suoi denti.
Poggia una mano sulla mia coscia e torna a guardare i ragazzi.
-Bene, noi andiamo, abbiamo dormito troppo poco oggi. -dice il ragazzo.
-A che ora vi siete svegliati, scusate? -chiede Taehyung confuso.
-Lui non ha dormito per tutta notte, ha composto fino alle cinque e passa. Io invece ho dormito solo qualche oretta. -rispondo alzandomi insieme al ragazzo salutando tutti.
-Stai bene? Vuoi un calmante o un sonnifero? -chiede Namjoon tirandomi per un braccio per raggiungere la sua altezza da seduto.
-Sì, non preoccuparti, è solo un po' di ansia perché non avevo ancora i vestiti pronti. Oggi sono arrivati tutti e sono calma. -
Sorride sollevato, mostrando le sue due fossette ai lati delle guance, che vengono prontamente riempite dai miei due polpastrelli. Adoro toccarle, l'ho sempre adorato fare. Sono la cosa più bella di questo mondo e penso che potrei fissarle per ore.
-Buonanotte. -gli stampo un bacio sulla guancia e lui fa lo stesso, muovendo poi la mano in saluto.
-Buonanotte a tutti! -dico per poi chiudere la porta dell'ingresso e raggiungere Suga in camera.
Ci siamo tutti riuniti in camera di Jin e Namjoon, sì, la divisione delle stanze è stata nuovamente tragica.
Chiudo la porta e mi butto di peso sul letto. Sono due letti matrimoniali, ma dormiamo solamente su di uno per evitare di rifarlo la mattina. Sì, non mi credo neanche io.
Fisso il soffitto fino a quando non vedo comparire gli occhi di Suga esattamente davanti a me.
-Hai intenzione di farmi spazio o tieni tutto te il letto? -
-E tu hai intenzione di dormire stanotte? -chiedo alzando un sopracciglio, sorpresa che non sia già attaccato al computer a comporre canzoni.
-Ho solo una delle esibizioni più importanti della mia vita domani, credo che sia il caso. -ribatte.
-Ok. -rispondo tirandomi su di colpo per fargli spazio e sdraiarmi esattamente di fianco a lui.
-Che intenzioni hai? -chiede mentre tira su il lenzuolo per coprirci entrambi.
Sorrido e chiudo gli occhi, girandomi di fianco, dandogli la schiena.
Lo sento ridacchiare per poi abbracciarmi da dietro e darmi vari baci sia sulla guancia sia sul collo, totalmente casti e innocenti.
-Sei furba...e approfittatrice. -
Sorrido alle sue parole e riapro gli occhi mentre mi giro verso di lui con il viso per guardarlo.
-Lo so. -
Sorride e mi bacia dolcemente sulle labbra. Sorrido subito dopo assieme a lui.
-Tutto a posto con le stylist? -mi chiede poi.
-Sì, sono carine, anche se ci ho parlato poco per via del poco tempo. -
-Meno male, non voglio che risucceda una cosa come l'ultima volta. -
-Tranquillo, sono carinissime. -
-Bene, ora dormi che da quello che ho sentito non hai dormito stanotte. -
-Stesso per te. -spegne la luce e torna ad abbracciarmi, spingendomi verso il suo corpo.



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