╠ SUGA ╣○ Looks ○

25°Capitolo ◘ Bond

25.Bond

-Come "Mah"? -chiede confuso il leader guardandomi mentre giro attorno a lui per uscire dalla cucina.
-Bhuwakul è carino, ma ci ho parlato poco quindi non posso dire niente. -rispondo facendo le spallucce.
-Basta che tu sia felice. -
-Non lo sono Namjoon, per ora non lo sono per niente. -lancio un'occhiata a Suga che mi sta guardando dall'angolo dell'occhio.
Me ne vado, salgo le scale velocemente e sento delle voci in camera di Kookie. Una mano mi prende il polso prima che io possa entrare in camera del maknae. Strano vedere chi sia. Lo guardo con il pensiero ironico nella mente mentre lascio la mano pesante.
-Inutile che mi guardi così, è la verità. -commento guardandolo con occhi stanchi.
-Perché non dovresti essere felice? -chiede Yoongi.
-Motivi miei, delle ultime settimane. -dico semplicemente.
-Ti piace? -chiede riferendosi a BamBam. Ha completamente ignorato la mia risposta e dal nervoso stacco la sua mano dal mio polso e poso l'altra sulla maniglia.
-Non ti deve interessare. -tutta la mia voglia nel parlargli è scomparsa tutta in un colpo, voglio solo entrare nella stanza di Kookie per divertirmi e non pensare ad altro.
-Ferma. -dice secco quando faccio pressione sulla maniglia per entrare. -Parliamo. -
-Non mi va di parlare. -rispondo con lo sguardo basso.
-Peccato perché a me s- la porta si apre di colpo facendomi scivolare, scontrandomi di testa col petto di qualcuno.
-Che c'è? -chiede una voce bassa e roca.
-Tae...stavo-
-Parlando con me, scusate il disturbo. -Yoongi si avvicina ma mi allontano ed entro nella stanza, lasciando Taehyung con il maggiore.
-Abbiamo finito. -dico al ragazzo alla porta. -Stavo venendo da voi, che state facendo? -chiedo a Jungkook vedendolo davanti al computer, con la WebCam accesa.
Si gira verso di me di scatto, manco avesse avuto un'apparizione di qualche Dio, e sorride. -Ragazzi è arrivata TN. -dice al monitor.
-Sei in live? -chiedo avvicinandomi.
-Sì, ti salutano tutti. -dice dando un'occhiata alla chat.
Muovo una mano e saluto tutti sorridendo, appoggiando le mani sullo schienale della sedia del ragazzo.
-Capiti a proposito. -dice guardandomi dallo schermo. Nello stesso momento, la porta si chiude e compaiono nuovamente Tae e Suga, che si siedono sul letto di Jungkook, arrampicandosi sulle scale.
-No ma con comodo. -dice il Maknae lanciandogli un'occhiata.
Sorrido e lui picchietta sulle sue gambe. Lo guardo disorientata e mi fa segno di salire. -Siediti qua. -non ci penso due volte e mi siedo sulle sue gambe.
-A che ti servivo? -chiedo.
-Visto che mi dispiace ignorare i commenti in inglese, dovrai tradurre. -mi alza senza alcuno sforzo nel frattempo e mi posiziona bene così che non provi fastidio.
-Potete scrivere in che lingua volete, so tutto. -dico in inglese sorridendo, appoggiando poi i gomiti sulla scrivania e puntando gli occhi sulla chat.
-Dove sono gli altri? -leggo ad alta voce in tedesco. -Namjoon è in cucina a mangiare insieme a Jin, Jimin è a farsi la doccia e Hoseok è già andato a dormire se non sbaglio. -rispondo però in inglese che così possano capire tutti e ripeto in coreano per i ragazzi. Ora so cosa ha provato Namjoon ogni volta che sono andati in America.
-Yoongi oppa, cuore per favore. -leggo traducendo dall'inglese.
Suga fa il cuore con le dita sorridendo e poi torna serio, continuando a guardarmi dallo schermo insistentemente.
-Strano sentirti dire oppa. -commenta Tae sorridendo.
Incomincio a leggere una serie di "perché" in chat. -Io non chiamo i ragazzi oppa, neanche Jin. -rispondo sorridendo. -Preferisco chiamarli senza onorifico, sono più a mio agio così dopo essere vissuta per anni in Italia. -
-Chiamavi Namjoon "oppa" da piccola? -chiede Jungkook curioso.
-Sì, se la tirava troppo. -rispondo ridacchiando ripensando all'espressione saccente di un Namjoon bambino che mi guardava dall'altro.
-Che cosa avete fatto oggi? -traduco di nuovo dall'inglese.
-Segreto. -risponde Taehyung.
-No dai si può dire. -sorrido. -Hanno registrato il RUN BTS. Non possiamo dirvi niente però. Bang Pd nim ci uccide. -
-TN non ti piaceva Yoongi oppa? -legge ad alta voce Jungkook. Mi irrigidisco immediatamente e lui, purtroppo, lo nota. -In effetti questi due non ce la raccontano giusta, sono molto uniti. Hai incominciato ad ignorare Namjoon da quando tu e Suga vi siete avvicinati. -
-Non è vero! E da dove arriva questa domanda? -Mi chiedo perché abbia utilizzato l'imperfetto e non il presente.
-Twitter. -leggo. Prendo il cellulare dalla tasca dei pantaloni e scrollo lungo la Home mentre i due ragazzi seduti sul letto si allungano per vedere e Jungkook poggia il mento sulla mia spalla.
-Oh c...-mi blocco prima di imprecare quando vedo una foto di me e BamBam al Fast Food nel prendere il mangiare. Com'è possibile che dei ragazzi possano esser in giro a quell'ora di sera, beccarci e farci un intero set fotografico?
Sospiro e poggio il cellulare. -L'ho incontrato per puro caso e mi ha accompagnato a casa, tutto qua. Bhuwakul è un amico, quindi non pensate male. Se n'è andato non appena sono arrivati i ragazzi, Jaebum lo è venuto a prendere. Finita qui. -
-Ti piacciono di più i BTS o i GOT7? -legge Kookie per evitare che quel discorso vada avanti.
-Come musica i BTS, come simpatia i GOT7. -
I tre ragazzi mi guardano male e scoppio a ridere, accarezzando la guancia morbida di Jungkook, tirata per via dell'espressione di disappunto nei miei confronti.
-Sto scherzando, non faccio preferenze, ma tra i due ovviamente conosco di più loro. -indico i ragazzi, sorridendo per le loro espressioni.
-Chi conosci meglio tra i BTS, escludendo Namjoon oppa, e i GOT7? -legge Tae dal suo cellulare.
-Perché tutte le domande a me?! Non era una vostra live? -
-Beh in effetti possiamo anche andarcene. -dice Jungkook cercando di alzarmi ma bloccandosi grazie al mio intervento, rimanendo ancorata alle sue gambe.
-Boh comunque...penso di essere legata a tutti ugualmente tra di voi, ma ho avuto modo di conoscere meglio, come dicevamo prima, Suga. -il soggetto alza lo sguardo e mi guarda per qualche secondo serio. Gli lancio un veloce sguardo, per poi tornare a guardare lo schermo del computer. -Tra i GOT7 ho conosciuto per primi Mark e Jackson, ora appunto sto incominciando a parlare di più con BamBam e...con gli altri ho un rapporto normale. -faccio le spallucce.
-Non hai comunque risposto alla domanda di prima. -mi fa notare Kookie.
-Quale? -chiedo guardandolo confusa.
-Anzi, Suga hyung! -lo chiama buttando la testa all'indietro per guardarlo.
-Che c'è? -chiede seccato il ragazzo, che si era messo a braccia conserte a dormire.
-Ti piace TN? -
Tossisce, forse per la saliva andata di traverso o per un semplice caso, ma apre un occhio e lo guarda esasperato.
-Devo seriamente risponderti? -
-Sì. -sorride malizioso, mentre io do un'occhiata alla chat, che sta completamente impazzendo.
-Un casino guarda. -il suo tono ha una leggera punta di ironia e gli lancio un'occhiataccia.
-Ragazzi, bene, abbiamo una nuova coppia in casa. -dice Taehyung. -Meglio lasciarvi soli a parlare. -prende Suga e lo spinge giù dal letto facendolo cadere, per fortuna, in piedi. Tae oggi ha proprio la vena suicida.
Jungkook lancia un'occhiata di intesa a V e mi prende di peso mentre l'altro spinge il più vecchio verso la porta. -Cercate di non fare troppo rumore perché c'è gente che dorme e non vogliamo di sicuro sentire certi rumori ambigui. -dice il minore mettendomi delicatamente giù fuori dalla porta per poi chiuderla e scoppiare a ridere.
Rimango così da sola con un Suga assonnato e abbastanza scazzato.
-Bravo, bella mossa, le ARMY non staranno impazzendo, no, no. -lo rimprovero allontanandomi da lui.
-Ero ironico, si è sentito, per Dio non farmi scenate. -si lamenta da dietro di me mentre apro la porta.
-Non sembravi così tanto ironico quando mi hai baciata. -lo dico nel modo più aspro che la mia voce possa produrre.
Lo vedo trattenere il respiro, mentre io invece sbuffo spazientita ed entro in camera, richiudendo la porta. Mi butto immediatamente su letto, sprofondando il viso nel cuscino per scacciare il pensiero delle sue labbra sulle mie. Un brivido percorre il mio corpo e sento la porta aprirsi all'improvviso. So già chi sia, è palese.
-Che altro vuoi? -chiedo senza alzare la testa.
-Non ero ironico. -la sua voce bassa e seria, che prima ritenevo estremamente rilassante, ora mi sta solamente provocando qualche centinaia di pulsazioni in più da parte del mio cuore. Lo sento avvicinarsi al letto e sedersi di fianco a me. -Tutto quello che ti ho fatto, che abbiamo fatto, non l'ho fatto neanche una volta pensando di prenderti in giro. -
-Ah davvero? -sempre un tono amaro troneggia nella mia bocca mentre ho gli occhi premuti nella stoffa del cuscino, incapace di alzarli e fronteggiare i suoi.
-Ma, ho deciso di smetterla prima che tutto ciò possa degenerare. -indugia per un momento prima di continuare la frase. -Per via di come potrebbero prenderla i ragazzi e il mondo intero. Saresti semplicemente una nostra collega e...non penso noi possiamo avere relazioni tra colleghi. -
Mi mordo un labbro per fermare il bruciore che sta salendo agli occhi. Esattamente quello di cui avevo paura, odio la mia vita.
-Ma ti giuro che tutto quello che ho fatto, non l'ho fatto neanche una volta per ingannarti o per approfittarmi di te. -mi poggia una mano nel centro della schiena e sento quella parte bruciare all'improvviso. -TN, mi puoi guardare? -
Prendo un grande respiro e alzo lo sguardo verso di lui.
-Sei una delle persone più importanti per me, insieme ai ragazzi, e di sicuro non farei niente che ti potrebbe ferire, per questo ho voluto smetterla prima che la cosa si complicasse. -
Peccato che tu mi abbia già fatto male. Troppo tardi Yoongi.
Rimango in silenzio, a guardare i suoi occhi stanchi ma con un velo di preoccupazione.
-Sei d'accordo con la mia scelta? -
No.
-Sì, capisco perfettamente. -dico sorridendo leggermente, nel modo più naturale possibile.
-Tutto a posto? Come prima? -
Indugio un attimo prima di rispondere, ma poi annuisco leggermente, vedendolo alzarsi automaticamente.
-Bene, vado a letto allora. -si dirige verso la porta e lo guardo scomparire dietro essa dopo avermi dato la buonanotte.
Butto la testa tra i cuscini, mentre cerco di scacciare via in tutti i modi quel bruciore attorno agli occhi.
Boh, voglio solo dormire.